Ifil-Exor, indagati a Milano Stevens, Gabetti e Marrone

[tolomeo]

La Fiat indagata... Mieli non ne parla.
Il corsera, coerente con gli ordini dei padroni, continua con l'informazione selettiva.
neanche una parola su questa vicenda.

Ifil-Exor, indagati a Milano
Stevens, Gabetti e Marrone
Perquisita la sede della banca d'affari nell'ambito dell'inchiesta
sull'operazione che consentì alla finanziaria di mantenere il 30% della Fiat
Ifil-Exor, la Guardia di Finanza
negli uffici della Merril Linch

http://www.repubblica.it/2006/a/sezi.../ifilperq.html

[Zadig]

La Fiat indagata... Mieli non ne parla.
Il corsera, coerente con gli ordini dei padroni, continua con l'informazione selettiva.
neanche una parola su questa vicenda.

Ifil-Exor, indagati a Milano
Stevens, Gabetti e Marrone
Perquisita la sede della banca d'affari nell'ambito dell'inchiesta
sull'operazione che consentì alla finanziaria di mantenere il 30% della Fiat
Ifil-Exor, la Guardia di Finanza
negli uffici della Merril Linch

http://www.repubblica.it/2006/a/sezi.../ifilperq.html

Mi ricorda qualcuno...

Che coerente che sei Tolomeo... complimenti, quanto ti pagano li al call center di Forza Italia ?

La cosa più bella è il link di repubblica....

[Lollo87Lp]

Mi ricorda qualcuno...

Che coerente che sei Tolomeo... complimenti, quanto ti pagano li al call center di Forza Italia ?

La cosa più bella è il link di repubblica....

Non è al call center di Forza Italia, è al motore azzurro lui. Vediamo di fare chiarezza.

[Ezechiele (POL)]

Ennesima falsità di Bufaleo

Tre indagati per l’operazione Exor-Ifil

Dopo le contestazioni della Consob risultano indagati Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone

Corriere della Sera

E con questo si può anche chiudere questo 3d-cazzata

[tolomeo]

Mi ricorda qualcuno...

Che coerente che sei Tolomeo... complimenti, quanto ti pagano li al call center di Forza Italia ?

La cosa più bella è il link di repubblica....

beh, il link spiega tante altre cose. a me perlomeno, a te no?

ho pensato di aprire questo 3d dopo gli innumerevoli altri aperti col "mostro" in prima pagina.

[tolomeo]

Ennesima falsità di Bufaleo

Tre indagati per l’operazione Exor-Ifil

Dopo le contestazioni della Consob risultano indagati Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone

Corriere della Sera

certo non nei caratteri che hai postato...

[Curioso]

La Fiat indagata... Mieli non ne parla.
Il corsera, coerente con gli ordini dei padroni, continua con l'informazione selettiva.
neanche una parola su questa vicenda.

Ifil-Exor, indagati a Milano
Stevens, Gabetti e Marrone
Perquisita la sede della banca d'affari nell'ambito dell'inchiesta
sull'operazione che consentì alla finanziaria di mantenere il 30% della Fiat
Ifil-Exor, la Guardia di Finanza
negli uffici della Merril Linch

http://www.repubblica.it/2006/a/sezi.../ifilperq.html

Falso, non sei informato, come al solito:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...5/polato.shtml

Le contestazioni riguarderebbero l’ostacolo all’attività di vigilanza Tre indagati per l’operazione Exor-Ifil Dopo le contestazioni della Consob risultano indagati Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
MILANO — Quota nove euro. Passata di slancio dalla Fiat. E proprio nel giorno del vertice tra le Procure di Milano e Torino per l’equity swap che ha consentito all’Ifil, dopo l’operazione con Exor e Merrill Lynch, di mantenere al 30% la propria quota di controllo sul Lingotto. Bocche cucite dei magistrati, ma qualcosa filtra comunque. E non è poco: dopo le contestazioni della Consob alla finanziaria e a Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone, almeno nel capoluogo piemontese ci sono ora degli indagati. E sarebbero, per ostacolo all’attività di vigilanza, gli stessi tre destinatari dei rilievi della Commissione. Nomi top della holding di casa Agnelli. L’avvio dell’inchiesta — fin qui i fascicoli aperti non riguardavano ipotesi di reato—non influenza tuttavia la Borsa. Che è già chiusa quando arriva la notizia degli indagati. Ma che nel frattempo ignora del tutto il vertice torinese. E porta al rialzo, trascinata dal boom Fiat, la stessa Ifil (+1,65%).

È il Lingotto a infiammare il listino, sfondando il tetto dei nove euro. Nel pomeriggio la corsa rallenta un po’ e il titolo chiude appena al di sotto, a 8,987. È però un’altra seduta tutta in volata. Con nuovi record abbattuti. E con quel rialzo che, fissato a +3,43% alla fine delle contrattazioni, a metà giornata tocca anche il 3,7%. A quota, appunto, 9,01 euro. Significa, tra l’altro, il raggiungimento di livelli mai più visti a Torino dal dicembre 2002. Ma anche il doppio dei minimi assoluti (4,39) toccati solo nell’aprile scorso. E, a questo punto, non è più lontanissimo nemmeno il prezzo cui le banche trasformarono il convertendo in azioni: i 10,28 euro pagati in settembre restano ancora una scommessa, però gli istituti che hanno conservato il loro pacchetto Fiat hanno visto ridursi ulteriormente, in poche settimane, quella che a lungo era stata considerata una perdita secca e pesantissima. Non è escluso che a questi livelli qualcun altro, dopo Monte Paschi e San Paolo (che un mese fa avevano venduto a 8,25 e 7,70), possa decidere di monetizzare.

Non è però nemmeno detto. Si vedrà lunedì se le indagini sullo swap e la prospettiva di una maxi-multa provocheranno contraccolpi in Borsa. Ma la vicenda riguarda Ifil, non Fiat. E non rimette certo in discussione il clima «industriale» che oggi c’è intorno al Lingotto. Un clima diverso.E che rispecchia la fiducia ricostruita da Sergio Marchionne sui mercati. Lo stesso rialzo di ieri è in buona parte, secondo gli operatori, frutto di analisi e non solo di speculazione (che comunque non manca). A far volare il titolo, con scambi intorno al 3% del capitale, non c’è infatti solo il buon momento del settore auto in tutta Europa. Uno dei fattori della spinta si chiama Cnh, reduce da un rialzo di oltre il 7% a Wall Street (sulla scia della conferma degli utili stimati e dell’ormai probabile conversione dei titoli privilegiati). E che ieri, replicando Fiat, ha registrato il tutto esaurito all’annunciata emissione di bond: l’offerta iniziale era di 350 milioni di dollari, la domanda del mercato è salita fino a un miliardo, Cnh (seguita da Ubs) si è «fermata» a 500. Il grosso dei riflettori, però, resta sulla Grande Punto. Il suo successo è appena stato certificato dal mercato europeo, con la conquista del primo posto tra le auto più vendute. Adesso arriva anche la «benedizione » delle agenzie di rating. Sia per Standard & Poor’s che per Fitch, l’obiettivo di 350 mila vetture vendute nell’anno potrebbe essere «tranquillamente superato».
Raffaella Polato
25 febbraio 2006

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Allora???

[Ezechiele (POL)]

beh, il link spiega tante altre cose. a me perlomeno, a te no?

ho pensato di aprire questo 3d dopo gli innumerevoli altri aperti col "mostro" in prima pagina.

Sei solo un povero contaballe: non fai altro che scrivere falsità.

[Curioso]

ops,scusate, ho fatto un po' di casino nel postare l'articolo.
Comunque l'articolo c'è e risale al 25 febbraio, dunque prima di quello di Repubblica.

[Lollo87Lp]

Mieli non ne parla. Però Mauro se l’è lasciato scappare: evidenti segni di sfaldamento nel komplotto anti-nano dell’informazione komunista.