Sindacati scatenati a danno dei contribuenti privati.

Tram, bus e metro: stop il 6 marzo Proclamato uno sciopero nazionale di quattro ore dei dipendenti del trasporto pubblico STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
ROMA - Tornano gli scioperi nel trasporto pubblico locale. Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato uno sciopero nazionale di quattro ore di tutti i dipendenti dell'azienda di trasporto pubblico locale (autobus, tram e metropolitane) per il prossimo 6 marzo. Lo rende noto un comunicato.

SCIOPERO - La protesta è stata proclamata a sostegno della vertenza per il rinnovo del secondo biennio economico del contratto (2006-2007). Dalla protesta è esclusa la provincia di Torino, nel rispetto della tregua sociale per i giochi invernali firmata dalle parti sociali l'11 gennaio scorso.
«Le organizzazioni sindacali - si legge in una nota - considerato l'andamento dell'inflazione e la necessità di tutelare il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori della categoria, richiedono una rivalutazione del 6% delle retribuzioni pari ad un valore, a parametro medio, di 111,00 euro. Le controparti datoriali, Asstra e Anav - fa sapere ancora la controparte sindacale - dopo aver richiamato le ben note difficoltà economiche delle aziende a causa della cronica mancanza di risorse destinate al trasporto pubblico locale, hanno ribadito la loro indisponibilità a proseguire la trattativa. Le modalità di attuazione delle quattro ore di sciopero, proclamate per il 6 marzo, saranno definite a livello locale».
22 febbraio 2006


Bene, la volta scorsa i ferrotranvieri ottennero l'aumento del loro stipendio pubblico sapete come e con quali fondi?
Il governo fu costretto ad aumentare la benzina sotto il ricatto dei ferrotranvieri di bloccare il trasporto pubblico (maledetta CGIL !)
Insomma cari padani, il loro aumento di stipendio lo stiamo pagando caro tutti noi quando facciamo benzina: lo paga anche il povero disoccupato, il povero piccolo commerciante, il povero lavoratore cococo precario - tutte categorie sociali disperate che i privilegi degli impiegati pubblici se li sognano la notte.
Per queste categorie sociali di disperati non si trova mai un euro mentre per i pubblici e per gli stipendi di politici, sindacalisti e baby pensionati i soldi si trovano sempre!!!!

Mi permetto quindi di suggerire quale dovrebbe essere una battaglia di civiltà della lega nord e lega sud insieme: bloccare i privilegi assurdi alle classi protette da comunisti e CGIL e fascisti ANali e lottare per dare un minimo di sussistenza alle nuove classi sociali di giovani disperati che attualmente sono senza una rappresentanza politica e senza alcuna tutela sociale - cittadini di serie B!

Un'altra battaglia ancor più fifficile è quella contro i monopoli delle ex aziende statali dell'energia, telecomunicazioni e infrastrutture pubbliche (ad es. ENI, TELECOM, SOCIETA' AUTOSTRADE, BANCHE ex IRI, etc. etc.) che stanno dissanguando i cittadini italiani .

(Da parte di un "vero" socialista autonomista !)