Gli Stati Uniti: il paese verrà deferito al consiglio di sicurezza
visto che non accetta di fermare arricchimento dell'uranio
Nucleare, all'Onu il dossier Iran
Teheran minaccia tagli al petrolio
El Baradei: "Il dialogo deve continuare"
Il direttore generale dell'Aiea
Mohamed Elbaradei
VIENNA - Il dossier sul programma nucleare iraniano "sarà trasmesso al Consiglio di Sicurezza dell'Onu". Lo ha annunciato l'ambasciatore americano alle Nazioni Unite a Vienna, Gregor Schulte, al termine della riunione del board dell'Aiea sulla vicenda. La decisione era stata anticipata poche ore prima quando il delegato americano aveva intimato a Teheran di porre fine all'arricchimento dell'uranio altrimenti avrebbe dovuto "far fronte a conseguenze". Il governo americano - aveva spiegato - non è disposto a credere all'Iran quando dice che il suo programma nucleare è solo per uso civile: a suo dire Teheran dispone di uranio sufficiente per costruire dieci ordigni.
La tensione, dunque, si alza. Anche se il direttore generale dell' Aiea, Mohamed El Baradei, parla di un "dialogo politico che continua". El Baradei ha detto che durante la riunione una grande maggioranza si è detta in favore di un interessamento del Consiglio di Sicurezza dell' Onu, alla luce delle inadempienze dell' Iran e del suo rifiuto di soddisfare le misure di fiducia richieste. A questo punto, ha aggiunto, la cooperazione con l'Aiea e le ispezioni devono andare avanti e il dialogo con l'Iran dev'essere proseguito.
Ma l'Iran, per bocca del delegato alla riunione di Vienna, Javad Vaidi, replica a muso duro alle parole americane: gli Usa potrebbero provare "danno e dolore" se la questione dovesse finire al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "L'Iran - aveva aggiunto il delegato - potrebbe ricorrere all'arma del petrolio in caso il suo dossier nucleare fosse portato sul tavolo del Consiglio di sicurezza dell'Onu". "Per il momento" non pensa di utilizzarla, ma "se la situazione cambia - prosegue - dovremo modificare la nostra politica (di esportazione) petrolifera". L'Iran è il quarto esportatore mondiale di greggio. Poi la decisione del Board dell'Aiea.
Sempre in mattinata è stata di fatto formalizzata - secondo quanto si legge nel testo dell'intervento dei rappresentanti dell'Ue al consiglio dei Governatori dell'Aiea- la posizione dell'Unione europea. Ovvero: l'Iran deve rinunciare subito a tutte le ricerche sul nucleare se vuole evitare che sia il Consiglio di sicurezza dell'Onu a imporlo. L'Ue sottolinea anche che la decisione assunta il mese scorso da Teheran di limitare le ispezioni internazionali alle centrali, dopo che l'Aiea aveva deciso di notificare al Palazzo di Vetro il caso iraniano, ha rafforzato i dubbi della comunità internazionale sulle vere finalità del programma nucleare del regime degli ayatollah. Se vuole evitare all'ultimo minuto un deferimento al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l'Iran deve fermare ogni attività di arricchimento di uranio e cooperare appieno con l'Aiea.
Poco prima, in un comizio nell'ovest del paese, il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, aveva detto che la nazione non si piegherà alla forza" e sul suo programma nucleare "continuerà su questa strada fino alla fine". "La nazione iraniana - aveva affermato Ahmadinejad - ha preso la decisione di usare pienamente la tecnologia nucleare pacifica e tutti devono accettare questa decisione". Perciò l'Iran "farà pentire" chiunque "cerchi di calpestare i suoi diritti".
Ahmadinejad aveva anche accusato l'Occidente di cercare di "seminare discordia tra gli altri Paesi della regione e l'Iran" con "viaggi" in questi Paesi, e aveva assicurato che Teheran vuole solo "difendere gli interessi degli Stati della regione e non intende aggredire nessuno".
http://www.repubblica.it/2006/b/sezi...html?ref=hpap1