Originariamente Scritto da
Skarm
Peraltro permettimi di farti notare come l'opzione bellica abbia una misura di senso solo quando i benefici che si traggono sono superiori ai suoi costi per chi la attua, mentre l'opzione della guerra totale diviene auspicabile unicamente quando non è possibile trarre alcun beneficio indipendentemente dallo strumento politico adottato...
Che i sionisti siano così dementi da imporre ai palestinesi l'opzione della guerra totale non mi sorprenderebbe...d'altronde sono stati loro ad indurre quella gente all'esasperazione estrema che sta alla base della scelta del martirio fatta da molti...e peraltro sono stati i primi ad iniziare una guerra totale genocida verso i palestinesi...
I palestinesi però hanno qualcosa da ottenere...il fatto di causare la distruzione dell'entità sionista e ritornare ad essere padroni in casa loro (in un nuovo Stato in cui loro siano la maggioranza)...una volta ottenuto questo scopo ogni "eccesso", come quello di buttare a mare gli ex-occupanti, diviene uno spreco irrazionale di energie...
Il concetto psicologico è lo stesso alla base della tattica dei mongoli di lasciare sempre una via d'uscita per i nemici perchè questi si abbandonassero alla fuga...se chiudi alle persone ogni via d'uscita queste combatteranno come leoni...in questo caso non ci sono "vie d'uscita" che si possano lasciare...neppure ai sionisti...questo perchè una fetta degli occupanti è comunque nata lì...abbandonare quella terra rubata sarebbe come accettare l'esilio ed è assai improbabile che ciò avvenga in massa e per tutti...o anche solo per una larga fetta di loro...
...in pratica perseguire il proposito di "buttare a mare" gli ebrei sarebbe un inutile "di più" che costerebbe solo maggiori perdite...una volta che c'è uno Stato e sei padrone in casa tua, questo diviene inutile...anche perchè è una cosa che poteva essere fatta con qualche successo ai tempi del furto originario...non ora, per le ragioni che dicevo sopra.
Skarm