Gran parte delle multinazionali sono statunitensi: molto del Made in China arriva negli USA, viene rimarchiato e riprezzato (con uno zero in più, minimo) e poi esportato. L'industria dell'elettronica e informatica è un monopolio loro ad esempio, seguendo tale schema con i componenti usciti da Taiwan per lo più.
Onestamente mi pare strano che la Germania, che non ha grandi marchi all'infuori dell'automobile e di certune attrezzature produttive (Siemens, ndr), possa superare gli USA, che hanno marchi da primati in quasi ogni settore, in fatto di esportazioni. Per carità, magari il dato è vero, però fà strano obiettivamente.
Probabilmente il tutto sta nel modo in cui si contano le vendite delle multinazionali, se dando la somma al paese in cui c'è la sede principale (come tendo a fare io) o suddividendone il fatturato/volume di vendita per le singole sedi locali, come immagino abbia fatto quella statistica.
Ultima modifica di Cesare; 09-01-10 alle 01:20
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La germania ha tanti marchi medi, su settori di nicchia tecnologici, sono un fior di popolo, hanno capacità enormi, anche se sono di un antipatia inaudita.
Infatti è una cretinata vivere di settori poco remunerati, ma abbiamo buttato nel cesso settori come il nucleare e ne paghiamo le conseguenze.
Dei posti persi nel settore manufattoruero, chissenefrega.
comunque in gamba luca, beato te che sei dell'86. ncav:
ma chi è quel mona ....
Figliolo, lei è un asino...
(D.Pastorelli, cit.)