Ha perfettamente colto nel
segno Maurizio Canosci.
Non sono sufficienti le celebrazioni
e i rituali nostalgici
a garantire la bontà di una
tradizione. Alla prova dei fatti,
la cosiddetta estrema destra
è una sommatoria di
fascistoidi che con le idealità
nazionalpopolari dell’esperienza
fascista non hanno
nulla a che vedere. Essi, invece,
sono la caricatura
eterodiretta da Washington
di quello che il Fascismo
dovrebbe essere secondo i
canoni del Sistema dominante.
Il risultato di questa messinscena,
bene analizzata da
Maurizio, è di un’estrema
destra sostanzialmente
filoamericana, se non nelle
dichiarazioni, quantomeno
nei comportamenti.
Facciamo alcuni esempi:
agli USA fa comodo che in
Europa ci sia un sentimento
antiislamico? E l’estrema
destra è antiislamica, ignorando
che il Fascismo con
l’Islam aveva ottimi rapporti.
Ignorando che nel nostro
passato vi sono retaggi culturali
arabi e ignorando che
è nostra convenienza avere
rapporti cordiali con il mondo
arabo e musulmano, visto
il condominio nel Mediterraneo.
Gli USA in Europa
hanno un servo di rara pochezza
intellettuale e di nessuna
dignità: Silvio Berlusconi.
E l’Estrema Destra
che ti fa? Si allea con Berlusconi.
Sulla base di cosa, si
domanderebbe un nazionalpopolare
che abbia un
minimo di capacità di intendere
e di volere? Il Silvio di
Arcore propone l’interazione
di economie autosufficienti a
livello continentale? No. Il
SIlvio di Arcore propone la
Sovranità Monetaria che
svincolerebbe l’Italia e l’Europa
dall’usura delle banche?
Certo che no! Berlusconi
propone un programma di
Liberazione nazionale e continentale
dalla servitù del
padrone statunitense (a cominciare
dallo smantellamento
delle 107 basi militari
presenti nella sola Italia)?
Viene da ridere anche solo a
rispondere. Silvio e la sua
Forza Italia (con il fior fiore
delle più potenti società immobiliari
e assicurative) hanno
forse a cuore la risoluzione
del problema della casa
così come la vorrebbero risolvere
i proponenti del Mutuo
Sociale? A rispondere,
qui, ci sarebbe da piangere.
In realtà, a questa estrema
destra manca un respiro strategico
e manca di un progetto
complessivo di quello che
vuol essere e fare da grande.
Anche i pochi progetti
che parzialmente elaborano
qua e là, di tutto rispetto se
considerati in sè e per sè (il
già citato Mutuo Sociale, Bilancio
Partecipativo, Sovranità
Monetaria,...), sono inevitabilmente
condannati alla
sterilità. Nello scatolone
berlusconiano finiranno nel
dimenticatoio. Mancano di
un piano complessivo di Liberazione
nazionale e continentale.
Il loro
antiamericanismo è sempre
esternato a mezza voce.
L’americano che ci comanda
è un nemico, dice l’estremista
di destra. C’è sempre
un comunista e un islamico
che sono, però, più nemici di
quel nemico. Recitano esattamente
come Hollywood e
Condoleeza Rice gli ordinano.
Questa estrema destra è
l’ultima versione dell’antifascismo
(della peggiore specie)
e dell’antiitalianità.
Commette l’imperdonabile
errore di conciliare Berlusconi
e il Fascismo, attraverso
un tatticismo situazionista
suicida. E’ possibile, penso,
che da quell’area si possano
salvare le singole persone.
Ma le deficienze d’analisi, i
programmi confusi e i gruppi
in quanto tali sono da consegnare
ad un archivio non
più consultabile: quello del
neofascismo folkloristico e
impotente. Quello che con
Alessandro Pavolini, Berto
Ricci e Carlo Terracciano
non ha nulla a che spartire.
Paolo Bogni, Responsabile
di OPPOSTA DIREZIONE
(Rivista patrocinata
dal Coordinamento Progetto
Eurasia)
COMMENTO ALL’EDITORIALE DEL 27 MARZO DI EUROPA INFORMAZIONI
Caro Antonino, mi permetta di commentare
l’editoriale comparso sul Suo quotidiano
telematico il 27 marzo. L’articolista era
Maurizio Canosci, componente di Socialismo
Nazionale. Il titolo del mio articolo è “Estrema
Destra addio”, di Paolo Bogni. Le sarei grato,
se lo ritiene opportuno, considerare il mio
pezzo da prima pagina, in modo tale da
permettere la continuazione del dibattito.
ESTREMA DESTRA ADDIO