Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
    roberto m
    Ospite

    Predefinito 64 - Film sull’impertore del Giappone Hiro Hito

    Cari amici monarchici,

    In Francia è appena uscito un film dal titolo “Soleil” (=sole) che completa una triologia pricologica di personaggi come Stalin e Hitler.
    Il film Soleil parla dell’Impertore del Giappone Hiro Hito e ne traccia un ritratto tutto sommato positivo: il periodo affrontato è quello del 1945 quando sotto le bombe atomiche e la minaccia alleata di distruzione del suo paese l’imperatore riusci’ a svincolarsi dalla tutela dei suoi potentissimi consiglieri personali e convoco’ una conferenza facendo firmare ad essi l’accettazione della resa: un consigliere firmo’ e poi si suicido’ immediatamente.
    Il 27 settembre 1945 è la vergogna suprema di Hiro Hito: il generale USA Mac Arthur lo convoca per decidere la sua sorte: in quel momento l’imperatore potrebbe essere incarcerato e persino impiccato ma Mac Arthur si rende conto che cio’ rappresenterebbe la distruzione del Giappone e farebbe il gioco dell’URSS di Stalin, quindi decide di salvare la monarchia Giapponese costringendo l’imperatore a rinunciare ai suoi poteri divini e anche all’enorme fortuna che I giapponesi avevano in Cina e che viene discretamente incamerata dal tesoro americao… Hiro Hito si dichiara il solo responsablile della guerra salvando cosi’ dalle forche americane migliaia di militari e politici giapponesi che senza questa presa di reponsabilità avrebbero fatto una brutta fine.
    Questo film cerca di cogliere la psicologia giapponese per cui nella grandissima umiliazione e abbasamento l’Imperatore trova una grandezza, grandezza umana e grandezza di padre che vuole il bene del suo popolo o quanto meno vuole risparmiare al suo popolo grandi lutti anche passando per forti umiliazioni.

  2. #2
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    La Figura dell'Imperatore Hiro Hito è la figura d'Uomo più grande che si sia avuta negli ultimi secoli!

    Non solo giusto, ma estremamente interessante per tutti e per noi monarchici in particolare, sarebbe ripercorrere, analizzare, considerare il ruolo avuto dall'Imperatore nella limitazione dei danni e delle sofferenze, che comportò per il Giappone la conclusione della guerra, e nella prodigiosa ripresa della vita civile ed economica dell'Impero.

    La perfidia dei coloni delle Americhe sommate all'imporsi, qui da noi, dell'ideologia repubblicana, hanno steso un velo di silenzio, sia sui vantaggi che la Monarchia garantì al Giappone sconfitto, come sui meriti personali del Sovrano che risparmiarono ai Giapponesi morte e devastazione triplicate rispetto alla tragedia sofferta.

    Vogliamo parlarne?

  3. #3
    Monarchico da sempre !
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    Citazione Originariamente Scritto da Fante d'Italia
    La Figura dell'Imperatore Hiro Hito è la figura d'Uomo più grande che si sia avuta negli ultimi secoli!

    Non solo giusto, ma estremamente interessante per tutti e per noi monarchici in particolare, sarebbe ripercorrere, analizzare, considerare il ruolo avuto dall'Imperatore nella limitazione dei danni e delle sofferenze, che comportò per il Giappone la conclusione della guerra, e nella prodigiosa ripresa della vita civile ed economica dell'Impero.

    La perfidia dei coloni delle Americhe sommate all'imporsi, qui da noi, dell'ideologia repubblicana, hanno steso un velo di silenzio, sia sui vantaggi che la Monarchia garantì al Giappone sconfitto, come sui meriti personali del Sovrano che risparmiarono ai Giapponesi morte e devastazione triplicate rispetto alla tragedia sofferta.

    Vogliamo parlarne?
    Mi piacerebbe molto Fante, ma non ho quasi nulla al rigiardo... mi piacerebbe imparare.
    Avete dei testi da indicarmi, acquistabili anche quì in repubblicha ?

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da Conterio
    Mi piacerebbe molto Fante, ma non ho quasi nulla al rigiardo... mi piacerebbe imparare.
    Avete dei testi da indicarmi, acquistabili anche quì in repubblicha ?
    Ho molto poco anch'io. Anzi pochissimo, Devo ritrovare la fonte dalla quale appresi che è grazie all'Imperatore, all' "impossibile" suo sacrificio, se ai Giapponesi vennero risparmiate TRE ULTERIORI BOMBE ATOMICHE che la barbarie dei coloni ribelli delle Americhe aveva già pianificato di sganciare su quell'eroico e martoriato Paese.

  5. #5
    roberto m
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Fante d'Italia
    Ho molto poco anch'io. Anzi pochissimo, Devo ritrovare la fonte dalla quale appresi che è grazie all'Imperatore, all' "impossibile" suo sacrificio, se ai Giapponesi vennero risparmiate TRE ULTERIORI BOMBE ATOMICHE che la barbarie dei coloni ribelli delle Americhe aveva già pianificato di sganciare su quell'eroico e martoriato Paese.
    il film dovrebbe uscire anche in Italia e in Svizzera comunque in Francia è uscito il 1° Marzo ed è dello stesso regista che ha fatto l'utimo film sugli ultimi giorni di Hitler nel bunker (si chiamava la caduta?)

  6. #6
    roberto m
    Ospite

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    Citazione Originariamente Scritto da Conterio
    Mi piacerebbe molto Fante, ma non ho quasi nulla al rigiardo... mi piacerebbe imparare.
    Avete dei testi da indicarmi, acquistabili anche quì in repubblicha ?
    troverai probabilmente un mio articolo su Hiro Hito sul prossimo Fert (se Boschiero avrà spazio) perchè glie lo sto mandando proprio oggi con delle foto che la dicono lunga sulla sua angoscia di dover difendere dagli americani il suo Giappone distrutto e sconfitto

  7. #7
    Monarchico da sempre !
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    Citazione Originariamente Scritto da roberto m
    troverai probabilmente un mio articolo su Hiro Hito sul prossimo Fert (se Boschiero avrà spazio) perchè glie lo sto mandando proprio oggi con delle foto che la dicono lunga sulla sua angoscia di dover difendere dagli americani il suo Giappone distrutto e sconfitto

    Magnifico... e speriamo che si possa diminuire il lasso di tempo tra un numero di FERT e l'altro, rendendo tutto più pronto e quindi con maggior spazio ad opinioni ed articoli vari...

    Ciao

  8. #8
    roberto m
    Ospite

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    Cari amici come promesso vi invio in anteprima la traduzione che ho fatto dal francese dell'articolo dedicato all'Imperatore Hiro Hito sperando che la lettura vi sia di gradimanto e nello stesso tempo istruttiva:

    In un film uscito in Francia il 1° marzo scorso e intitolato « Soleil » Aleksander Sokourov ritrae l’imperatore giapponese, dalla capitolazione alla rinuncia della sua discendenza divina. L’occasione per scoprire un sovrano che si sacrifica per il suo popolo

    Visione surreale, la vecchia Rolls modello 1930 tirata a lucido che attraversa una distesa di rovine. Dal sedile posteriore l’imperatore Hiro Hito vede la sua Tokio distrutta con un viso stanco, scavato dall’insonnia e dall’angoscia.
    Sono le 10 in punto del 27 settembre 1945 e l’imperatore è convocato dal suo vincitore, il generale americano Douglas MacArthur: ignora ancora la sorte che gli toccherà ma si appresta a vivere la più grande umiliazione della sua vita. Tutto il disonore della sconfitta riposa sulle sue spalle, ha voluto la capitolazione e ne ha assunto la responsabilità per porre fine alle sofferenze dei giapponesi. Nessun politico nè prima nè dopo di lui ha saputo trovare questa soluzione umanista, dichiara il regista russo Aleksander Sokourov. Hiro Hito ha avuto il coraggio di rinunciare al passato e di assicurare al suo paese un avvenire storico dignitoso. Nel suo film « Soleil » ultimo di una triologia dedicata all’ «influenza del potere sul destino dell’uomo » (i due film precedenti erano dedicati a Hitler a Lenin), Soukurov mette in luce l’imperatore nel momento più critico della sua vita e rivela

    un essere complesso che paradossalmente trova la sua grandezza nella sua umiliazione.

    Cio’ che questo film non puo’ mostrare, malgrado la sua perfetta misura, è la parte esatta avuta da Hiro Hito nella politica militarista e guerriera del Giappone durante tutta la prima parte del suo regno.
    Ironia della sorte, salendo sul trono nel 1926 il giovane imperatore apre l’era Showa cioè della « pace illuminata ». Nato nel 1901, sotto il Tenno Meji, suo nonno, assiste nei primi anni di vita alla conquista giapponese di Taiwan, della Corea e alla grande vittoria di port Arthur sui russi. La sua infanzia è abbastanza felice, suo padre il principe ereditario Yoshihito e sua madre, Sadako, rompono la tradizione imperiale che esigeva che i bambini fossero separati dai loro genitori.e giocano volentieri con i loro figli come qualsiasi coppia.
    Ma nel 1912 Yoshihito succede a Meji con il nome di Taisho. Ben presto tutto divenne « rigido e formale », come scriverà Hiro Hito. Il nuovo imperatore ha un comportamento sempre più imprevedibile, la sua salute si deteriora, cade in depressione e al termine di un regno di 7 anni, Taisho si ritira abbandonando di fatto la reggenza al giovane Hiro Hito.
    Il nuovo principe ereditario ha solo 18 anni. Sua madre, l’imperatrice madre Sadako, allevata dai quaccheri, attorniata da cristiani, è sensibile a questa religione agli antipodi dello shintoismo nazionale, è manterrà fino alla fine della sua vita un’ influenza sugli affari imperiali.
    Miope, affetto da scoliosi, Hiro Hito è impreparato al trono : oggetto di una sorveglianza permanente da parte del suo seguito, svilupperà una grande dipendenza ai suoi consiglieri e ministri. Hiro Hito sarà comunque il primo principe a viaggiare al di fuori del Giappone. Nel 1921, durante un viaggio durato sei mesi, scoprirà l’Inghilterra, la Francia, l’Italia, i Paesi Bassi e il Belgio « è con gioia che ho goduto della libertà durante il mio viaggio in Europa »
    Scrive a suo fratello, il principe Chichibu.
    Nel paese la situazione si modifica profondamente, la crisi economica, le sconfitte diplomatiche favoriscono la chiusura su se stesso dell’Impero del Sol Levante.
    Gli ultanazionalisti spingono per una politica di conquiste destinata a far uscire il Giappone dalla miseria nella quale sta affondando.
    Sarà un balzo in avanti : esso porterà all’annessione della Manciuria, all’invasione della Cina e all’occupazione dell’Indocina oltre che all’inevitabile confronto con gli Stati Uniti dopo l’attacco di Pearl Arbour, il 7 dicembre 1941.
    Ma perchè se Hiro Hito avuto la forza di di mettere fine alla guerra non ha impedito che essa esplodesse ? « L’idea di contraddire i miei consiglieri non mi venne mai » dirà durante il suo colloquio col generale MacArthur, d’altronde non sarebbe servito a nulla : mi avrebbero rinchiuso in manicomio o forse assassinato ». In effetti nono sarebbe stato il primo imperatore a morire di febbri inspiegabili, ma la verità è comunque più ambigua.
    A partire dal 1925 il governo aveva decretato che ogni critica all’imperatore fosse passibile di morte. Questa misura era innanzitutto destinata a conferire al regime un potere assoluto e contemporaneamente essa attribuiva a Hiro Hito un nuovo margine di manovra a condizione di usare prudenza. Certo l’imperatore Showa veniva tenuto al corrente di tutti i progetti e approvava indubbiamente la volontà di egemonia del Giappone in Asia, anche se emise delle riserve, a volte tiepide.
    Ma avrebbe potuto fare di più ? Egli ha rimproverato ai suoi generali di non ottenere le vittorie rapide che gli avevano promesso, non potendo tuttavia accusarli di trascinare il paese verso l’apocalisse.
    Già nel 1943 incarico’ un membro della famiglia imperiale di sondare in occidente le possibilità d’una pace ch’egli immagina ancora favorevole al Giappone.
    Hiro Hito deve comunque mordere il freno, il partito degli oltranzisti è sempre troppo potente tra i membri del consiglio supremo, a tal punto che ancora il 9 agosto 1945, dopo Hiroshima e Nagasaki, tre membri di questo di questo consiglio, tra cui il ministro della Guerra, insistono per continuare la lotta fino all’ultimo Giapponese. E’ a quel punto allora che l’imperatore gioca la sua ultima carta approfittando dei dissensi presenti in questa suprema istanza.
    Egli prende la parola per dire, semplicemente, che la continuazione della guerra significherebbe la distruzione totale del suo popolo « inutile dire che mi è insopportabile di vedere i miei leali soldati disarmati ma l’ora è giunta di sopportare l’insopportabile ». Per interinare la decisione di Hiro Hito ci vuole l’accordo unanime di tutti i membri del consiglio. Il generale Anami, ministro della Guerra, esita. L’imperatore ha lasciato la sala, come se la ratifica fosse scontata. Anami firmerà e subito dopo si suiciderà.
    Prima della firma dell’armistizio a bordo della corazzata Missouri, il 2 settembre 1945, la Casa Imperiale e i diversi ministeri bruciano una gran parte dei documenti relativi alla condotta della guerra. Non si troverà nulla per poter accusare Hiro Hito : non è la persona che è in causa ma il sistema imperiale che si vuole preservare a tutti i costi e sorprendentemente il generale MacArthur è d’accordo con questa volontà. Mac Arthur conosce già il Giappone per esserci stato come aiutante di campo di suo padre durante l’era Meji. Egli è cosciente che che la società è basta sull’istituzione imperiale, e inoltre l’arcipelago nipponico puo’ costituire un importante bastione contro un alleato sovietico che sta già preparando la guerra fredda, senza parlare del bottino accumulato dall’esercito giapponese, che sarà in buona parte recuperato ed entrerà discretamente nelle casse del Tesoro americano.
    In breve, il 27 settembre 1945 quando l’impreatore compare dinnanzi al generale MacArthur offrendosi cosi’ « al giudizio delle potenze che Lei rappresenta, in qualità di unico responsabile di tutte le decisioni politiche e militari prese e di tutti gli atti compiuti dal mio popolo nella condotta della guerra », mette sulla bilancia la sua abdicazione, persino la sua vita, ma non soltanto : in questo modo cerca di preservare il massimo numero possibile di responsabili dall’accusa di criminale di guerra.
    Se gli americani decidono di risparmiarlo, lui, come possono accusare i suoi leali sudditi ?

    Questa umiliazione suprema sarà la sua suprema vittoria

    Ora manca ancora un atto terribile da compiere : nel suo discorso per il nuovo anno 1946 Hiro Hito rinuncia ufficialmente alla sua discendenza divina « il legame tra Noi e Voi, il popolo, è costantemente rinnovato dalla fiducia, dall’amore e dal rispetto reciproco.
    Non sono soltanto la mitologia e le leggende che lo creano. Un tale legame non è fondato sulla percezione chimerica che rende l’imperatore un Dio vivente e che, inoltre, considera la razza giapponese come superiore a tutte le altre razze umane, e dunque destinata a governare il mondo »
    Con tale atto l’ultimo legame viene sciolto, l’imperatore guerriere si è incarnato in sovrano costituzionale, lodato da tutti per il suo coraggio politico e presto di nuovo ricevuto e visitato dai capi di stato del mondo intero.
    Il 7 gennaio 1989 Hiro Hito finalmente divenuto « l’imperatore della pace illuminata » scompare dopo un interminabile regno durato 70 anni, egli fu più divino di tutti i suoi predecessori per avere scelto di scendere tra gli uomini.

    Roberto M
    Da Point de Vue dell’ 8 Marzo 2006

 

 

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