Originariamente Scritto da
Cristo
ascolto tutti i giorni i radicali, e ci parlo tutti i giorni: pare che nessuno, parlamentari in testa, abbia letto codesti documenti. Il top dell'utilità, insomma...liberali come Berlusconi, a chiacchiere.
Ma non ce l'ho con voi due, che magari qualche idea buona l'avete davvero. Solo che se negate che il "sentiment radicale" sia quello da me indicato in questo 3d dite una bojata, dai che lo sapete pure voi... anche io collaboro con il Pdl e ho collaborato con la Lega, ma non vado in giro a raccontare che son liberali, cerco nel mio piccolo di portarvi dentro una ventata di liberalismo, tutto qua.
"I Radicali non si considerano, né proclamano, liberali, liberisti e libertari, si pongono degli obiettivi di riforma che possano consentire un godimento regolamentato delle varie libertà individuali tra le quali, naturalmente, vi sono anche quelle economiche. Ci tengo però a sottolineare come il liberismo sia politica economica e non economia politica, si tratta quindi, paradossalmente, di andar contro il laissez faire, tanto quanto il collettivismo, perché entrambi alla merce' dell'abuso delle posizioni dominanti - vuoi le grandi multinazionali, vuoi lo "stato" - che non può che andare contro gli interessi del cittadino."
Marco Perduca, Partito Radicale.