Giochi: *Storia Fantastica Modulare*

[Danny]

Storia MODULARE

Personaggi
Tempo
Luogo
Buoni
Cattivi

Vediamo di costruire tutti assieme un bel Racconto da mettere poi in una apposita "Bacheca" dei Racconti Modulari di POL. Ognuno posti un messaggio proseguendo la Storia. Vediamo cosa esce fuori

Vi do l'Incipit.........



"Sam si decise e bussò all’immenso portone del castello. Non ricevette risposta. Si fece coraggio e provò ad entrare facendo pressione sulla porta, ma naturalmente il portone era bloccato. Indietreggiò di qualche metro e si diresse con tutta la sua forza verso l'entrata, l'impatto fu violento, le porte cedettero, aprendosi e Sam si trovò nel salone principale del Castello. La luce che entrava dal portone illuminò parte del locale.

I mobili erano ricoperti da lenzuoli bianchi, ragnatele pendevano dalle pareti e la polvere era dappertutto, tranne in una zona dell'ampio ingresso, di fronte ad una scala, che presumibilmente portava nei sotterranei dell'abitato.

Sam, che nell'impatto con la porta di ingresso, era caduto rovinosamente a terra, si rialzò e con fare deciso ma al tempo stesso prudente, si avventurò giù per quelle scale…."

[Andrea I Nemesi (POL)]

Vediamo se ho capito il meccanismo...

"Sam scese in fretta le scale. I gradini di legno scricchiolavano ad ogni passo, ed era inutile ogni tentativo di non fare rumore. Con il sudore che colava dalla fronte, Sam si trovò davanti la porta che lo avrebbe portato al suo capolinea. Si fermò un attimo per riflettere su ciò che stava per fare: quell'avventura lo aveva portato in luoghi che non avrebbe mai neanche immaginato di visitare, prima di quella telefonata...
Samuel J. Finnegan decise di non rivangare più il ricordo di quell'episodio, avvenuto solo due giorni prima ma che sembrava lontano secoli. Aprì con forza la porta, credendo di trovarla chiusa; invece era aperta.
Nella cantina non c'era nessuno. L'ambiente era appena rischiarato da una candela che si andava spegnendo. Prima che potesse imprecare, il buio divenne completo. Se n'erano andati! Forse esisteva un passaggio che portava fuori dall'edificio? Ciò che contava è che li aveva persi... Ed aveva soltanto altri due giorni di tempo."

[Danny]

Perfetto

[Andrea I Nemesi (POL)]

Perfetto

Bene... Sei sicuro che possa andar bene in questa sezione?

[Danny]

Anche il parlamento di POL ha bisogno di "Zone" ludiche

[Andrea I Nemesi (POL)]

Anche il parlamento di POL ha bisogno di "Zone" ludiche

Giusto... Voglio vedere dove va a finire Sam...

[Conterio]

Bene... Sei sicuro che possa andar bene in questa sezione?

Se possono starci Meridionale e Demarzo, può starci la zona ludica no ?

bella trovata Danny !!!

[Andrea I Nemesi (POL)]

Se possono starci Meridionale e Demarzo, può starci la zona ludica no ?

bella trovata Danny !!!

Hai ragione...

[Danny]

Vediamo se ho capito il meccanismo...

"Sam scese in fretta le scale. I gradini di legno scricchiolavano ad ogni passo, ed era inutile ogni tentativo di non fare rumore. Con il sudore che colava dalla fronte, Sam si trovò davanti la porta che lo avrebbe portato al suo capolinea. Si fermò un attimo per riflettere su ciò che stava per fare: quell'avventura lo aveva portato in luoghi che non avrebbe mai neanche immaginato di visitare, prima di quella telefonata...
Samuel J. Finnegan decise di non rivangare più il ricordo di quell'episodio, avvenuto solo due giorni prima ma che sembrava lontano secoli. Aprì con forza la porta, credendo di trovarla chiusa; invece era aperta.
Nella cantina non c'era nessuno. L'ambiente era appena rischiarato da una candela che si andava spegnendo. Prima che potesse imprecare, il buio divenne completo. Se n'erano andati! Forse esisteva un passaggio che portava fuori dall'edificio? Ciò che contava è che li aveva persi... Ed aveva soltanto altri due giorni di tempo."

Sam aveva smesso di fumare solo due giorni prima ma nei suoi pantaloni era rimasta ancora una scatola di fiammiferi. "Provvidenziale"-pensò tra se mentre riaccendeva la candela.
Il piccolo lume era sufficiente per permettere al giornalista di avere la completa visuale della cantina. Nella sua esperienza professionale aveva visto e raccontato di tutto e quindi sapeva bene che qualora vi fosse stato un passaggio segreto, con tutta probabilità ci sarebbero stati degli spifferi d'aria a segnalarne la presenza. Prese quindi la candela ed avvicinandola alla parete sulla sua sinistra, cominciò a passarla vicino al mattonato sino a che, proprio come aveva pensato, uno spiffero fece ondulare pericolosamente la fiamma del lume.
"Trovato!"- gridò ad alta voce. Sam posò la candela a terra e cerco di capire la grandezza del passaggio, gli spifferi fecero scorgere dei mattoni piu sporgenti rispetto agli altri che formavano il muro. La porta segreta sembra grande piu o meno un metro quadrato........