I dimostranti hanno lanciato pietre e mortaretti contro le forze dell'ordine
Convegno a Padova con Borghezio, scontri tra No Global e polizia

L'europarlamentare leghista: ''I Disobbedienti sono riusciti ad intimidirci''. E sui rapporti tra Islam ed Occidente: ''La Lega non ha paura di denunciare il pericolo islamico''

Padova, 4 mar. (Adnkronos/Ign) - Scontri tra polizia e No Global di fronte alla Fiera di Padova dove è in corso il convegno della Lega Nord sulla condizioni dei cristiani nel mondo islamico, con la presenza dell'eurodeputato Mario Borghezio. Arrivati di fronte al quartiere fieristico i Disobbedienti hanno manifestato contro il razzismo e cominciato a lanciare sassi, pietre e mortaretti contro gli uomini delle forze dell'ordine, che a loro volta hanno contrattaccato respingendo i manifestanti lontano dall'area. I dimostranti hanno poi dato fuoco a benzina e olio mettendo tra loro e le forze dell'ordine una piccola barriera di fuoco, che si è spenta poco dopo.

A Padova erano state predisposte misure di sicurezza in previsione delle contestazioni, annunciate da giorni. Le strade attorno al quartiere fieristico sono state bloccate e chiuse al traffico fin dalla prima mattina da centinaia di carabinieri e agenti della polizia di Stato. Nel pomeriggio, poi, è previsto un convegno antirazzista che andrà in onda su Radio Sherwood con il leader Luca Casarini nelle vesti di moderatore e l'intervento del premio Nobel Dario Fo.

Al suo arrivo alla sala Carraresi della Fiera, Mario Borghezio sottolinea che ''siamo di fronte ad un tentativo parzialmente riuscito, vedendo quante persone ci sono oggi a questo convengo (non più di 200, ndr) di intimidirci. I No Global hanno voluto intimidirci e l'operazione è riuscita. Questo ci fa capire che cosa diventerebbe questo Paese se, Dio non voglia, i No Global andassero al potere, magari con Caruso sottosegretario all'Interno, tanto per 'curare' da vicino poliziotti e carabinieri, che adesso 'curano' con le spranghe''.

In ogni caso Borghezio minimizza la pericolosità del movimento dei Disobbedienti. ''Questi poveri No Global - stigmatizza duramente - sono solo dei 'piccoli mercenari' , non rappresentano un vero pericolo. In un Paese civile basterebbero i vigili urbani in pensione per raddrizzarli''. ''Se la Lega avesse il 51% e io fossi ministro dell'Interno, per questi No Global avrei pensato ad una soluzione molto grave, molto dura, violenta, antidemocratica, razzista e cattiva: mandarli a lavorare'', aggiunge.

A margine del Convegno, il leghista commenta anche la vicenda di Sassuolo, dove due carabinieri sono stati filmati mentre pestavano un extracomunitario. ''Noi oggi saremo a Sassuolo, soprattutto per guardare in faccia questi poliziotti, questi carabinieri, per stringere loro la mano e per fargli sapere che noi la pensiamo come i cittadini di Sassuolo, che da bravi emiliani, da bravi cittadini modenesi, quello che hanno da dire lo dicono chiaro e l'hanno detto nella loro lingua madre, nel loro dialetto: 'i an fan ben' (hanno fatto bene)'', sottolinea. L'europarlamentare del Carroccio rispedisce poi al mittente le accuse di razzimo fatte dal leader libico Gheddafi. Le sue parole ''aprono gli occhi a tutti e scoperchiano la realtà di un capo di Stato arrogante, che non nasconde il suo odio razzista per il nostro Paese'', afferma. Sul fronte della contrapposizione tra Islam e Occidente poi ammonisce: ''Noi non dobbiamo abbassare la guardia. La Lega non ha paura di denunciare il pericolo islamico - continua - che oggi è il primo dei pericoli sul fronte della sicurezza dei cittadini''.


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