Originariamente Scritto da
alfredoibba
Al moderatore:
1) non credo ci sia niente di male a parlare di storia.
2) il nazionalbolscevismo, il comunismo aristocratico e tradizionale, e via dicendo, sono le idee, oggi, letali nei confronti del sistema capitalista.
3) se uno fa il cretino, è giusto sbatterlo fuori, su questo sono d' accordo.
4) se uno si presenta con simboli e altro, caratteristici delle sue origini storiche, è scoretto sbatterlo fuori, perchè uno non deve mai vergognarsi del suo credo, giusto o sbagliato che sia. Ogni simbolo può evocare cose negative, se guardiamo bene la storia e il presente. Da ricordare le svastiche e le celtiche sono simboli antichissimi, più religiosi che politici, per cui scagliarsi contro chi si presenta con quei simboli è anacronistico e irrispettoso.
Io mi definisco un comunista aristocratico e tradizionale, cioè un comunista che parte da principi aristocratici che devono reggere il comunismo o il socialismo: ordine divino, armonia con il cosmo, solidarietà, giustizia sociale, lealtà, rispetto, anti-individualismo, sottomissione ai principi morali universali, richiamo ad ordinamenti e modi di pensare risalenti a migliaia di anni fa.