Originariamente Scritto da
maeda
Ridevano, sminuivano, non ci volevano credere, tifavano per i mafiosi Spatuzza e Ciancimino che tiravano fango contro le Istituzioni di ieri e di oggi, mentre lo Stato faceva lotta senza quartiere alle mafie.
Non sapendo più a cosa attaccarsi hanno avuto l'impudenza di dire "come mai allora non ci sono reazioni, non ci sono attentati, bombe?".
Intanto: spesso le "bombe" non sono solo quelle che scoppiano ma anche quelle uscite dalla bocca di pentiti "arruolati", ma la sinistra (o meglio i finti antimafiosi che militano fra le vie dei sedicenti legalitari e forcaioli di fatto) è stata accontentata.
Prima la bomba alla Procura di Reggio Calabria e oggi si trova nel cortile dell'aula bunker di Reggio un ordigno rudimentale, forse fatto male, scherzo, forse "avvertimento ai pm".
Maria Falcone, sorella dell'eroe Falcone, ha detto: "riporta al clima di Palermo negli anni ottanta".
Ma la sinistra continua a puntare il dito contro il Governo e il suo primo ministro, facendo DI FATTO un favore alle mafie, perchè se attacchi e indebolisci il Governo e lo Stato, le mafie bivaccano.
Ma attenzione però, quei finti antimafiosi forcaioli e sinistrati ancora non ci crederanno, ancora non saranno contenti. Cosa vogliono? Il morto? Vogliono forse un nuovo eroe per poterlo cretinamente mettere in conto al presidente del Consiglio? (tanto sempre lì si va a finire) Vogliono forse un nuovo martire per poter portarne i parenti in piazza, ai comizi di partito e farsi belli davanti agli allocchi?
Ma molto più probabilmente nessuna strage potrà mai convincere chi non ha interesse a fare lotta alle mafie ma ha SOLO interesse a fare la lotta al Governo.
E ora via al balletto di negazionisti in stile 11 settembre e in stile tartaglia: "è un complotto, una messa in scena"...
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