User Tag List

Risultati da 1 a 2 di 2

Discussione: Il ritorno dei….

  1. #1
    email non funzionante
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    13,127
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Il ritorno dei….

    ….vampiri

    Più il centrosinistra cerca di chiarire le sue intenzioni fiscali e più crescono le preoccupazioni. Il più sincero è stato Enrico Letta, che ha ammesso il carattere vendicativo dell’impostazione, condendolo con le solite giaculatorie moralistiche. “Vogliamo spostare le imposte sulle speculazioni finanziarie – ha detto – che in questi anni sono state avvantaggiate”. Per “speculazione” s’intende l’aumento di valore dei titoli, quelli che costituiscono, per esempio, il capitale dei fondi di investimento, ai quali metà della famiglie italiane ha affidato una parte dei propri risparmi. Queste azioni sono cresciute di valore negli ultimi tre anni, dopo essere calate in quelli precedenti. Questa sarebbe la speculazione. Le invenzioni demagogiche sulla soglia patrimoniale esente dall’aumento dell’imposizione, peraltro, non difendono affatto i piccoli risparmiatori, perché colpendo i fondi ne ridurranno il rendimento a danno dei sottoscrittori.
    Tutto ciò vale anche per i titoli di stato, che solo per il 18 per cento sono detenuti direttamente dalle famiglie, mentre per quasi il 30 per cento stanno nei fondi monetari a basso rendimento. Quando si aumenteranno le tasse, questi venderanno i titoli di stato, con effetti catastrofici per i conti pubblici. D’altra parte è difficile credere alle rassicurazioni sul futuro quando queste vengono da persone che hanno imposto una tassa straordinaria (e incostituzionale) sui depositi bancari, come Giuliano Amato, che hanno inventato la tassa straordinaria per l’Europa, come Romano Prodi, o che sono autori di quell’incredibile pasticcio chiamato Irap, condannato ora anche dall’Unione europea, come Vincenzo Visco. Se la crescita di ricchezza patrimoniale degli ultimi anni non si è trasformata in domanda e in investimenti produttivi nella misura auspicata è perché l’offerta di beni, servizi e occasioni di investimento è stata insufficiente. Ora Prodi vuole mettere le mani sui risparmi per favorire le grandi imprese indebitate: sembra più Dracula che Robin Hood.

    saluti

  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    13,127
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Di riffa o di raffa Prodi tasserà il risparmio. Ecco perché.

    Roma. Rivedere, smussare, ridimensionare: sono le parole d’ordine che circolano nell’Unione dopo la proposta del candidato premier, Romano Prodi, di portare al 20 per cento l’aliquota d’imposta sui rendimenti del risparmio. Una proposta che sta facendo discutere i mercati finanziari non soltanto per il reale gettito della manovra, da utilizzare secondo il centrosinistra per finanziare la riduzione di cinque punti del cuneo fiscale, ma anche per gli impatti su una paventata fuga di capitali.
    Ieri dai maggiori esponenti dell’Unione sono giunte parole tranquillizzanti. Tanto che il presidente della Margherita, Francesco Rutelli, ha tenuto a rassicurare che “non accadrà nulla, nessuno toccherà i risparmiatori”.
    Anche lo stesso Prodi ha voluto sminuire la portata dell’idea: “Ho detto chiaramente che i Bot e i Cct non saranno tassati in modo superiore a quello di oggi”. Parole che contrastano con quelle di una nota dell’ufficio stampa dell’Unione datata 8 marzo: “Prodi ha proposto un’armonizzazione del trattamento fiscale delle rendite finanziarie con un’aliquota vicina al 20 per cento” (oggi per i Bot è del 12,5). Sull’aliquota è già iniziata una guerra di numeri. Se l’ex ministro delle Finanze, il ds Vincenzo Visco, suggerisce il 19 per cento, dai partiti alla sinistra della Quercia si chiede una percentuale maggiore. Rifondazione comunista, ad esempio, in documenti di partito indica un’aliquota tra il 23 e il 24 per cento, stessa forchetta gradita a Verdi e Pdci. “Basta con questo balletto di cifre”, dice al Foglio il responsabile economia dell’Udeur, Francesco Borgomeo: “I dettagli tecnici, compresa la fascia di esclusione dall’aggravio per i piccoli patrimoni, saranno messi a punto successivamente”.
    Armonizzazione al 20 per cento? “Meglio armonizzare a zero”, risponde provocatoriamente, ma non troppo, il liberista Enrico Colombatto, docente di Politica economica a Torino, che aggiunge: “Ritengo il progetto moralmente iniquo ed economicamente inefficiente. Iniquo perché tassa di più chi risparmia e quindi chi rinvia semplicemente il proprio consumo. Inefficiente perché in questa maniera si scoraggia l’attività di rischio”. Una fuga di capitali è ipotizzata dall’ex direttore del dipartimento fiscale del Fondo monetario internazionale, Vito Tanzi, che al Sole 24 Ore ha dichiarato:
    “Un’aliquota del 20 per cento forse finirebbe con il fare uscire capitali”. Un rischio che non è condiviso da Mariano D’Antonio, cattedra di Economia dello Sviluppo all’università Roma Tre, che concorda con l’impostazione complessiva della proposta prodiana: “I mercati finanziari potrebbero piuttosto allarmarsi non per la manovra in sé, ma in quanto realizzata da un esecutivo che potrebbe essere influenzato eccessivamente dalle componenti della sinistra alternativa”.
    “Il nodo centrale è quello della retroattività”
    Gli aspetti negativi del progetto fiscale dell’Unione sono stati rimarcati su Bloomberg Finanza & Mercati dal vicedirettore Guido Rivolta: “Il nodo centrale è quello della retroattività, che riguarda gli interessi futuri dei titoli già emessi. Questa è pacifica, per due semplici motivi. Il primo riguarda il gettito. Tassando solo le nuove emissioni al 20 per cento non è possibile finanziare una riduzione del cuneo fiscale di cinque punti. Il secondo è di ordine tecnico. Avere titoli obbligazionari con trattamenti fiscali differenziati (12,5 e 20 per cento) significa introdurre una segmentazione del mercato con conseguenze negative”. Il piano del centrosinistra sta facendo discutere gli operatori del risparmio gestito. Ambienti vicini ad Assogestioni sottolineano come le famiglie e i piccoli risparmiatori sarebbero colpiti da una maggiore tassazione dei titoli di stato anche attraverso le quote di bond pubblici che sono nei fondi comuni di investimento. Non solo:
    “I fondi monetari sono a basso rendimento e basso rischio, quindi hanno caratteristiche simili ai Bot”. Per queste ragioni Assogestioni auspicherebbe che i fondi rientrassero nella soglia del patrimonio minimo esente dall’aggravio. Un qualificato operatore del mercato obbligazionario lancia infine un allarme sulla volatilità del nostro debito pubblico: “Con una manovra come quella annunciata si modificherà ulteriormente la quota dei titoli di stato posseduti dagli italiani, che abbandoneranno sempre più i Bot a favore degli investitori istituzionali, che continueranno a detenerli per i tassi in crescita, aumentando così il rischio volatilità. Ma con un debito pubblico come quello italiano è da evitare far crescere il potere di ricatto dei grandi investitori istituzionali”.

    su il Foglio

    saluti

 

 

Discussioni Simili

  1. Ritorno
    Di Ventidio Basso nel forum Destra Radicale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 12-03-08, 13:44
  2. TR: MXP-LHR-JFK e ritorno con BA
    Di Boeing747 nel forum Aviazione Civile
    Risposte: 28
    Ultimo Messaggio: 30-03-05, 19:00
  3. TR: LIN-PMO e ritorno.
    Di Pierluigi nel forum Aviazione Civile
    Risposte: 68
    Ultimo Messaggio: 03-11-04, 22:54
  4. Il Ritorno.
    Di Pieffebi nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 08-07-04, 21:03
  5. Di ritorno....
    Di cm814 nel forum Tradizione Cattolica
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 21-09-03, 15:18

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito