Interessante post di Peucezio: dichiarazione di voto

[Agape]

sono abbastanza sconcertata da talune dichiarazioni apparse su questo thread...pensavo onestamente che a mezzodì la sbornia della sera prima potesse essere passata (se di questo poi si tratta...) e devo dire che mi sento tendenzialmente offesa...
per il resto direi che concordo in toto con quanto dichiarato dal patriota...
e buonanotte!

[Eridano]

C'è una variabile, il "cambiamento che vogliamo noi", dipende anche da come sappiamo organizzarci per diventare maggioranza assoluta e schiacciante in Padania, questo è il lavoro politico che va ripreso.

Non è possibile all'interno del Movimento, che è controllato dall'alto, ma solo come associazionismo culturale.

Se "perdiamo" la Lega, sarà difficilissimo ricreare delle condizioni favorevoli alla realizzazione della Padania.

E' la Lega che ha perso noi, anzi, che ha emarginato noi.

[larth (POL)]

la lega dopo l'alleanza con i siciliani,tra l'altro fra i peggiori perderà molti voti.

non votare o annullare la scheda è però da coglioni.

attualmente sono indeciso se votare lega o il berlusca,ma i continui attacchi,la mancanza totale di una politica leghista mi inducono per il secondo,

guadiamo bene che cosa c' e' realmente nel cilindro del berlusca . berlusconi lotta per see i suoi personali interessi , da un punto di vista politico e " romano" come prodi , e come lui e' la stessa pedina italiana sul piatto della politica internazionale.

la lega invece e' ormai solo una "ragione sociale" . la ragione sociale della lega resta nella parola NORD ,come e' sicuro che la ragione sociale del partito di berlusconi e' ITALIA .
E la scomparsa dal panorama politico della parola NORD e ' un grave danno , quando e chi mai potra' rimettere su una impresa REALE con la stessa "ragione sociale"? .

Finche' ci sara' la parola NORD io votero' lega turandomi il naso .. mi sono chiamato fuori da questo partito " italiano" , anzi lo critico con ferocia , ma la ragione sociale continuero' a difenderla finche' la trovero nella scheda

[Peucezio (POL)]

ho inserito la dichiarazione di voto di peucezio tratto da destra radicale proprio per aprire un dibattito su qst tema in vista delle elezioni...vediamo di analizzare gli argomenti che possono spingere ad una scelta in qst senso (voto il meno peggio ) o altro (sono tutti uguali)

in caso di sconfitta- fatti positivi:
-rinnovo del movimento in termini di dirigenza
-ritorno su posizioni antimondialiste, identitarie, etnonazionliste, secessioniste
-se berluska perde il voto che una volta era della lega al nord può ritornare al movimento “rinnovato”
-aumento massiccio di immigrati e contrapposizione frontale tra autoctoni e allogeni
-ritorno in auge della scessione per liberare la Padania dal governo dei comunisti


in caso di sconfitta-fatti negativi
-voto agli immigrati
-unione tra froci
-no global con coperture politiche
assalto delle magistrattura



in poche parole una sconfitta del cartello di destra potrebbe portare ad una radicalizzazione della lega per le condizioni sociali ed etniche che si determinerebbero dopo il governo della sinistra...o no?

I fattori positivi che individui in caso di sconfitta sarebbero ottime cose per la Lega Nord e alcune, oggettivamente, per l'Italia in genere. Però mi chiedo a cosa servono se poi il partito non conta nulla, perché non governa.
A volte, ma questa è una considerazione valida anche per i miei camerati, non solo per voi patrioti "padani", pare che l'importanza che si attribuisce all'ortodossia delle posizioni del proprio ambiente sia maggiore di quella che si dà alla possibilità di questo di influire sulla società, come dire: è più importante che noi tutti siamo compattamente e incorollabilmente contro l'immigrazione, anche se poi non avremo il potere di scacciare neanche mezzo immigrato, rispetto alla possibilità di andare al potere o meno, col rischio di annacquarci, ma comunque potendo avere una qualche influenza.
Sembra quasi che si attribuisca al pensiero una sorta di capacità magica di plasmare direttamente la realtà, indipendentemente dall'interazione con questa e con la concretezza e la complessità dei suoi attori e delle dinamiche che la muovono, per cui quello che conta è custodire l'ortodossia, non cercare di migliorare un po' le cose e di applicare realmente i valori che si professano. Il che può essere ineccepibile in ambito religioso, ma in ambito politico è una logica suicida.

[larth (POL)]

in termini di immigrazione " andare al potere" con un 3.9% ci ha dato quella presa per il culo della bossi fini di cui abbiamo visto gli ultimi 500000 " sanandi" giusto 3 giorni fa'

sia chiaro la bossi-fini ,pure fortemente corrotta dal secondo firmatario, rappresenta sempre un tentativo positivo ( ce lo dicono i lai della sinistra) ma nella sostanza cosa e' cambiato? abbiamo avuto la corruzione del movimento in cambio di cosa ?

anzi a te pare che QUESTO governo di " destra" possa mai fare una qualche politica diversa in termini di immigrazione? e come potrebbe se i suoi primi esponenti ( berlusconi . fini ect ) hanno come prima preoccupazione il farsi accettare dal potere mondialista ? ..

[Freezer]

I fattori positivi che individui in caso di sconfitta sarebbero ottime cose per la Lega Nord e alcune, oggettivamente, per l'Italia in genere. Però mi chiedo a cosa servono se poi il partito non conta nulla, perché non governa.
A volte, ma questa è una considerazione valida anche per i miei camerati, non solo per voi patrioti "padani", pare che l'importanza che si attribuisce all'ortodossia delle posizioni del proprio ambiente sia maggiore di quella che si dà alla possibilità di questo di influire sulla società, come dire: è più importante che noi tutti siamo compattamente e incorollabilmente contro l'immigrazione, anche se poi non avremo il potere di scacciare neanche mezzo immigrato, rispetto alla possibilità di andare al potere o meno, col rischio di annacquarci, ma comunque potendo avere una qualche influenza.
Sembra quasi che si attribuisca al pensiero una sorta di capacità magica di plasmare direttamente la realtà, indipendentemente dall'interazione con questa e con la concretezza e la complessità dei suoi attori e delle dinamiche che la muovono, per cui quello che conta è custodire l'ortodossia, non cercare di migliorare un po' le cose e di applicare realmente i valori che si professano. Il che può essere ineccepibile in ambito religioso, ma in ambito politico è una logica suicida.

la democrazia è un illusione con la politica non si cambia nulla salvo miracoli per cui conta solo rimanere puri e aspettare un miracolo, diversamente disponendo di un potente esercito si potrebbero cambiare le cose ,purtroppo i padani sono masochisti

[Freezer]

"Combatterono disuniti e li unì la sorte della sconfitta...
Se fossero stati indivisibili sarebbero stati invincibili!"

adesso il pericolo è credere che unendosi a certuni si ottenga qualcosa,
non conosco parole nel linguaggio terrestre per spiegare la caratteristica mentale che vi serve e anche se esiste dubito che la vorreste ascoltare,
comunque sia il cambiare mentalmente che potrebbe salvarvi sarà qualcosa di molto doloroso da affrontare

[ilMagnifico86]

Il punto è che il sistema italiano è assolutamente irriformabile. Se entri nel vortice non potrai mai essere tu a cambiare il sistema, sarà per forza il sistema a cambiare te. Sempre e comunque.

I nostri nemici sono spaventosamente forti, e noi speriamo di batterli con le loro stesse armi?

Umberto Bossi combattè il sistema, lo mise in crisi e lo obbligò a mutare le proprie strategie. Ma era lui a dettare il gioco, lui a spiazzarli. La Lega Nord fu l'unico movimento politico, dal 1945 ad oggi, che non sia stato precofenzionato e premeditato dai padroni. Una "sorpresa" non calcolata.

Adesso dobbiamo vedere se dal seme piantato riusciranno a venire fuori dei "quadri intermedi" come sono stati chiamati, o se questo Movimento non è altro che l'emanazione del proprio fondatore.

Dei "piccoli Bossi" che riescano a prendere in mano le redini del Movimento.

Ed è chiaro che per fare questo urge un totale rinnovamento della classe dirigente che può avvenire solo con il naufragio dell'avventura romana.

[Freezer]

Umberto Bossi combattè il sistema, lo mise in crisi e lo obbligò a mutare le proprie strategie. Ma era lui a dettare il gioco, lui a spiazzarli. La Lega Nord fu l'unico movimento politico, dal 1945 ad oggi, che non sia stato precofenzionato e premeditato dai padroni. Una "sorpresa" non calcolata.

non ne sono più sicuro come un tempo

[ilMagnifico86]

non ne sono più sicuro come un tempo

Mha senti io negli ultimi mesi ho perduto molta speranza, il che mi rattrista profondamente.

Ma riguardo al passato non credo di avere dubbi, Bossi ha cambiato la storia d'Italia e d'Europa, e lo ha fatto partendo dal basso. Tanti avvenimenti europei a livello geo-politico non si sarebbero neppure verificati se non fosse nata la Lega Nord. Umberto Bossi era certamente fuori dal sistema e con tutti i difetti che poteva avere (è un uomo) rimane il più grande politico del dopoguerra.