Per molti di loro il timore è di essere rimpatriati. "Nessuno degli immigrati che sono stati portati o stanno per essere trasferiti da Rosarno nel Cpa di Isola Capo Rizzuto sarà espulso, neppure quelli irregolari" dice il referente di Libera della Piana di Gioia Tauro, don Pino Demasi. E anche la Questura conferma: nel centro di accoglienza ognuno è libero di andarsene, non saranno chiesti documenti. "Restare è impossibile, ce ne andiamo e, almeno io, per non tornare mai più" dice Peter, 30 anni, ghanese - La reazione da parte di qualcuno di noi è stata sproporzionata, ma ci hanno sparato addosso e questo non è tollerabile. Ci dispiace perchè qui c'è il lavoro e avanziamo ancora dei soldi, ma la gente ci è troppo ostile e le violenze contro di noi sono state troppo gravi". E continuano anche adesso. "Alcuni di noi sono stati aggrediti vicino alla cartiera con bastoni e mazze" denuncia uno degli immigrati. "Dovete rimanere uniti, salire sui pullman e andare via, la situazione è insostenibile", invitano gli operatori della protezione civile.
Quattro immigrati ricoverati per ferite di arma da fuoco. Sono quattro gli immigrati ricoverati da giovedì scorso per ferite di arma da fuoco, colpiti con pallini di piombo che secondo i medici non sono estraibili. Ajva Saibon è stato il primo africano finito in ospedale giovedì scorso ferito al ventre. Venerdì è stata la volta dui Manden Sibidi, della Guinea, e Dumar Muussa, del Burkina Faso, entrambi feriti alle gambe. Oggi infine è stato ricoverato un quarto uomo per ferite alle gambe e al braccio. Tutti e quattro sono in possesso di regolare permesso di soggiorno che scade a febbraio ma i carabinieri hanno precisato che in base all'articolo 18 della nuova legge sull'immigrazione possono ricorrere a motivi umanitari per poter rimanere regolarmente in Italia.
Rosarno, caccia all'immigrato Aggrediti e assediati nei casolari - Repubblica.it
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