L'intervento di Berlusconi a una manifestazione elettorale a Milano
«Coop-giunte-toghe rosse, intreccio corrotto»
«Le loro regole sono sempre le stesse: insultare, offendere, ribaltare la verità, diffondere pessimismo e catastrofismo»
MILANO - «Se c’è qualcosa di corrotto in Italia è il loro sistema di intreccio inaccettabile tra giunte rosse, cooperative rosse, magistratura rossa e il partito che è sempre lo stesso anche se ha cambiato nome: Pci-Pds-Ds, fatto dagli stessi uomini che vengono dalla stessa scuola che ha corrotto le menti di troppi italiani». E' uno dei passaggi del discorso di Silvio Berlusconi in una manifestazione elettorale a Milano. «Le loro regole sono sempre le stesse: insultare, offendere, ribaltare la verità, ridicolizzare gli avversari, demonizzarli, diffondere pessimismo e catastrofismo».
Silvio Berlusconi (Newpress)
Silvio Berlusconi (Newpress)
«MISSIONARI DELLA VERITÀ» - All'arrivo del premier migliaia di sostenitori lo hanno acclamato cantando "Chi non salta comunista è". «Dopo una settimana difficile mi sembra di essere in curva sud a San Siro. Siete gli spinelli che fuma il presidente del Consiglio», ha detto Berlusconi rivolgendosi ai suoi sostenitori. «Sono arrivato qui con lo spadone per batterlo sulla spalla destra di ognuno di voi, perché sulla spalla sinistra non ce la faccio. Vi nominerò tutti missionari della verità: dovrete dire quello che ha fatto il governo e che ancora farà per garantire la più assoluta e totale libertà».
«MINACCE A RADIO E TV» - «Sono riusciti a stoppare le mie apparizioni in radio e tv mettendo un bavaglio al presidente del Consiglio», ha aggiunto Berlusconi. «Avevo appuntamento con sei radio che hanno ricevuto messaggi, neanche tanto velati, e si sono scusate spiegando di non poter fare le interviste perché altrimenti ci sarebbero state conseguenze». Berlusconi ha poi riferito che anche Bruno Vespa lo aveva invitato a "Porta a porta" e che, per par condicio, aveva invitato anche Romano Prodi. «Ma Prodi non ha accettato e la Rai ha annullato l'appuntamento». «Prodi ci ha fatto sapere che non intende accettare le date proposte dalla Commissione parlamentare di vigilanza per il confronto e propone regole fumose», ha detto il capo del governo. «Si ripete la storia di Bertoldo che voleva scegliersi la corda con la quale doveva essere impiccato».
«PRODI ASSALTA LE TASCHE DEI MODERATI» - Parlando del programma dell'Unione, Berlusconi ha detto che dà «l'assalto alle tasche del ceto medio e dei moderati con la reintroduzione di tasse che noi avevamo eliminato perché inique e vessatorie come quella sulla successione. Vogliono mettere una tassa sulle case, sui depositi bancari e requisire le case sfitte».
25 febbraio 2006
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