La nuova legge elettorale voluta dal centro destra nasconde forse qualche sorpresa che verrà svelata il 10 Aprile ?
Dai documenti che seguono si può vedere l'ilarità di Calderoli nel confessare quanto si sia divertito nel partecipare alla stesura di questa legge e , nell'altro articolo i sospetti di alcuni matematici a riguardo .
con preoccupazione,
edenise
ELEZIONI: CALDEROLI, DIVERTENTE FARE LEGGE ELETTORALE CHE CREA GRANE A PRODI
Torino, 5 mar. (Adnkronos) - ''Fare una legge elettorale che potesse creare qualche grana all'Unione e' stato divertente''. Lo confessa l'ex ministro per le Riforme, Roberto Calderoli, che al congresso dei giovani padani piemontesi, ripercorrendo l'attivita' svolta in un anno e mezzo come ministro, osserva: ''La riforma elettorale l'ha chiesta Berlusconi ma era tanta la voglia di creare qualche grana a Prodi che mi sono proprio divertito a farla.Qualcuno dice che c'e' un trucco in questa legge, bene, il trucco c'e' ma lo scopriranno il 9 di aprile, anche chi ci dice che siamo matti perche' abbiamo fatto una legge che fa si' che vince chi prende piu' voti'''.
La "Deposizione", prima del restauroLEGGE ELETTORALE
Non piace neanche ai matematici
di Gianfranco Criscenti
Anche la comunità scientifica internazionale interviene per dire la sua sulla riforma elettorale. Lo fa a Erice, dove un nutrito gruppo di scienziati europei, russi e statunitensi, si è riunito presso la Fondazione Ettore Majorana per partecipare ad un workshop su 'Matematica e Democrazia'.
Un sistema elettorale che prevede, in maniera combinata, il proporzionale con lo sbarramento ed il premio di maggioranza ribalta la volontà degli elettori", ha affermato il professor Bruno Simeone, ordinario di Ottimizzazione nel dipartimento di Statistica dell'Università di Roma 'La Sapienza' e direttore del workshop di Erice.
Secondo lo studioso la legge elettorale proposta dalla Cdl "è quanto di più ingegnoso si possa architettare per far vincere chi ottiene meno voti: i piccoli partiti dell'Unione di centrosinistra si attestano oggi attorno al 9 per cento dei consensi. Bene, con questo sistema ipotizzando che mantengano gli stessi voti, anche se il Polo ottenesse l'8 per cento in meno di tutta l'Unione,
si assicurerebbe ugualmente, in maniera davvero paradossale, la guida del governo, con un vantaggio dell'1 per cento ed avrebbe, addirittura, pure il premio di maggioranza.
Simeone puntualizza: "Noi matematici abbiamo dimostrato con un teorema che non esiste un sistema elettorale perfetto; tuttavia, un sistema semplice, maggioritario puro o proporzionale puro, rispecchia meglio la volontà popolare".