Si dice che il comunismo sia morto nel 1989. Noi siamo quelli che la pensano diversamente.
Noi crediamo che il comunismo materialista sia ancora fra noi, vivo e vegeto, infido al punto di camuffarsi sotto altre forme ed altri nomi.
Socialismo dal volto umano, liberasocialismo, laburismo, cattolicesimo progressista, socialdemocrazia: tutte belle parole, belle etichette, per nascondere l'orrore di una ideologia che continua a pervadere la nostra società, ad inquinarla e corromperla sin nelle fondamenta.
No, il comunismo ed il socialismo non sono morti. Si sono solo fatti più furbi ed ingegnosi. Ma noi non caschiamo nella trappola.
Noi moderati, noi liberali, noi conservatori, noi popolo di centrodestra, siamo uniti nel combattere fino all'ultimo respiro, con la massima coerenza, questo mostro dalle mille teste, questa pianta infestante, che, come un virus, come un'immonda epidemia, invade e guasta le membra della società.
Chiamiamo dunque alla battaglia contro l'Impero del Male; facciamo nostre sì, le parole del compianto Ronald Reagan, per scagliarci contro il nemico assoluto, il male rivoluzionario, la manifestazione in terra dell'assurdo, del disordine, del caos.
Noi moderati, noi liberali, noi conservatori, non siamo uguali, abbiamo idee diverse sulla vita, pratichiamo politiche diverse, ma su un punto siamo unitissimi e concordi. Il mostro da abbattere è e resta il comunismo nelle sue svariate e subdole forme.
Non arretreremo mai, neppure di un solo millimetro.
La sinistra, il centrosinistra, i cattocomunisti, i falsi liberali servi dell'anarchia vanno combattuti fino in fondo. Il mondo va purificato, e reso finalmente libero.