"THE ECONOMIST ATTACCA ANCORA BERLUSCONI !"
The Economist torna ad attaccare l'Italia di Silvio Berlusconi. Questa volta il settimanale inglese si occupa di economia ed in particolare del nostro tasso di crescita. Secondo gli esperti dell'autorevole periodico liberale, nel 2006 la crescita del Bel Paese sarà tra le più basse del mondo. Solo undici nazioni al mondo faranno peggio di noi. Con una crescita del Prodotto Interno Lordo dell'1.2 per cento, potremo "vantarci" di essere più bravi dello Zimbabwe e della Siria, ma ci troveremo in una situazione peggiore di quella che affrontano paesi come la Costa d'Avorio e lo Swaziland.
25.2.06
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