Ho ponderato questo intervento a lungo.
Credo che la NDI, partito di cui apprezzo pochi aspetti di vita politica, abbia avuto un ruolo centrale nel far capire una cosa:l'assoluta inadeguatezza di Malik ad essere coordinatore della sua maggioranza e presidente di POL.
Gianfranco ha sbagliato a pubblicare le sue discussioni con De Marzo ma, allo stesso tempo, sono più che convinto che nel complesso la scelta operata dal partito della destra moderata e liberalnazionalista di POL sia una scelta consapevole e coerente con un percorso che hanno intrapreso, di area culturale anche oltre POL.
Loro sono un partito che supera, appunto, la dimensione polliana. La loro proposta culturale, che non mi piace, è comunque una proposta che è per tutti, anche per chi non gioca a questo nostro caro gioco.
Questo ha semplificato la vita al partito di gianfranco, india, mariavittoria e hanno potuto dire chiaramente che allo schifo delle proposte conservatrici e alla degenerazione infantile di questa destra non ci stavano.
Anche loro, fino a pochi giorni fa, erano tra quelli che si impegnavano ad escludere la sinistra dalle cariche importanti, cercando gli accordi con la peggior politica, i fascisti.
Allo stesso tempo, però, la loro coerenza ha messo in luce l'incapacità di governare della destra moderata, divisa e confusa, con un presidente che si crede dio qui dentro (e forse anche fuori, come la maggior parte della destra italiana, ancora troppo fascista, si crede).
Credo che il loro abbandono dimostri l'impossibilità di continuare a giocare ad un gioco che non è piu' tale.
Per questo sto calcolando la possibilità di abbandonare definitivamente il gioco, in modo totale.
Sta a voi provare a far diventare questo gioco qualcosa di normale come era una volta. Se non ci riuscirete, cosa che credo convintamente, confermerete l'incapacità della destra a governare, in qualsiasi situazione si trovi!
Saluti
Enrico 1987