Voi partite dal presupposto che la scuola tradizionale sia sinonimo di cultura. In realtà non è così, anzi. Si tratta di un mito sconfessato da una realtà desolante, che abbiamo di fronte. Se vi rileggete bene l'articolo di partenza, noterete un passo molto interessante: l'istruzione deve essere un vestito su misura, non un programma standard da impartire meccanicamente e incondizionatamente. Un buon insegnamento parte dalla persona, non dalla collettività.
In realtà, io credo che le difficoltà a rinnovare creativamente e fecondamente l'istruzione siano dovute a interessi corporativi (non estranei alla politica) che hanno buon gioco nell'instillare pre-giudizi sull'irriducibilità della scuola come la conosciamo. E questo, si badi, vale anche per la sanità.