Oggi niente post sulla soap opera finian-feltriana. E' scoppiata la pace. Complice, un Bocchino. Sembra che i finiani abbiano chiesto come prezzo per una rinnovata concordia di rivedere in merito quel 30% di quota aennina che in maggioranza ha tradito Fini per il Cav. Da qui la richiesta di sostuituire un berluscones con un fidatissimo.
Ma a noi che ci frega di questi bizantinismi democristiani? Saremmo tentati di dire: "Niente Bocchini nel PDL...", ma il Cav sembra ben disposto ad accettare. A lui, infatti, preme aver via libera per la questione che gli sta più a cuore, la giustizia. Per questo ha opportunatamente preso le distanze da Feltri - in procinto, secondo voci di corridoio, di acquistare la proprietà del quotidiano con una cordata di amici imprenditori - e accettato le richieste dell'amico/avversario. Il quale, da parte sua, chiuderà l'altro occhio in merito al sottosegretariato già pronto per la "pasionaria" Santanchè e al ritorno del "figliol prodigo" Storace nella coalizione. Quando ci si mette d'accordo sulle poltrone è facile trovare la pace...