www.affaritaliani.it
Mentire dicendo la verità
Lunedí 20.03.2006 09.39
Di Gianni Pardo
Al convegno della Confindustria è avvenuto un episodio esemplare, non tanto per la politica quanto per l’informazione. Sono costretto a narrarlo in prima persona. La prima notizia che ho orecchiato è stata che Berlusconi era stato applaudito e Della Valle fischiato; poi in televisione ho visto Berlusconi che attaccava Della Valle, ottenendo una mescolanza di fischi e applausi e mi sono detto che chi m’aveva dato la prima notizia doveva essere un bel fazioso e uno sciocco. Come sapere chi era il destinatario dei fischi e chi degli applausi? La Rai inoltre, dopo che De Bortoli ha proposto di concedere a Della Valle il diritto di replica, ha tagliato il servizio entro il primo secondo.
Successivamente un servizio televisivo più completo, sulle reti Mediaset, mi ha mostrato che la proposta di permettere a Della Valle di parlare è stata accolta con un finimondo di fischi. Fischi che andavano per giunta aumentando, tanto che De Bortoli, col gesto a due mani di chi cerca di fermare un treno, ha invitato a smetterla: d’accordo, d’accordo, rinunciava alla sua proposta. E allora era giusta la prima notizia, quella orecchiata, non ciò che avevo visto sulla Rai!
Una televisione che non mostra i clamorosi fischi a Della Valle mente? Certamente no. Però nasconde l’atteggiamento della Confindustria nei confronti dei suoi capi e fornisce una notizia di segno opposto alla verità: io stesso ho pensato che i fischi fossero per Berlusconi!
Il telespettatore dovrebbe imparare che non basta dire “L’ho visto e sentito con i miei occhi”. Non basta che un’informazione sia veritiera. Perché un’informazione dolosamente incompleta può risultare totalmente falsa.