Nuove Imprese Giovanili 5% di Tassazione unica.

[Lapostata]

Vi dimenticate sempre che i "vecchi" sono stati giovani, come lo dimenticavo io nei confronti di quello scassapalle che era mio padre...
Per questo ho sempre assecondato i giovani pieni di entusiasmo, aiutati e in qualche caso orgoglioso di vederli al lavoro.
Non accetto la presunzione di chi, ancora implume (polli) , cerca di bypassare l'ordine naturale delle cose...si nasce, si cammina, si parla, si studia, si lavora e se capaci si fa il grano...
Nascere e fare il grano...non funziona. da sempre, non da quando Berusconi straparla...

Ti invito a passare un po di tempo nelle imprese di maggior successo del mondo, quelle americane quelle inglesi e quelle giapponesi, e ti troverai sorpreso di quanti "polli" siano "capitani" d'industrie e grandi dirigenti, il merito non l'anzianità.
I notri "capitani coraggiosi" come diceva qualcuno.... sorgono e muoiono nel tempo del susseguirsi delle legislature

[Liquid Sky]

fare di necessità virtù

Siamo in una società in cui i figli escono di casa verso i 35-40 anni, se non ce necessità ce pigrizia.

E' sempre stata la necessità a permettere all'uomo di dare il meglio di se, molti immigrati ci daranno dure lezioni, proprio perchè a differenza di molti di noi hanno "necessità".

Io vivevo in provincia di Modena ho visto un giovane libanese partito con 40 milioni di vecchie lire di debiti, aprire un piccolo forno andato in fallimento, e l'ultima volta che l'ho incontrato aveva a distanza di 7 anni dal primo uan catena di forni... è la necessità che ah esaltato le sue capacità, siamo tutti capaci i disabili sono giustamente assistiti ed aiutati.

Forse mi sono spiegata male: è l'idea che tutti i giovani, indistintamente, possano diventare grandi imprenditori purchè si buttino e renderli precari solo per costringerli a fare questa scelta a non piacermi, perchè non tutti hanno indole e capacità per affrontare questo tipo di cammino. Almeno una scelta fra un lavoro come dipendente che dia soddisfazione e tentare la strada in proprio sarebbe corretto lasciarla. Oggi questo sta diventando impossibile...e di gente che si è rovinata per spiccare il salto senza avere capacità e fondoschiena parato da genitori benestanti ne conosco un po'.
Poi, non è detto che vada male, ma deve esserci una forte motivazione. Un'impresa senza costi messa in mano a gente senza esperienza secondo me da questo punto di vista non è educativa, non ti confronti con il mercato vero e spietato e quando arriva il momento di farlo rischi di essere fregato...

[trilex]

Caro mio il primo stipendio vero l'ho messo in saccoccia che avro' avuto 25 anni, ergo ho "faticato" 6 anni per 2 spicci, ma qualcosa l'ho imparata caro mio, ora mi pare tutti vogliano lo "busta" subito e sicura......tanti diritti, pochi doveri, non funziona così, poi io il "grano" non l'ho fatto, vivo decorosamente del mio lavoro, non peso su nessuno e me ne vanto!


x t34

[T34]

fare di necessità virtù

Siamo in una società in cui i figli escono di casa verso i 35-40 anni, se non ce necessità ce pigrizia.

E' sempre stata la necessità a permettere all'uomo di dare il meglio di se, molti immigrati ci daranno dure lezioni, proprio perchè a differenza di molti di noi hanno "necessità".

Io vivevo in provincia di Modena ho visto un giovane libanese partito con 40 milioni di vecchie lire di debiti, aprire un piccolo forno andato in fallimento, e l'ultima volta che l'ho incontrato aveva a distanza di 7 anni dal primo uan catena di forni... è la necessità che ah esaltato le sue capacità, siamo tutti capaci i disabili sono giustamente assistiti ed aiutati.

Seriamente...pensi che basti ridurre la tassazione all'ipotetico 5% per trovare un "libanese" italiano?
Il libanese ci da l'occasione di dimostrare (come dite voi tra l'altro) che se uno è capace non ha bisogno di aiuti.
Se ci sono ben vengano, ma che siano mirati, non dati per rovinare i giovani.

[T34]

Caro mio il primo stipendio vero l'ho messo in saccoccia che avro' avuto 25 anni, ergo ho "faticato" 6 anni per 2 spicci, ma qualcosa l'ho imparata caro mio, ora mi pare tutti vogliano lo "busta" subito e sicura......tanti diritti, pochi doveri, non funziona così, poi io il "grano" non l'ho fatto, vivo decorosamente del mio lavoro, non peso su nessuno e me ne vanto!


x t34

Quindi sei d'accordo con me...si suda, si impara e poi ci si lancia.

[Lapostata]

Forse mi sono spiegata male: è l'idea che tutti i giovani, indistintamente, possano diventare grandi imprenditori purchè si buttino e renderli precari solo per costringerli a fare questa scelta a non piacermi, perchè non tutti hanno indole e capacità per affrontare questo tipo di cammino. Almeno una scelta fra un lavoro come dipendente che dia soddisfazione e tentare la strada in proprio sarebbe corretto lasciarla. Oggi questo sta diventando impossibile...e di gente che si è rovinata per spiccare il salto senza avere capacità e fondoschiena parato da genitori benestanti ne conosco un po'.
Poi, non è detto che vada male, ma deve esserci una forte motivazione. Un'impresa senza costi messa in mano a gente senza esperienza secondo me da questo punto di vista non è educativa, non ti confronti con il mercato vero e spietato e quando arriva il momento di farlo rischi di essere fregato...

Guarda, una società in cui tutti sono imprenditori, è il "sogno" il mio ideale di società.. ma non confondiamo i sogni o gli incubi (a seconda dei punti di vista) con la realtà, l'occupazione dei dipendenti negli ultimi anni è aumentata non diminuita, e le condizioni dei "precari" o flessibili, è migliorata, rispetto al pacchetto Treu, i co.co.co non avevano nessun diritto ne limite, Biagi invece penso a forme di flesibilità, sacrosante, perchè permettono proprio di farsi le ossa in varei attività trovare la propria strada ed uan volta dimostrato a se stesso e agli altri cosa si è capaci di fare, scegliere un offerta di lavoro d'impiego oppure d'imprendere.

Per realizzare in pieno questo scenario mancano ancora vari tasselli, la leggi Biagi è un passo avanti rispetto al passato perchè ha messo il limite di 18 mesi ai contratti a progetto, ha inserito diritti come le ferie e la maternità, ma certo non basta, bisognma ancora avviare sistemi di formazione per reinserire nel mercato chi perde il lavoro a causa dei mutamenti del mercato, (ma ci vorebbe anche la volontà di crescere e cambiare cosa che spesso non traspare dagli stessi lavoratori) e ammortizzatori sociali che sostituiscano strumenti obsoleti e cancerosi come l'Art.18

[trilex]

Quindi sei d'accordo con me...si suda, si impara e poi ci si lancia.

Non e' questo il punto, senza che ridi, e' sta' fantasia del precariato, se non si sa fare una mazza, non ti prende nessuno con un contratto buono!

Vai a vedere a quanti: ingegneri, architetti, biologi, fisici, chimici, menaging director, geometri, saldatori, tornitori, escavatoristi, casari. cuochi, meccanici, montatori etc...propongono un contratto precario................A TROVARLI!!!!!!!!!!!!

[T34]

Ti invito a passare un po di tempo nelle imprese di maggior successo del mondo, quelle americane quelle inglesi e quelle giapponesi, e ti troverai sorpreso di quanti "polli" siano "capitani" d'industrie e grandi dirigenti, il merito non l'anzianità.
I notri "capitani coraggiosi" come diceva qualcuno.... sorgono e muoiono nel tempo del susseguirsi delle legislature

Lavoro in una multinazionale tedesca leader nel campo petrolchimico e metallurgico...con i giap o contatti quasi quotidiani.
Quello che dici è in parte vero, è sempre esistito e sempre ci sarà.
Sfondi una porta aperta e non è buttando allo sbaraglio i ragazzi che risolvi il problema, il problema semmai, si risolve mettendo sul mercato figure professionali di prim'ordine, capaci di portare a casa commesse e realizzarle con profitto.
Semplice...ma che vuoi che ne sappia uno che vende pubblicità???

[Lapostata]

Seriamente...pensi che basti ridurre la tassazione all'ipotetico 5% per trovare un "libanese" italiano?
Il libanese ci da l'occasione di dimostrare (come dite voi tra l'altro) che se uno è capace non ha bisogno di aiuti.
Se ci sono ben vengano, ma che siano mirati, non dati per rovinare i giovani.

qui non è questione di cosa basti o non basti, ma di fare azioni concrete per aiutare chi vuole realizzarsi.

Se no stando alla tua logica portiamo la tassazione al 95% tanto non cambia un c.azzo se uno deve riuscire riesce...

Siamo in un sistema occidentale capitalistico è chiaro che già oggi è possibile fare impresa, ma se uno come Berlusconi (per fare un esempio a caso) pur essendo un imprenditore eccezzionale ha dovuto cmq stringere amicizie con Craxi per poter realizzare la sua creatura, vuol dire che ce qualcosa che non va, è questa cosa non il nano pelato, ma il sistema.
Le cose vanno aiutate incentivate lo stato dovrebbe essere un volano non un avversario con cui combattere è questo che "voi"(vi piace questo voi lo uso anche io) non volete comprendere, evidentemente.

"dati per rovinare i giovani" senza paroal..quindi se uno invece di abbassare la tassazione decide domani di aumentare le tasse delle nuove imprese al 95% lo fa per salvare i giovani... logica stringente

[T34]

Non e' questo il punto, senza che ridi, e' sta' fantasia del precariato, se non si sa fare una mazza, non ti prende nessuno con un contratto buono!

Vai a vedere a quanti: ingegneri, architetti, biologi, fisici, chimici, menaging director, geometri, saldatori, tornitori, escavatoristi, casari. cuochi, meccanici, montatori etc...propongono un contratto precario................A TROVARLI!!!!!!!!!!!!

Ma di che t'incazzi! Per una volta che siamo quasi d'accordo...