OBIETTIVO ELETTORALE: L'ESTREMA DESTRA PUNTA SUL "SOCIALE" NEL PATTO POLITICO CON BERLUSCONI



di Maria Elena Bonacini



Alternativa sociale al fianco di Berlusconi alle prossime elezioni «per essere spina nel fianco sulle tematiche sociali, senza abiurare alla nostra realtà storica e culturale». I rappresentanti vicentini del partito guidato da Alessandra Mussolini («che - annunciano - sarà capolista in tutt'Italia») hanno presentato ieri il programma concordato venerdì scorso con il premier, spiegando le ragioni di questo accordo, mirato «a superare una legge elettorale che penalizza chi è fuori dagli schieramenti, orientare il nuovo governo, mantenere la nostra base dottrinaria, impedire la vittoria delle sinistre che porterebbe ad una deriva comunista e zapaterista». Ad illustrare motivazioni e proposte sono Alex Cioni (foto qui accanto), responsabile regionale di Alternativa sociale, Daniele Beschin, segretario proviciale di Forza Nuova, affiancati dal vicentino Alessandro Fontebasso «uno dei candidati certi» afferma Cioni. «Per la prima volta

- sottolinea Beschin - le candidature saranno decise dalla base, non dall'alto. E per la prima volta due segretari nazionali hanno deciso di fare un passo indietro pur di far trionfare gli ideali del movimento, anche se Adriano Tilgher (Fronte nazionale) e Roberto Fiore (Forza Nuova) hanno solo espresso delle opinioni». Tante e diverse le tematiche in campo, tra cui la creazione di una Banca statale per lo sviluppo del meridione, che emetta credito solo per fini produttivi, l'istituzione di Centri della salute, dove i pazienti possano effettuare controlli di medicina preventiva esenti dal ticket, la facilitazione nell'accesso al credito da parte dei soggetti più deboli, la redazione di un testo unico dei diritti delle donne. E ancora la stipula di accordi bilaterali per mandare i detenuti extracomunitari a scontare la pena nei loro paesi e il ritiro automatico dei permessi di soggiorno a chi è sorpreso a delinquere, la difesa dei prodotti italiani, bloccando l'importazione delle merci non prodotte rispettando i diritti umani e sindacali e modifica alla legge Biagi, «che - sottolinea Cioni - dà più tutele rispetto al pacchetto Treu, ma che va migliorata, perché i contratti a tempo determinato possono essere a vita». In tema di famiglia, le proposte sono poi un "bonus latte" per i primi sei mesi, un sostegno di 400 euro mensili alle mamme per 3 anni, l'istituzione di un ministero per l'infanzia e il gratuito patrocinio per la violenza sessuale su donne e minori. «Del mutuo sociale - spiega Cioni - invece si è parlato, ma non so se Berlusconi lo recepirà nel suo progetto di "casa per tutti" o sceglierà altre vie». I presenti rivendicano poi un primato nella politica sociale «che - continua Cioni

Non è una prerogativa della sinistra, ma i fatti dimostrano che certe conquiste sociali sono state garantite in un periodo tanto condannato in questi sessant'anni e continuano ad essere centro politico e sociale di quello che ha rappresentato e che rivendichiamo». E i rapporti con An? «La nostra presenza nella coalizione li disturba, ma per la parte di loro che è più a destra è una possibilità per vedere quanto il partito sia democristiano e fare una scelta di campo. Ora non c'è la scusa che il voto ad Alternativa sociale è disperso, perché siamo nello schieramento senza aver abiurato alla nostra storia». Entrare in parlamento, però, non sarà facile. «Puntiamo a superare lo sbarramento del 2 per cento - conclude Cioni - altrimenti dovremo vedercela con la Democrazia Cristiana di Rotondi per la miglior lista esclusa».

Il Giornale di Vicenza 26/02/06