Sarà il racconto della Cgil. Il racconto di quattro anni di governo di centrodestra. Un governo che ha impoverito il mondo del lavoro e arricchito qualcun altro, ha tolto diritti e tutele, ha cercato di spaccare i sindacati. Sarà un po' questo il filo rosso che legherà i quattro giorni di congresso (a Rimini, da mercoledì primo marzo a sabato quattro marzo) del maggior sindacato italiano. Un'organizzazione sociale, guidata oggi da Guglielmo Epifani, ramificata in tutto il Paese.
L'ambizione è quella di saper parlare al governo uscente e anche a quello nuovo, quello che scaturirà dalle prossime elezioni. E che tutta la Cgil, nella propria autonomia, ma senza chiudere gli occhi su quanto ha patito in questi anni, auspica che possa essere di centrosinistra. Al quale propone, tra l'altro, il varo di un piano fiscale per invertire la rotta.
Non sarà un confronto idilliaco, neanche su questo punto. Anche questa volta interverrà Romano Prodi, il leader dell'Unione. Sarà una scena già vista ad un altro congresso. Allora c'era Cofferati, c'era al governo il centrosinistra e si litigò sul tasso d'inflazione e il rapporto con i salari. Oggi per Prodi la prova sarà più facile. Su molti temi, a cominciare da quelli che riguardano la necessità di superare i rapporti di lavoro precari, c'è concordanza d'idee. Un altro tema politico riguarderà il referendum sulla riforma costituzionale voluta dal centrosinistra. E su questo parleranno Giuliano Amato, Giorgio Napolitano, Luciana Castellina, Domenico Fisichella, Mino Martinazzoli, Oscar Luigi Scalfaro.
C'è molta attesa per gli interventi dei segretari di Cisl e Uil, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti. Qui sarà un occasione per approfondire il tema di un possibile nuovo modello contrattuale capace di tutelare meglio i lavoratori italiani. I quattro giorni di Congresso saranno visibili su Internet nel sito www.cgil.it e sul canale 890 di Sky NessunoTv. E anche queste sono novità per una organizzazione che compie proprio nel 2006 cento anni di vita.