Berlusconi nella passata legislatura non è riuscito ad abbassare le tesse come voleva. I suoi alleati si sono opposti alle due aiquote al 23 e al 33%. Nonostante questo il govverno ha proposto una politica sociale di cui pochi sono a conoscenza ( basti pensare all'aumento della no tax area e delle pensioni minime ) e ha operato per ridurre i costi dello Stato. Infatti da una parte ha limitato i finanziamenti alle grandi imprese che per alcuni anni sono state in crisi ( alla FIAT è stata concessa soltanto una tantum ), dall'altra ha cercato di ridurre le spese eccessive degli enti locali ( dalle regioni in poi ) visto che il loro debito ha un tasso di crescita ancora più spropositato rispetto a quello dello stato centrale. Altri cinque anni di centro-destra porterebbero nuove graduali riforme sia in senso liberale (con il consenso di FI e lega) che in senso sociale (AN e UDC). Molti liberi professionisti che vedevano in Berlusconi un loro difensore (essi infatti pur avendo momentaneamente una migliore condizione economica non sono in nessun modo difesi socialmente... se dovesse succedere qualche problema gli operai hanno i loro privilegi che i liberi professionisti non hanno. E' vero che gli operai vadano difesi, ma è anche giusto proteggere gli altri che hanno responsabiltà immense: se una ginecologa sbaglia anche involontariamente e il bambino muore, chi la difende dalla causa della madre?). Cosa differente accadrà se la sinistra andrà al governo. Non ci saranno riforme perchè all'interno della coalizioni ci sono anime e modi di pensare troppo distanti. Prodi salirà a palazzo Chigi perchè i cosiddetti "poteri forti" si sono schierati a spada tratta contro Berlusconi. Questa avversione da parte di personaggi eminenti come Montezemolo e Della Valle è dovuta accordi che sono stati presi con la sinistra: Prodi abbasserà l'irap e il cuneo fiscale. Inoltre implicitamnte tornerà a finanziare statalmente le grandi imprese con cui anche i sindacati sono d'accordo dato che tanto è lo Stato a pagare la cassa integrazione. Per di più Romano, o chi lo succederà dopo poco tempo, dovrà vedersela con gli enti localiche in passato si sono opposti alla diminuzione di fondi... altri soldi che la sinistra farà uscire dalle povere casse del nostro bilancio... che in qualche modo dovrà obbligatoriamente riempire. Così la sinistra aumenterà la tassa sulle rendite facendo calare il capitale attivo investito nella Borsa italiana (visto che lo scetticismo verso quella in Italia, è già tanto, perchè non trasformiamo direttamente questa borsa in un borsellino che piange monete?), rimetterà la tassa sulla successione (ridicola, anche perchè porta solo qualcche spicciolo all'erario) e incrementerà le tasse (... per rendere più egualitarie come si è lasciato scappare di bocca qualche giorno fa Di Pietro). E' chi saranno i malcapitati? Naturalmente i liberi professionisti e buona parte del ceto medio... per favorire i poteri forti come dice Prodi saranno coloro che hanno le spalle più possenti... la sinista non andrà di certo a spendere i suoi soldi nella scuola o nel sistema ospedaliero, ma nel ridurre il cuneo fiscale degli "imprenditori" che non ci vogliono mai rimettere: questo non è libero mercato e questi conigli di industriali criticano i monopoli di Berlusconi... Svegliatevi rappresentanti del ceto medio, non restate a guardare che gli altri facciano il gioco per voi, esprimete il vostro diritto, e scegliete tra chi vi ha deluso perchè non ha fatto abbastanza il vostro interesse, pur facendo del suo meglio, e chi si metterà sicuramente contro di voi perchè favoreggerà altri... E voi elettori di sinistra che sperate in una maggiore politica sociale criticate chi vi comanda: volete anche voi difendere quei grandi manager che hanno sbagliato la loro politicca economica... devono prendersi le loro responsabilità! Vi rendete conto che è quasi un controsenso che i sindacati e Confindustria ritengono di avere programmi in accordo: questo vuol dire che la sinistra vincerà, i "poteri forti" avranno la loro riduzione di tasse, i sindacati non faranno più scioperi perchè non ci saranno licenziamenti ma operai pagati dallo Stato in cassa integrazione... le industrie non aumenteranno i salari ai loro operai e i sindacati non si ribelleranno al governo del loro stesso colore. Ritenete che sia accettabile il pessimismo degli industriali? L'imprenditore deve essere ottimista per antonomasia perchè l'economia si basa su questo aspetto! Ecco che aumentano i legami tra Prodi e i grndi imprenditori: il catastrofismo! E' possibile rimettere in piedi l'economia italiana con il pessimismo? +
Nonostante una politica liberistica potrebbbe secondo me essere più efficace per la ripresa, se la maggior parte degli elettori non è d'accordo, allora sarei favorevole a pagare più tasse se lo Stato garantisse più servizi e più protezione: purtroppo la sinistra non vuole tutto questo e molti dovranno ricredersi in futuro...
P.S. Pensateci prima di sbagliare... scegliete il male minore!!!