da Ideazione - luglio 1998
IL SUD SECONDO BANKITALIA
di Vittorio Macioce
Insomma, il governo Prodi ha fatto la sua parte (con tasse e rinvii di spesa), ma non ha fatto tutto (il calo degli interessi e dell’inflazione sono affari di via Nazionale). E la pressione fiscale? "In Europa - rileva il governatore - è rimasta intorno al 41 per cento fino ai primi anni Novanta, per poi portarsi nel 1997 intorno al 43 per cento. In Italia è salita in tredici anni di 13 punti percentuali, fino al 44 per cento. Dopo una flessione nel triennio 1994-96 [governi Berlusconi e Dini, ndr] è tornata lo scorso anno sulle punte massime raggiunte in precedenza". Il discorso sulle tasse è centrale. L’Europa è stata raggiunta, ma a quale prezzo? E chi lo paga? Il tasso di disoccupazione al Sud è al 22,4 per cento (contro il 7,5 del Centro-Nord), sei giovani meridionali su dieci sono senza lavoro. Questo è il fronte, bisogna decidere che fare. Secondo il Dpef presentato dal governo l’occupazione crescerà di 600-700mila unità. Il numero uno di Bankitalia riduce le stime: non più di 300mila.