da www.corriere.it
" «Sto col premier, Lucia cercava lo strappo»
ROMA — «Ha quasi ragione Berlusconi». L'ultima volta che il giornalista Marco Travaglio ha pensato queste quattro parole correva l'anno 1998 e il Cavaliere aveva appena fatto saltare la «Bicamerale dell'inciucio». Adesso — dopo anni di critiche e cause in tribunale — stesso giudizio per il match su Raitre.
Perché dice che ha ragione Berlusconi? «L'Annunziata l'incidente l'ha cercato».
Non le è sembrato che Berlusconi schivasse le domande?
«Certo, Berlusconi alle domande non è abituato. L'Annunziata doveva incalzarlo».
Non lo ha fatto?
«All'inizio sì ma poi ha cominciato a provocarlo dicendo "Deve ritirare quel mi alzo e me ne vado". Sembrava Socci con i suoi "perché, perché, perché" contro la Melandri. Berlusconi aveva tutto il diritto di dire quella parole, nessuna regola lo vieta».
Lei cosa avrebbe risposto a Berlusconi? «Avrei detto "Bene se ne vada, non vedo perché e vorrei sapere questo". Invece lei è stata gratuitamente e pretestuosamente aggressiva. Anzi, inutilmente aggressiva».
Inutilmente? «Non lo ha messo in difficoltà su una notizia di cronaca: poteva chiedergli del mezzo miliardo andato in Svizzera a Squillante, dei 600 mila dollari andati a Mills. E invece no, ha scelto le lezioni di bon ton che poi non c'entravano: Berlusconi non l'ha insultata».
Chi ne esce peggio? «Tutti e due hanno trovato quello che cercavano: Berlusconi ha avuto il suo incidente con la Rai comunista e l'Annunziata la sua aureola di martire per rifarsi una verginità».
Che cosa intende? «Lei è organica al centrosinistra: nel '96 è salita sul palco dei vincitori la notte delle elezioni. Pochi giorni fa aveva cercato lo scontro con Fini poi ha aggredito Abete, colpevole di presiedere Bnl, contraria alla scalata Unipol. Una vera embedded della coalizione ma con un tallone d'Achille che le viene rinfacciato spesso». Quale? «Essere stata una presidente di garanzia della Rai che non ha garantito nulla: ha consentito che la censura proseguisse e ha persino votato la sospensione di Raiot di Sabina Guzzanti. Il film Viva Zapatero ha raccontato tutto».
Ecco, in quel film c'è anche lei. Non è che questo attacco è in realtà una vendetta contro l'ex presidente della Rai? «Non ho nessun motivo per vendicarmi. Anzi, sarei contento di essere sorpreso positivamente da lei. Ma non lo fa: anzi, mi fa dar ragione a Berlusconi, purtroppo».
Lorenzo Salvia13 marzo 2006"
Saluti liberali