Scrivo con piacere questo post con la speranza che l'argomento susciti interesse, potendo quindi approfondirlo con voi.
In India durante i periodi più "oscuri", un gruppo di persone veniva scelto dai grandi saggi per preservare la Tradizione. Questi uomini dovevano vivere al di fuori della società e dedicarsi solo ed esclusivamente all'insegnamento spirituale tradizionale, costoro sono i Sannyasi, tale tradizione è di origine antichissima e si crede che inizi con i quattro Kumara che erano i figli mentali di Brahma, il creatore, tuttavia tale tradizione deve la sua origine agli asceti dravidici conosciuti come Yatis, di cultura tantrica; essi esistevano in India prima dell'avvento della cultura vedica. Gli ariani assorbirono tali asceti collocandoli nel cosiddetto "quarto ashram" che è appunto il Sannyasa Ashram. Essi dovevano vivere in maniera semplice in modo da poter essere mantenuti dalla società e in cambio loro avrebbero dato alla società dei preziosi insegnamenti. Tali persone continuarono a vivere in solitudine mantenendo viva la Tradizone e aggiungendo talvolta, personali esperienze e pensieri alla Tradizione stessa, trasmettendo gli insegnamenti ad altri (pochi) discepoli scelti tra coloro che venivano considerati capaci di preservare la Tradizione e passarla alle generazioni successive, tale metodo di trasmissione venne conosciuto some Sannyasa-parampara. La parola sanscrita sam-nyasa è composta da due radici: sam che significa perfetto o completo e nyasa che significa rinuncia, dunque Sannyasa letteralmente significa "rinuncia completa".
Esistono vari movimenti di Sannyasi, fino al dodicesimo secolo d.C. la maggioranza dei Sannyasi era considerata shivata, lo shivaismo è infatti la sampradaya più antica, i dravidici (gli abitanti autoctoni dell'India) adoravano Shiva come loro divinità principale.
Tra i più importanti gruppi shivaiti vi è la Dashnami sampradaya: fu nell'ottavo secolo Shankaracharya che stabilì tale ordine, essi sono conosciuti anche come "Shivaiti vedici", prima dello stabilirsi del loro ordine, gruppi tantrici shivaiti come i Nath, gli Aghori, i Kapalika, dominavano la scena shivaita, Shankaracharya raggruppò 10 categorie di Sannyasi nel suo ordine (per questo esistono i 10 nomi) e stabilì quattro quartier generali monastici nei quattro punti cardinali dell'India per propagare i suoi insegnamenti spirituali.
Altri gruppi sono:
Kampata o Nath, esso è un sotto-ordine dello shivaismo tantrico, i Nath bucano le loro orecchie e vi inseriscono dei larghi orecchini, tale ordine fu fondato da Adi-nath, il guru successivo fu Matsyendranath e il terzo fu Goraknath che è considerato il ri-organizzatore di tale ordine. I Nath considerano Shiva come la realtà suprema ed in tale Sampradaya, Hata Yoga e Tantra sono raccomandati come i miglior metodi di salvezza, il loro nome da Sannyasi è dato aggiungendo il suffisso nath che significa "signore".
Aghori (di cui si parò molto nel vecchio forum, ma ne esiste una discussione anche in questo) dei sannyasi che adorano Shiva, sono presenti in tutta l'india, non hanno alcun tipo di proibizione e in alcuni casi mangiano anche carne umana. Si cospargono con ceneri delle pire funerarie e di solito indossano un mala di rudraksha e di ossa.
Lingayat: il nome di tale gruppo deriva dalla parola linga, essi indossano sul loro corpo una piccola scatola d'argento contenente un linga di pietra ed è indossato sia dagli uomini che dalle donne di tale ordine, sono contrari al sistema delle caste e tutti coloro che indossano il linga sono considerati uguali agli occhi delle divinità. Essi sono contrari alla supremazia dei bramini, tale ordine fu fondato dal santo Basava nel dodicesimo secolo.
Karlingi sono sannyasi shivaiti che vagano in gruppi indossando vestiti color ocra e talvolta nudi. Per marcare il loro successo verso i desideri sessuali si fissano un anello di ferro e una catena al loro organo (maschile).
Kapalik: tale ordine era prominente nell'India antica, essi sono dei sadhu puramente tantrici, indossano un mala di ossa e mangiano il loro cibo da un cranio umano, vivono vicino alle pire funerarie, la loro divinità tutelare è Kal-Bhairav, oggi sono pochissimi ma si trovano un po' in tutta l'india.