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Discussione: Tradizione Sannyasa

  1. #1
    Figlio di Kālī
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    Predefinito Tradizione Sannyasa

    Scrivo con piacere questo post con la speranza che l'argomento susciti interesse, potendo quindi approfondirlo con voi.

    In India durante i periodi più "oscuri", un gruppo di persone veniva scelto dai grandi saggi per preservare la Tradizione. Questi uomini dovevano vivere al di fuori della società e dedicarsi solo ed esclusivamente all'insegnamento spirituale tradizionale, costoro sono i Sannyasi, tale tradizione è di origine antichissima e si crede che inizi con i quattro Kumara che erano i figli mentali di Brahma, il creatore, tuttavia tale tradizione deve la sua origine agli asceti dravidici conosciuti come Yatis, di cultura tantrica; essi esistevano in India prima dell'avvento della cultura vedica. Gli ariani assorbirono tali asceti collocandoli nel cosiddetto "quarto ashram" che è appunto il Sannyasa Ashram. Essi dovevano vivere in maniera semplice in modo da poter essere mantenuti dalla società e in cambio loro avrebbero dato alla società dei preziosi insegnamenti. Tali persone continuarono a vivere in solitudine mantenendo viva la Tradizone e aggiungendo talvolta, personali esperienze e pensieri alla Tradizione stessa, trasmettendo gli insegnamenti ad altri (pochi) discepoli scelti tra coloro che venivano considerati capaci di preservare la Tradizione e passarla alle generazioni successive, tale metodo di trasmissione venne conosciuto some Sannyasa-parampara. La parola sanscrita sam-nyasa è composta da due radici: sam che significa perfetto o completo e nyasa che significa rinuncia, dunque Sannyasa letteralmente significa "rinuncia completa".

    Esistono vari movimenti di Sannyasi, fino al dodicesimo secolo d.C. la maggioranza dei Sannyasi era considerata shivata, lo shivaismo è infatti la sampradaya più antica, i dravidici (gli abitanti autoctoni dell'India) adoravano Shiva come loro divinità principale.

    Tra i più importanti gruppi shivaiti vi è la Dashnami sampradaya: fu nell'ottavo secolo Shankaracharya che stabilì tale ordine, essi sono conosciuti anche come "Shivaiti vedici", prima dello stabilirsi del loro ordine, gruppi tantrici shivaiti come i Nath, gli Aghori, i Kapalika, dominavano la scena shivaita, Shankaracharya raggruppò 10 categorie di Sannyasi nel suo ordine (per questo esistono i 10 nomi) e stabilì quattro quartier generali monastici nei quattro punti cardinali dell'India per propagare i suoi insegnamenti spirituali.

    Altri gruppi sono:

    Kampata o Nath, esso è un sotto-ordine dello shivaismo tantrico, i Nath bucano le loro orecchie e vi inseriscono dei larghi orecchini, tale ordine fu fondato da Adi-nath, il guru successivo fu Matsyendranath e il terzo fu Goraknath che è considerato il ri-organizzatore di tale ordine. I Nath considerano Shiva come la realtà suprema ed in tale Sampradaya, Hata Yoga e Tantra sono raccomandati come i miglior metodi di salvezza, il loro nome da Sannyasi è dato aggiungendo il suffisso nath che significa "signore".

    Aghori (di cui si parò molto nel vecchio forum, ma ne esiste una discussione anche in questo) dei sannyasi che adorano Shiva, sono presenti in tutta l'india, non hanno alcun tipo di proibizione e in alcuni casi mangiano anche carne umana. Si cospargono con ceneri delle pire funerarie e di solito indossano un mala di rudraksha e di ossa.

    Lingayat: il nome di tale gruppo deriva dalla parola linga, essi indossano sul loro corpo una piccola scatola d'argento contenente un linga di pietra ed è indossato sia dagli uomini che dalle donne di tale ordine, sono contrari al sistema delle caste e tutti coloro che indossano il linga sono considerati uguali agli occhi delle divinità. Essi sono contrari alla supremazia dei bramini, tale ordine fu fondato dal santo Basava nel dodicesimo secolo.

    Karlingi sono sannyasi shivaiti che vagano in gruppi indossando vestiti color ocra e talvolta nudi. Per marcare il loro successo verso i desideri sessuali si fissano un anello di ferro e una catena al loro organo (maschile).

    Kapalik: tale ordine era prominente nell'India antica, essi sono dei sadhu puramente tantrici, indossano un mala di ossa e mangiano il loro cibo da un cranio umano, vivono vicino alle pire funerarie, la loro divinità tutelare è Kal-Bhairav, oggi sono pochissimi ma si trovano un po' in tutta l'india.
    Ultima modifica di Zed; 04-01-10 alle 20:42
    ...

    Chi coltiva un pensiero raccoglie un'azione, chi coltiva un'azione raccoglie un'abitudine, chi coltiva un'abitudine raccoglie un carattere, chi coltiva un carattere raccoglie un destino.

  2. #2
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    Predefinito Rif: Tradizione Sannyasa

    Vorrei dare un contributo a questa interessante discussione di Zed.
    Vorrei dare un breve accenno sugli asceti Nath (natha) - citati da Zed - discendenti spirituali di Gorakhnath, conosciuti anche come Kanphata Yogi (yogi dalla orecchie - kan - forate - phata).

    Seguo lo studio che ne ha fatto la francese Véronique Bouillier.

    Per i Nath Yogi (e non solo loro) l'importanza del corpo è enorme. Tutte le azioni sul corpo possono avere delle conseguenze sul cosmo e viceversa. Il cakra che sta alla base del sushumna è associato all'elemento Terra e porta il nome di muladhara cakra o anche mandala della terra. E' il luogo dove addormentata si trova Kundalini (sotto forma di un serpente, arrotolato tre volte e mezzo su se stesso). Lo scopo è risvegliare Kundalini e farla salire lungo il sushumna sino al loto dai mille petali.
    Gorakhnath possiede la sua residenza a Patala, che si trova in uno dei sette mondi sotterranei dell'uovo cosmico, ed è la residenza dei Naga. Gorakhnath altro non è che la forma che ha preso il serpente cosmico Sesha Naga nel Kali Yuga. I Naga, le divinità-serpente sono i guardiani del tesoro, detentori del potere occulto. Come i Naga anche i Nath Yogi viene detto che cambiano la pelle e sono immortali. I Naga dispensatori di ricchezza (la fertilità dell'acqua terrestre e celeste) possono essere pericolosi, come i serpenti, per il loro veleno (fuoco). I Nath Yogi possono far rivivere il deserto oppure seccare la vegetazione.
    Il Sesha Naga del macrocosmo altro non è che la Kundalini del microcosmo.
    Tutto si riduce al rapporto tra lo Yogi e la Kundalini. Toccando la coda del serpente addormentato lo si sveglia lo si spinge lungo il canale sushumna sino a che non raggiunge Shiva. L'unione di Shiva e la sua Shakti (Kundalini), ecco il fine ultimo. Il serpente ha anche il doppio ruolo di proteggere il tesoro e donarlo a coloro che ne sono degni e anche di allontanare i folli e gli ignoranti.
    Una delle caratteristiche dei Nath Yogi sono il loro rapporto con gli ambienti sotterranei, come le grotte, camere sotterranee e tombe (tralascio per non impressionare gli animi delicati, di descrivere il loro rituale del "samadhi in vita").

    Questi piccolissimi accenni dovrebbero servire, almeno ai miei occhi, a far capire come la spiritualità non ha nulla a che vedere con la melassa new age o le altre varie forme pseudo-spirituali, veri pensierini della domenica, che malauguratamente furoreggiano nei vari forum. Come diceva il sempre lucido Guénon:"...sarebbe ora di mostrare che la religione è ben altro che una faccenda di devozione sentimentale, o di precetti morali, o di consolazione ad uso di animi indeboliti dalla sofferenza..." . O forse sbaglio io (cosa non improbabile), e sono fuori strada, e il forum deve giustamente cercare il dialogo, oppure rigettare, contrastare o anche fagocitare. O infine un forum non è semplicemente adatto all'approfondimento, e tutto deve rimanere più leggero e divertente. Personalmente sono perplesso
    Ultima modifica di Zed; 05-01-10 alle 14:36

  3. #3
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    Predefinito Rif: Tradizione Sannyasa

    Citazione Originariamente Scritto da Dorjiev Visualizza Messaggio

    Questi piccolissimi accenni dovrebbero servire, almeno ai miei occhi, a far capire come la spiritualità non ha nulla a che vedere con la melassa new age o le altre varie forme pseudo-spirituali, veri pensierini della domenica, che malauguratamente furoreggiano nei vari forum. Come diceva il sempre lucido Guénon:"...sarebbe ora di mostrare che la religione è ben altro che una faccenda di devozione sentimentale, o di precetti morali, o di consolazione ad uso di animi indeboliti dalla sofferenza..."
    Giustissimo.

    Anche nei fora occorre dire la verità, sempre.
    Ultima modifica di primahyadum; 05-01-10 alle 16:08
    "Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
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  4. #4
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    Predefinito Rif: Tradizione Sannyasa

    Citazione Originariamente Scritto da Dorjiev Visualizza Messaggio
    .
    Questi piccolissimi accenni dovrebbero servire, almeno ai miei occhi, a far capire come la spiritualità non ha nulla a che vedere con la melassa new age o le altre varie forme pseudo-spirituali, veri pensierini della domenica, che malauguratamente furoreggiano nei vari forum. Come diceva il sempre lucido Guénon:"...sarebbe ora di mostrare che la religione è ben altro che una faccenda di devozione sentimentale, o di precetti morali, o di consolazione ad uso di animi indeboliti dalla sofferenza..." .

    concordo

    O forse sbaglio io (cosa non improbabile), e sono fuori strada, e il forum deve giustamente cercare il dialogo, oppure rigettare, contrastare o anche fagocitare. O infine un forum non è semplicemente adatto all'approfondimento, e tutto deve rimanere più leggero e divertente. Personalmente sono perplesso
    il forum dovrebbe giustamente cercare il dialogo, anche contrastando, litigando o fagocitando, cercando di seriamente di approfondire gli argomenti pur mantenendo toni leggeri e divertenti...

    non ti sto prendendo in giro!iaociao:

  5. #5
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    Predefinito Rif: Tradizione Sannyasa

    il forum è un contenitore.....sia pur virtuale
    il contenuto sono i forumisti che fanno e dicono quel che possono....

    comunque la serietà è (per quanto mi riguarda ) sicuramente necessaria nella ricerca spirituale ma non lo è necessariamente la gravità
    Non ho princìpi, l’adattabilità a tutte le cose è i miei princìpi

  6. #6
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    Predefinito Rif: Tradizione Sannyasa

    Vedete che confermate le mie impressioni.
    Non una parola sui Nath Yogi o sulla Tradizione Sannyasa, esposta da Zed.

    Non interessa a nessuno approfondire.

    L'unica cosa che ha colpito è il mio modo "grave" :mmm: di esporre le cose. Il mio modo barocco :gratgrat: di pormi le domande. Le cose meno interessanti.

    Guardate che la critica era molto più profonda.

  7. #7
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    Predefinito Rif: Tradizione Sannyasa

    Citazione Originariamente Scritto da Dorjiev Visualizza Messaggio
    Vedete che confermate le mie impressioni.
    Non una parola sui Nath Yogi o sulla Tradizione Sannyasa, esposta da Zed.

    Non interessa a nessuno approfondire.

    L'unica cosa che ha colpito è il mio modo "grave" :mmm: di esporre le cose. Il mio modo barocco :gratgrat: di pormi le domande. Le cose meno interessanti.

    Guardate che la critica era molto più profonda.
    Niente affatto, Dorjiev.

    la tua esposizione è molto interessante...e vorrei dire: magari vi fossero tra noi asceti del genere, legati ad antichissime tradizioni e portatori di un insegnamento sconosciuto e ancora agito. Ma sicuramente prossimo all'estinzione, purtroppo.

    Sul fatto che la spiritualità sia ben altro che la mielosa strada ritenuta presso molti sfondi con me un portone aperto da sempre: e mi pare di averlo sempre manifestato qui e altrove.
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  8. #8
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    Predefinito Rif: Tradizione Sannyasa

    Citazione Originariamente Scritto da primahyadum Visualizza Messaggio
    Niente affatto, Dorjiev.

    la tua esposizione è molto interessante...e vorrei dire: magari vi fossero tra noi asceti del genere, legati ad antichissime tradizioni e portatori di un insegnamento sconosciuto e ancora agito. Ma sicuramente prossimo all'estinzione, purtroppo.
    Come mai pensi che siano prossimi all'estinzione?
    queste varie sampradaya esistono in maniera continuata da secoli e secoli
    e non sono scomparsi ne con le invasioni mussulmane ne col dominio inglese e ti assicuro che non scompariranno sopratutto ora che molte scuole si sono diffuse anche in occidente.

  9. #9
    Papessa
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    Predefinito Rif: Tradizione Sannyasa

    Citazione Originariamente Scritto da jnanananda Visualizza Messaggio
    Come mai pensi che siano prossimi all'estinzione?
    queste varie sampradaya esistono in maniera continuata da secoli e secoli
    e non sono scomparsi ne con le invasioni mussulmane ne col dominio inglese e ti assicuro che non scompariranno sopratutto ora che molte scuole si sono diffuse anche in occidente.
    Il modello di sviluppo occidentale sta travolgendo tutto: travolgerà, io temo, anche le antiche tradizioni.

    Su ciò che viene diffuso in occidente non ho gran fuducia.

    Ma spero di sbagliarmi.
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  10. #10
    .... .....
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    Predefinito Rif: Tradizione Sannyasa

    Citazione Originariamente Scritto da primahyadum Visualizza Messaggio
    Il modello di sviluppo occidentale sta travolgendo tutto: travolgerà, io temo, anche le antiche tradizioni.

    Su ciò che viene diffuso in occidente non ho gran fuducia.

    Ma spero di sbagliarmi.
    La Tradizione non può essere travolta..perchè è la Verità che regge tutto..
    può essere solamente oscurata..e neanche totalmente..
    I Maestri ci sono sempre..quelli che mancano sono i discepoli..
    Invece gli intellettuali non sono mai mancati....
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

 

 
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