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  1. #1
    padania libera (-:FASP :-)
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    Predefinito S. Remo: Solito razzismo italiano...

    Se si fosse presentato il Davide Con una delle sue bellissime canzoni in lingua Laghee, a S. Remo non lo avrebbero accettato perchè è vietato cantare in dialetto, (articolo 10 del regolamento "canzone") ma come tutti sappiamo in italia se sei napoletano te ne puoi fregare delle regole e così i ragazzi di scampia si sono presentati con una canzone in napoletano, e sono stati accettati...

    Questo è un evidente caso di razzismo verso noi padani e verso tutti gli altri popoli (Sardi, Siculi ecc) che non possono presentarsi al festival cantano nella loro lingua.

    che centri qualcosa il fatto che chi conduce il festival si chiami Panariello?


  2. #2
    sognatore
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    Citazione Originariamente Scritto da Beli Mawyr
    Non per volerti contraddire a tutti i costi ma il rapporto tra San Remo e Vandesfroos mi sembra di ricordare sia un pò diverso ... non vorrei sbagliarmi ma devono (non so certamente indicarti in quale edizione) aver ricevuto un premio quali "nuove proposte" o roba del genere ...

    Eh sì, le contraddizioni del personaggio hanno, appunto, radici (che certamente, si badi, non gelano ) profonde.
    Bely,
    in verita' Van de Sfroos non ha mai partecipato, per nessuna categoria, al festival di Sanremo con tutto il circo mediatico che sconvolge una settimana di fine febbraio.
    Ti confondi perche' la citta' di Sanremo, ed il teatro Ariston, sono la tappa conclusiva del premio Tenco, per la canzone d'autore.
    Nel 1999 vince il premio SIAE-Miglior Autore Emergente per l'album che tuttora rimane il piu' bello, Bréva e Tivan.
    Nel 2002 partecipa ancora al premio Tenco, fra parentesi con una esilarante cover in laghee di Frank's Wild Years di Tom Waits e mi pare sia stato premiato come miglior album in lingua dialettale o qualcosa del genere....

  3. #3
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    Io mi rifiuto di guardare Sanremo perchè:
    1) E' un'itaglianata
    2) Da parecchi anni a questa parte le canzoni, tranne rare eccezioni, fanno schifo
    3) Ogni anno c'è troppa aspettativa e troppo martellamento mediatico per un avvenimento che non è nulla di che

    Ma soprattutto perchè leggo queste cose (un'offesa e una rapina a chi paga il canone)................

    Compensi agli ospiti, esposto del Codacons

    L'associazione dei consumatori interviene presso la Corte dei Conti

    SANREMO - È polemica sui compensi elargiti dalla Rai ai superospiti del Festival di Sanremo. Dopo che sui mezzi di informazione sono circolate ricostruzioni di assegni da favola per le star italiane e internazionali invitate alla kermesse - ma anche per Ilary Blasi e Victoria Cabello, le due vallette che affiancano il conduttore Giorgio Panariello -, è il Codacons a prendere posizione. E ad invitare la tv di Stato a rendere note le cifre esatte degli ingaggi sanremesi.

    L'APPELLO DEL CODACONS - «I cittadini che pagano il canone subiscono la mancanza di trasparenza, relativamente ai metodi di utilizzo dei propri soldi - sostiene in una nota l'associazione di difesa dei consumatori -. Anche il garante per la Privacy ha inferto una dura bacchettata alla Rai, invocando maggiore trasparenza. La Rai deve assolutamente rendere pubblici i dati sul cachet di John Travolta, senza nascondersi dietro una inesistente privacy, in quanto si tratta di soldi della collettivitá. Saranno poi i cittadini teleutenti e la magistratura a giudicare la correttezza delle spese della tv di Stato». Per l'attore americano (nella foto Lapresse assieme a Ilary Blasi), che ha preso parte alla prima serata con un breve sketch assieme alla Cabello e un duetto musicale con Panariello, si è parlato di un compenso di circa 300 mila euro; le due partner del presentatore riuscirebbero invece ad incassare circa 500 e 400 mila euro. E cifre a cinque zeri sono state sparate anche per gli ospiti delle prossime serate: 300 mila euro anche per Orlando Bloom, circa 100 mila per la Pausini, un po' di più per Ramazzotti e Bocelli che si dovrebbero esibire rispettivamente con Anastacia e Christina Aguilera.

    ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI - Il Codacons preannuncia un esposto alla Corte dei Conti affinchè «si faccia luce sulle spese sostenute dalla Rai (con il denaro della collettivitá) per il Festival, con particolare riferimento agli ingaggi dei superospiti stranieri, ogni anno avvolti da un ingiustificato mistero».

    LA RAI INVOCA LA PRIVACY - La Rai «non conferma, nè smentisce», ma ritiene «sicuramente non esatte» le cifre apparse su alcuni giornali riferite ai compensi dei protagonisti del Festival di Sanremo. Quello per Travolta, ad esempio, secondo Viale Mazzini «non supera i 400 mila euro». La tv di Stato ha ribadito di volersi appellare al diritto alla privacy e di non essere disposta a sbandierare l'esatta somma dei cachet, e questo nonostante Mauro Paissan, membro dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali, abbia invece sollecitato a rendere noti i conti dell'azienda. «Paissan questo lo ha chiesto altre volte - è la replica del capo ufficio stampa della Rai, Giuseppe Nava -. Ma noi siamo per metà servizio pubblico e per metà a partecipazione privata. Siamo una società in regime di concorrenza. Le grandi società private non comunicano cifre e noi ci adeguiamo a questa posizione».

    SABATO I COSTI MAGGIORI - Il capostruttura Rai, Giampiero Raveggi, durante la conferenza stampa di mercoledì ha precisato che «quasi integralmente gli introiti della pubblicità servono a pagare il festival». Parlando in particolare della serata di martedì, Raveggi ha spiegato che la rai ha speso meno soldi «di quelli che spenderemo venerdì, dove avremo Orlando Bloom, Pieraccioni e John Cena. Sabato, poi, sarà una giornata impegnativa: abbiamo cinque star mondiali della musica».

    01 marzo 2006

  4. #4
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    Ma chi lo guarda il festival itagliano? Sono tanti anni che non lo guardo più..nemmeno un attimo. I can't stand it. Ve saludi

  5. #5
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    Già cogliona ed oggi anche "indegna di essere italiana"!!!
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    Ma che passaporto avete? Padano o italiano? Che nazionalità è indicata sulla vs. carta d'identità?

  6. #6
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    Guarda che i gatti con l'aviaria rischiano grosso!

  7. #7
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    Ho guardato per l'ultima volta il festival di Sanremo nel 1967.
    Per quanto riguarda le regole, si sa, valgono solo per noi, a nord della Linea Gotica.

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Beli Mawyr
    2: il tricolore ( ).
    ah però...complimentoni...ma non era anarchico?

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Beli Mawyr
    Comunicato stampa " Gatti e aviaria "
    Milano, 01/03/06

    A seguito della notizia, diffusa ieri, del gatto trovato morto in Germania, si ritiene doveroso puntualizzare quanto segue:
    Gatti, aviaria e rischio per l’uomo

    Di ieri la notizia di un gatto morto in Germania trovato positivo al virus H5N1.
    I dati forniti sono troppo scarsi per attribuire la reale cause del decesso all’infezione attiva con il virus aviare, in realtà mancano o non sono forniti ulteriori particolari sullo stato del felino deceduto, e dal punto di vista medico individuare una positività ad un virus non significa che questo sia la causa del decesso.
    Può una notizia di questo genere sottintendere una eventuale pericolosità dei gatti che con noi convivono?
    Il rischio che i nostri gatti possano veicolare o contrarre il virus aviare è da considerarsi virtuale, dato che i cibi somministrati sono trattati, sterilizzati, oppure sono quelli destinati al consumo umano, quindi sottoposti a controlli estremi. Non è possibile che carni di animali infetti o sospetti possano arrivare alle catene di distribuzione di alimenti e i gatti di casa non hanno nessuna opportunità di entrare in contatto con materiali infetti.
    Potrebbe rimanere il dubbio su gatti vaganti in zone rurali o di transito per uccelli migratori, ma a questo punto il problema, se il virus fosse realmente pericoloso per l’uomo, non starebbe nel gatto infetto ma nel fatto di abitare in una zona dove esiste la possibilità di contagio.
    Ogni volta che si parla di una possibile pericolosità dei nostri animali domestici in quanto presunti veicoli di patologie le conseguenze sono purtroppo un aumento degli abbandoni e le richieste di eutanasia o ricollocamento del proprio pet al veterinario curante, dato che deve responsabilizzare i media sulle conseguenze delle informazioni medico-veterinarie che forniscono.

    Distinti saluti
    Il Presidente dell'Ordine
    Dr.ssa Carla Bernasconi

    bene, mici liberi!


  10. #10
    padania libera (-:FASP :-)
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    Citazione Originariamente Scritto da Beli Mawyr
    Non per volerti contraddire a tutti i costi ma il rapporto tra San Remo e Vandesfroos mi sembra di ricordare sia un pò diverso ... non vorrei sbagliarmi ma devono (non so certamente indicarti in quale edizione) aver ricevuto un premio quali "nuove proposte" o roba del genere ...

    Eh sì, le contraddizioni del personaggio hanno, appunto, radici (che certamente, si badi, non gelano ) profonde.
    Il fatto è che come Davide, qualsiasi altro cantautore Padano che canti nella propria lingua sarebbe stato escluso, mentre questi arrivano belli belli e cantano in napoletano perchè la loro canzone in italiano non avrebbe reso bene...

    Poi uno sia politicamente che umanamente può pensarla come vuole, e il fatto che Davide ami il tricolore è un suo fatto personale, certo devo dire che lo ho visto in tantissime occasioni a presiedere iniziative padane con soli delle alpi ovunque, perciò se ama il tricolore certo non disprezza il Sole delle alpi....

    Il punto però è un'altro; il festival di S. Remo è nato in Liguria, e quando la RAI era altamente "nordizzata" ne uscivano grandi cantanti e grandi canzoni (rapportate all'epoca naturalmente). Ora invece il festival è meridionalizzato ed è diventato territorio mafioso-camorristico. Se dobbiamo riprenderci le nostre tradizioni, dobbiamo iniziare con il difendere i nostri diritti in casa nostra e il caso di S. Remo è una vilazione evidente di un regolamento che deve essere applicato a tutti, non solo a Noi Padani.

 

 
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