Originariamente Scritto da
Razionalista
Inciso che spero non apra una voragine OT:
1) Qualunque cosa abbia colpito il Pentagono hanno deciso di non farcela vedere
2) Norman Mineta testimonia chiaramente come Cheney abbia deciso di non abbattere quel "qualcosa" che si avvicinava al PEntagono
3) Ali e Coda dell'aereo volatilizzate
4) Traiettoria rasoerba giudicata assurda o addiritttura impossibile da fior fior di piloti esperti
5) Finestre intonse a pochi centimetri dal punto di impatto
Questo non fa di ogni paranoico un messia con la verità rivelata ma come dice un proverbio molto divertente:
"Il fatto che tu sia paranoico non ti impedisce di essere vittima di una persecuzione"
il problema è che sul mainstream oramai è approdata questa triste definizione di "complottista" disposto a credere a tutte le storie fantastiche che possono essere partorite dalla mente umana, mentre si sa che questa definizione è da riservare ad una minoranza di persone debole di mente.
Basta leggersi su un vocabolario la definizione di "complotto" per capire che si tratta di un "fenomeno" costante nella vita delle persone ad ogni livello: si tratti di una piccola truffa, di una rapina elaborata o di un piano per sfruttare il potere per proprio tornaconto economico
I casi "acclarati" ed "eclatanti" più recenti che mi vengono in mente di complotti sono:
Colin Powell con la fialetta di antrace al Palazzo di Vetro per dare credito alle panzane sulle armi di Saddam e H1N1.
Ci sarebbe poi Cesare, RFK, l'incendio del Reichstag e milioni di altri esempi.
P.S. Le domande che ti poni in fondo sono sterili, spero tu te ne accorga.