Al Presidente della Repubblica italiana, Carlo Azelio Ciampi.
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Egregio Presidente, Lei è il supremo garante delle Istituzioni e della convivenza civile di tutti Noi cittadini. Non può permettere che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, violi ogni giorno la
Costituzione, di cui Lei è il custode, attacando ogni giorno la Magistratura italiana e pretendendo di sostituirsi ad essa sia nel caso di provvedimenti che riguardano lui o i suoi amici sia in ogni altro caso in cui questi provvedimenti non siano di suo gradimento. Continuando di questo passo si arriva alla rottura del patto sociale fra cittadini, basato sul rispetto delle leggi e di coloro che hanno il compito istituzionale di applicarle, e allo sfascio di cui anche Lei, non essendo intervenuto a tempo debito, sarà ritenuto istituzionalmente, politicamente e moralmente responsabile.
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Massimo Fini