Ingrao a Bertinotti: Bravo da Vespa, ma gli operai?
Martedì, 21 marzo
Spesso vedo Porta a Porta. Fausto: tu sei bravissimo, ma quanto mi piacerebbe che in quei dibattiti ci fosse una faccia di operaio!". Ospite d'onore all'incontro del Prc con il mondo della cultura al residence Ripetta, Pietro Ingrao, padre nobile del Pci ora iscritto con tessera onoraria a Rifondazione, bacchetta il segretario del partito Fausto Bertinotti. "Sento il bisogno che il grande mito torni con forza - continua Ingrao - e, siccome nella bandiera del Prc c'è scritto 'Rifondazione Comunista', bisogna che noi facciamo sentire con più forza che il protagonista della Rifondazione Comunista è il proletariato".
Presenti all'incontro anche il regista Mario Monicelli, Pippo Del Bono del mondo del teatro, l'attore Leo Gullotta e poi i candidati del Prc alle politiche Vladimir Luxuria, la femministra Maria Luisa Boccia. Ma la serata si consuma quasi in un dialogo a due tra Ingrao e Bertinotti. Il "proletario, l'operaio massa", ovvero "la vittima ed insieme il mito, l'eroe, il protagonista della trasformazione del mondo" non è entrato nella campagna elettorale, a dire di Ingrao.
"Bisogna fare uno sforzo per rimettere in campo il tema della liberazione del lavoro", continua il 91enne Ingrao, chiamando in causa anche il leader dell'Unione: "Rimettiamo in alto le nostre bandiere, amico Prodi, compagno...". Risate e applausi dalla sala gremita, anche da Bertinotti che raccoglie il guanto della sfida.
"Caro Pietro, sono d'accordo con te, ma questo proletariato è una bestia! Dal punto di vista sociologico è problematico: sai cos'è solo dopo che culturalmente l'hai scoperto... I tuoi amici sindacalisti, con Panzieri e i suoi Quaderni Rossi e con le inchieste studentesche, ci hanno messo dieci anni per scoprire cos'è. Il proletariato - dice il segretario del Prc - è una costruzione storica. E noi non dobbiamo fotografare una realtà sociale che di per sé non è in grado di essere significativa del processo di trasformazione. Oggi quella realtà è il movimento, un processo di costituzione che ricompone in materialità e immaterialità ciò che il processo di accumulazione capitalistica divide".