A proposito: 200413 Da:LA CIRCOLARE SPIGOLOSACircolare n.37 Anno 2 del 20 Maggio 2006
Vittorio Emanuele di Savoia
Monarchia e Partito Monarchico
Io non ho mai voluto fare politica, anche se spesso mi hanno proposto di guidare movimenti o partiti politici. Soprattutto dopo la scomparsa di mio padre, mi sono ancor più convinto che un partito monarchico non ha ragione d'essere. Se c'è un Re, non deve esistere un partito, perché un Re è super partes e risponde al popolo, non a un partito. Sono sempre stato d'accordo con mio padre, che diceva: «La Monarchia non sarà mai un partito!». Il Sovrano rappresenta la nazione ed è anche una sorta di pater familias cui può rivolgersi qualunque cittadino. Questo, disgraziatamente, molta gente non l'ha capito: un vero monarca è sì una figura carismatica, ma è anche a totale disposizione del suo popolo. Lo ripeto, non ho mai condiviso l'idea di avere un partito monarchico.
(Agenzia stampa “Tricolore” n. 1072 - 9 Maggio 2006)
Roberto M.: parlo da monarchico del PDUM: abbiamo bisogno su questo forum del vostro prezioso contributo e di quello di tutti i monarchici, quindi non mi vergogno a nome di tutto il pdum di chiedere la vostra adesione a questo forum che potrebbe essere un'utile cassa di risonanza delle vostre attività visto il grande numero di contatti e di gente che ci legge.
Riflessioni:
Cari fratelli monarchici,
Come potete leggere dalla dichiarazione di S.A.R. principe di Napoli Vittorio Emanuele IV, non è stato mai favorevole ad un partito monarchico guidato da lui. Conosco questo sue pensiero dalle sue lettere private. Sì, è vero quanto dice Vittorio Emanuele, ma in caso l'Italia fosse uno Stato monarchico. Ma chi altro che di un discendente reale sarà così convincente alla guida di un partito monarchico durante l'istituzione repubblicana?
Occorre tanto corraggio per capitanare certe imprese. Vittorio Emanuele avrebbe ragione se fosse un Re, ma non lo è, come non lo sono io e tanti altri. Pertanto soprtatutto un principe reale dovrebbe scendere in campo per guidare i monarchici verso la restaurazione della monarchia. Un condottiero così - in caso di vittoria sarà acclamato un Vero Re e sarà amato e ammirato dalla maggior parte della gente. L'ultima volta era Garibaldi a fare il Regno e servirlo su un piatto d'argento alla Casa Savoia, e tanti hanno da ridire a proposito ed hanno ragione. Bisogna rimboccarsi le maniche come ha fatto Simeone di Bulgaria, lavorando come metalmeccanico in Spagna. Oggi è il RE-Presidente della sua Patria.
Con questa mia, io sono a vostra disposizione, purché tutti i movimenti monarchici siano uniti sotto l'unica guida e con un simbolo, magari, rinnovato e progressista nel rispetto sia della tradizione che dell'avvenire.