Originariamente Scritto da
Crearlarikkezza
Buongiorno a tutti ragazze e ragazzi,
sono un bananas (o maradones)
e vorrei sottoporre alla vostra attenzione questo articolo:
MARADONA O DE ROSSI
Segnare con la mano non si deve, ma si può (specie se l'arbitro gioca)
Ovvio che stiamo con De Rossi, niente di più commendevole del e bello del suo gesto: metti la palla in rete con la mano, poi lo segnali all'arbitro e fai annullare il gol proditorio. Un figurone. La realizzazione dell'idea stessa di fair play: gioco duro ma corretto. Il problema è quando in campo si produce una situazione politicamente corretta Allora le cose cambiano. Allora ti viene voglia di stare con Maradona, che ha segnato anche lui un gol con la mano, e al diavolo le conseguenze, altro che rapportino all'arbitro. Maradona ha fatto una brutta fine, è diventato il profeta dell'idiozia no globalista, uno chavista antiamericano da quattro soldi. Però in certe circostanze il gol di mano ti viene di salvarlo. Ma che cosa sarà mai la situazione politicamente corretta che ti induce a strappare le regole, a violarle senza pentimenti?
Immaginatevi una partita in cui l'arbitro è un parruccone togato amico della squadra avversaria, palesemente infastidito dalla sola idea che i maradones possano aggiudicarsi il risultato. In più, ci sono i guardalinee e il quarto uomo travestiti da authorities che rivedono il regolamento del fuorigioco a seconda di chi riceva il passaggio-gol, con preferenza evidente e netta per gli anti-maradones. Il pubblico dei tifosi deve stare zitto per decreto, anzi si stabilisce che in nome della par condicio sportiva non può neanche accedere alle curve, il gioco non sopporta di essere disturbato dal populismo pallonaro. Però le tribune sono fitte fitte di potenti del calcio che vogliono vedere i maradones finalmente infilzati, costi quel che costi, renda quel che renda. I potenti e i loro giornali cantano in coro la stessa canzone: Gazzetta, Tuttosport e Corriere dello Sport e perfino il Guerin Sportivo si accaniscono su Maradona, spulciano nel suo passato, giocano la carta della squalifica, progettano espulsioni a casaccio, chiamano in campo gli opinionisti d'occasione per denigrare quel branco di impresentabili che giocano contro la loro squadra del cuore, insomma fanno l'endorsement. Scende in campo anche la Fifa ossia l'Europa, e giù a dare lezioni di bon ton elitario, a denigrare il campetto dei sogni del popolo calcistico, chiunque cerchi nei maradones e nel loro capitano outsider la rivincita contro gli abatini che giocano con il foularino nella mutandina è definito un villano, perfino un rozzo e un cafone come dice l'allenatore della Cafonia Mastella, insomma mettono sotto l'avversario con la boria di quelli che non sudano, quelli che non cascano mai, che sgambettano, che la sanno lunga sulla diagonale e sul cross bombato e l'effettino mariuolo ma nella mischia non li trovi per nessun motivo. Ecco, siamo tutti con De Rossi, lo ammiriamo per il bel gesto, faremmo certamente come lui e consigliamo a tutti di fare sempre come lui, accipicchia, come no, però quella volta che il capo dei maradones segnò con la mano resterà memorabile.
DOMANDA: COSA NE PENSATE?