http://www.corriere.it/Primo_Piano/P.../16/cesa.shtml
Denuncia contro ignoti per la fuga di notizie a mezzo stampa Udc: «Nessun avviso di garanzia a Cesa» Il partito di Casini precisa: «Il segretario a tutt'oggi non ha ricevuto alcuna informazione di garanzia»
ROMA - Nessuno avviso di garanzia dall'autorità giudiziaria. Il segretario Udc Lorenzo Cesa «Non ha, a tutt’oggi, ricevuto alcuna informazione di garanzia se non quelle lette attraverso gli organi di stampa». Lo precisano dall’ufficio stampa del partito. «Lo stesso Cesa - informa ancora il partito - ha dato mandato ai propri legali, Vincenzo Nico D’Ascola e Stefano Franzì, di depositare una denuncia contro ignoti per la grave fuga di notizie che lo ha riguardato».
Secondo alcune indiscrezioni Cesa sarebbe indagato con riferimento all'inchiesta sui presunti illeciti nella gestione in Calabria dei finanziamenti della depurazione delle acque.
Stamattina l'agenzia di stampa Ansa aveva messo in rete la seguente notizia «La Procura della Repubblica di Catanzaro ha emesso un'informazione di garanzia nei confronti del segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, nell'ambito dell' inchiesta sui presunti illeciti nella gestione in Calabria dei finanziamenti della depurazione delle acque».
LE ACCUSE - Sempre secondo l'Ansa le ipotesi di reato nei confronti del segretario dell'Udc è di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell' Unione europea e dello Stato, soggetti erogatori dei finanziamenti che sarebbero stati utilizzati in modo illecito. L'informazione di garanzia è stata emessa sulla base dell'esito della perquisizione effettuata sabato scorso a Roma nella sede della Global Media, una società specializzata nel settore della grafica e della pubblicità che in passato è stata di proprietà di Lorenzo Cesa ed oggi intestata a Matteo Cesa, legato da rapporti di parentela con il segretario dell'Udc. La perquisizione ha portato al sequestro di una corposa documentazione amministrativa e di materiale riconducibile anche all' attività politica svolta da Cesa. Il materiale di carattere contabile ed amministrativo viene ritenuto utile dalla Procura della Repubblica di Catanzaro per il prosieguo delle indagini, che per quanto riguarda il segretario dell' Udc riguardano, in particolare, l'utilizzo di un finanziamento di cinque milioni di euro per la realizzazione di uno stabilimento industriale a Mangone, in provincia di Cosenza, per la produzione di dvd che non è mai entrato in funzione.
16 marzo 2006
l'ineffabile bandito nuovamente sull'orlo dei guai, chi proteggerà stavolta?
DC
pregasi comunque notare il tempismo dei magistrati, sempre pronti a fare una soffiatina al giornale quando serve....