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  1. #21
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    Citazione Originariamente Scritto da brunik
    Non gliene frega niente a nessuno del programma della CDL, nessuno lo legge, si sa che sono tutte balle.

    La gente vuol sapere solo del programma di Prodi.
    vedo che sei democratico ahhah

  2. #22
    Gappista
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    Citazione Originariamente Scritto da dottorg
    vedo che sei democratico ahhah
    Vedo che non riesci manco a capire che ti sta prendendo per il culo...



    Che roba, 'sti bananas...

  3. #23
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    Citazione Originariamente Scritto da Gappista
    Vedo che non riesci manco a capire che ti sta prendendo per il culo...



    Che roba, 'sti bananas...
    vedo che non capisci che pure la mia era una battuta! ma spiegami che significa bananas.. perche chiamate alcuni utenti bananas?

  4. #24
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    Citazione Originariamente Scritto da dottorg
    vedo che non capisci che pure la mia era una battuta! ma spiegami che significa bananas.. perche chiamate alcuni utenti bananas?
    ci provo io anche se so' nuovo, forse perchè l'italia di oggi assomiglia poco poco alla repubblica delle banane???

  5. #25
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    Citazione Originariamente Scritto da bianconero
    Fra l'altro se vai a leggere il programma integrale del 2001 (purtroppo per voi) sono stati realizzati quasi tutti i punti (come disse un prof. di Siena poco tempo fa, salvo poi correggersi quando si è reso conto della gaffe pro-Berlusconi)
    Anche il "contratto con gli italiani"?

  6. #26
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    Citazione Originariamente Scritto da Gigand

    ancora non vi entra in testa che il passaggio all'euro ha salvato l'italia
    Come sempre non lo capite, ha salvato l'economia in senso lato, cioè i grandi capitalisti ed ha rovinato le famiglie...Prodi in un colpo solo ha dimezzato il loro potere d'aquisto!!!

  7. #27
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    Citazione Originariamente Scritto da dottorg
    vedo che sei democratico ahhah
    Per "gente" forse intendi la ristretta cerchia delle tue amicizie?

  8. #28
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    Citazione Originariamente Scritto da lucillo
    ci provo io anche se so' nuovo, forse perchè l'italia di oggi assomiglia poco poco alla repubblica delle banane???
    Con la sinistra al governo, Dio non voglia, rassomiglierà di più all'Argentina dei famosi Bonds

  9. #29
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    Citazione Originariamente Scritto da Riccardox
    PROGRAMMA ELETTORALE 2006

    ELEZIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI DEL 9-10 APRILE 2006

    Roma, 24 febbraio 2006
    LOGGIA MASSONICA
    "PROPAGANDA 2" (P2)
    Piano di Rinascita Democratica

    © by Licio Gelli



    --------------------------------------------------------------------------------


    Premessa
    Obiettivi
    Procedimenti
    Medio e lungo termine






    --------------------------------------------------------------------------------
    PREMESSA

    1) L'aggettivo democratico sta a significare che sono esclusi dal presente piano ogni movente od intenzione anche occulta di rovesciamento del sistema

    2) Il piano tende invece a rivitalizzare il sistema attraverso la sollecitazione di tutti gli istituti che la Costituzione prevede e disciplina, dagli organi dello Stato ai partiti politici, alla stampa, ai sindacati, ai cittadini elettori.

    3) Il piano si articola in una sommaria indicazione di obiettivi, nella elaborazione di procedimenti - anche alternativi - di attuazione ed infine nell'elencazione di proprammi a breve, medio e lungo termine.

    4) Va anche rilevato, per chiarezza, che i programmi a medio e lungo termine prevedono alcuni ritocchi alla Costituzione - successivi al restauro delle istituzioni fondamentali.

    [Inizio] - [Premessa] - [Obiettivi] - [Procedimenti] - [Programmi] - [Medio e lungo termine]



    --------------------------------------------------------------------------------
    OBIETTIVI

    1) Nell'ordine vanno indicati:

    a) i partiti politici democratici, dal PSI al PRI, dal PSDI alla DC al PLI (con riserva di verificare la Destra Nazionale)
    b) la stampa, escludendo ogni operazione editoriale, che va sollecitata al livello di giornalisti attraverso una selezione che tocchi soprattutto: Corriere della Sera, Giorno, Giornale, Stampa, Resto del Carlino, Messaggero, Tempo, Roma Mattino, Gazzetta del Mezzogiorno, Giornale di Sicilia, per i quotidiani; e per i periodici Europeo, Espresso, Panorama, Epoca, Oggi, Gente, Famiglia Cristiana. La RAI-TV va dimenticata;
    c) i sindacati, sia confederali CISL e UIL, sia autonomi, nella ricerca di un punto di leva per ricondurli alla loro naturali funzione anche al prezzo di una scissione e successiva costituzioni di una libera associazione dei lavoratori;
    d) il Governo, che va ristrutturato nella organizzazione ministeriale e nella qualità degli uomini da preporre ai singoli dicasteri;
    e) la magistratura, che deve essere ricondotta alla funzione di garante della corretta e scrupolosa applicazione delle leggi;
    f) il Parlamento, la cui efficienza è subordinata al successo dell'operazione sui partiti politici, la stampa e i sindacati.

    2) Partiti politici, stampa e sindacati costituiscono oggetto di sollecitazioni possibili sul piano della manovra di tipo economico finanziario.
    La disponibilità di cifre non superiori a 30 o 40 miliardi sembra sufficiente a permettere ad uomini di buona fede e ben selezionati di conquistare le posizioni chiave necessarie al loro controllo. Governo, Magistratura e Parlamento rappresentano invece obiettivi successivi, accedibili soltanto dopo il buon esito della prima operazione, anche se le due fasi sono necessariamente destinate a subire intersezioni e interferenze reciproche, come si vedrà in dettaglio in sede di elaborazione dei procedimenti.

    3) Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell'operazione è la costituzione di un club (di natura rotariana per l'eterogeneità dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e magistrati nonché pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unità. Gli uomini che ne fanno parte debbono essere omogenei per modo di sentire, disinteresse, onestà e rigore morale, tali cioè da costituire un vero e proprio comitato di garanti rispetto ai politici che si assumeranno l'onere dell'attuazione del piano e nei confronti delle forze amiche nazionali e straniere che lo vorranno appoggiare. Importante è stabilire subito un collegamento valido con la massoneria internazionale.

    [Inizio] - [Premessa] - [Obiettivi] - [Procedimenti] - [Programmi] - [Medio e lungo termine]



    --------------------------------------------------------------------------------
    PROCEDIMENTI

    1) Nei confronti del mondo politico occorre:

    a) selezionare gli uomini - anzitutto - ai quali può essere affidato il compito di promuovere la rivitalizzazione di ciascuna rispettiva parte politica (Per il PSI, ad esempio, Mancini, Mariani e Craxi; per il PRI: Visentini e Bandiera; per il PSDI: Orlandi e Amidei; per la DC: Andreotti, Piccoli, Forlani, Gullotti e Bisaglia; per il PLI: Cottone e Quilleri; per la Destra Nazionale (eventualmente): Covelli);
    b) in secondo luogo valutare se le attuali formazioni politiche sono in grado di avere ancora la necessaria credibilità esterna per ridiventare validi strumenti di azione politica;
    c) in caso di risposta affermativa, affidare ai prescelti gli strumenti finanziari sufficienti - con i dovuti controlli - a permettere loro di acquisire il predominio nei rispettivi partiti;
    d) in caso di risposta neqativa usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti: l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali, e democratici della Destra Nazionale).
    Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da uomini politici ed esponenti della società civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l'anello di congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale. Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacità, onestà e tendenzialmente disponibili per un'azione politica pragmatistica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche. Altrimenti il rigetto da parte della pubblica opinione è da ritenere inevitabile.

    2) Nei confronti della stampa (o, meglio, dei giornalisti) l'impiego degli strumenti finanziari non può, in questa fase, essere previsto nominatim. Occorrerà redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi, per ciascun quotidiano o periodico in modo tale che nessuno sappia dell'altro. L'azione dovrà essere condotta a macchia d'olio, o, nieglio, a catena, da non più di 3 o 4 elementi che conoscono l'ambiente. Ai giornalisti acquisiti dovrà essere affidato il compito di "simpatizzare" per gli esponenti politici come sopra prescelti in entrambe le ipotesi alternative 1c e 1d.
    In un secondo tempo occorrerà:

    a) acquisire alcuni settimanali di battaglia;
    b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;
    c) coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale;
    d) dissolvere la RAI-TV in nome della libertà di antenna ex art. 21 Costit.

    3) Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria è fra la sollecitazione alla rottura, seguendo cioè le linee già esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari dell'UlL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entità i più disponibili fra gli attuali confederati allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interno dell'attuale trimurti. Gli scopi reali da ottenere sono:

    a) restaurazione della libertà individuale nelle fabbriche e aziende in genere per conseniire l'elezione dei consigli di fabbrica con effeffive garanzie di segretezza del voto;
    b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quello illegittimanmente assente di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative.
    Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra preferibile anche ai fini dell'incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della libertà di lavoro e della tutela economica dei lavoratori. Anche in termini di costo è da prevedere un impiego di strumenti finanziari di entità inferiori all'altra ipotesi.

    4) Governo, Magistratura e Parlamento
    È evidente che si tratta di obiettivi nei confronti dei quali i procedimenti divengono alternativi in varia misura a seconda delle circostanze. È comunque intuitivo che, ove non si verifichi la favorevole circostanza di cui in prosieguo, i tempi brevi sono - salvo che per la Magistratura - da escludere essendo i procedimenti subordinati allo sviluppo di quelli relativi ai partiti, alla stampa ed ai sindacati, con la riserva di una più rapida azione nei confronti del Parlamento ai cui componenti è facile estendere lo stesso modus operandi già previsto per i partiti politici.
    Per la Magistratura è da rilevare che esiste già una forza interna (la corrente di magistratura indipendente della Ass.Naz.Mag.) che raggruppa oltre il 40% dei magistrati italiani su posizioni moderate. È sufficiente stabilire un raccordo sul piano morale e programmatico ed elaborare una intesa diretta a concreti aiuti materiali per poter contare su un prezioso strumento, già operativo nell'interno del corpo anche ai fini di taluni rapidi aggiustamenti legislativi che riconducano la giustizia alla sua tradizionale funzione di elemento di equilibrio della società e non già di eversione.
    Qualora invece le circostanze permettessero di contare sull'ascesa al Governo di un uomo politico (o di una èquipe) già in sintonia con lo spirito del club e con le sue idee di "ripresa democratica", è chiaro che i tempi dei procedimenti riceverebbero una forte accelerazione anche per la possibilità di attuare subito il programma di emergenza e quello a breve termine in modo contestuale all'attuazione dei procedimenti sopra descritti. In termini di tempo ciì significherebbe la possibilità di ridurre a 6 mesi ed anche meno il tempo di intervento, qualora sussista il presupposto della disponibilità dei mezzi finanziari.

    [Inizio] - [Premessa] - [Obiettivi] - [Procedimenti] - [Programmi] - [Medio e lungo termine]



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    PROGRAMMI

    Per programmi s'intende la scelta, in scala di priorità, delle numerose operazioni da compiere in forma di:

    a) azioni di comportamento politico ed economico;
    b) atti amministrativi (di Governo);
    c) atti legislativi; necessari a ribaltare - in concomitanza con quelli descritti in materia di procedimenti - l'attuale tendenza al disfacimento delle istituzioni e, con essa, alla disottemperanza della Costituzione i cui organi non funzionano piè secondo gli schemi originali. Si tratta, in sostanza, di "registrare" - come nella stampa in tricromia - le funzioni di ciascuna istituzione e di ogni organo relativo in modo che i rispettivi confini siano esattamente delimitati e scompaiano le attuali aree di sovrapposizione da cui derivano confusione e indebolimento dello Stato.

    A titolo di esempio, si considerino due fenomeni:

    lo spostamento dei centri di potere reale dal Parlamento ai sindacati e dal Governo ai padronati multinazionali con i correlativi strumenti di azione finanziaria. Sarebbero sufficienti una buona legge sulla programmazione che rivitalizzi il CNEL ed una nuova struttura dei Ministeri accompagnate da norme amministrative moderne per restituire ai naturali detentori il potere oggi perduto;
    l'involuzione subita dalla scuola negli ultimi 10 anni quale risultante di una giusta politica di ampliamento dell'area di istruzione pubblica, non accompagnata però dalla predisposizioni di corpi docenti adeguati e preparati nonchè dalla programmazionedei fabbisogni in tema d'occupazione. Ne è conseguenza una forte e pericolosa disoccupazione intellettuale - con gravi deficienze invece nei settori tecnici - nonché la tendenza ad individuare nel titolo di studio il diritto al posto di lavoro.
    Discende ancora da tale stato di fatto la spinta all'equalitarismo assoluto (contro la Costituzione che vuole tutelare il diritto allo studio superiore per i più meritevoli) e, con la delusione del non inserimento, il rifugio nella apatia della droga oppure nell'ideologia dell'eversione anche armata.
    Il rimedio consiste: nel chiudere il rubinetto del preteso automatismo: titolo di studio-posto di lavoro; nel predisporre strutture docenti valide; nel programmare, insieme al fenomeno economico, anche il relativo fabbisogno umano; ed infine nel restaurare il principio meritocratico imposto dalla Costituzione. Sotto molti profili, la definizione dei programmi intersecherà temi e notazioni già contenuti nel recente Messaggio del Presidente della Repubblica - indubbiamente notevole - quale diagnosi della situazione del Paese, tendendo, però, ad indicare terapie più che a formulare nuove analisi.

    Detti programmi possono essere resi esecutivi - occorrendo - con normativa d'urgenza (decreti legge).

    a) Emergenza a breve termine. Il programma urgente comprende, al pari degli altri, provvedimenti istituzionali (rivolti cioè a "registrare" le istituzioni) e provvedimenti di indole economico-sociale.

    a1) Ordinamento giudiziario: le modifiche più urgenti investono:

    la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati;
    il divieto di nominare sulla stampa i magistrati comunque investiti di procedimenti giudiziari;
    la normativa per l'accesso in carriera (esami psico-attitudinali preliminari);
    la modifica delle norme in tema di facoltà di libertà provvisoria in presenza dei reati di eversione - anche tentata - nei confronti dello Stato e della Costituzione, nonchè di violazione delle norme sull'ordine pubblico, di rapina a mano armata, di sequestro di persona e di violenza in generale.
    a2) Ordinamento del Governo:

    legge sulla Presidenza del Consiglio e sui Ministeri (Cost. art. 95) per determinare competenze e numero (ridotto, coneliminazione o quasi dei Sottosegretari);
    legge sulla programmazione globale, (Costit.art.41) incentrata su un Ministeri dell'economia che ingloba le attualistrutture di incentivazione (Cassa Mezz. - PP.SS - Medicredito -Industria - Agricoltura), sul CNEL rivitalizzato quale puntod'incontro delle forze sociale sindacali, imprenditoriali eculturali e su procedure d'incontro con il Parlamento e leRegioni;
    riforma dell'amministrazione (Costit.articoli 28-97 e98) fondata sulla teoria dell'atto pubblico non amministrativo, sulla netta separazione della responsabilità politica da quella amministrativa che diviene personale (istituzione dei Segretari Generali di Ministero) e sulla sostituzione del principio delsilenzio-rifiuto con quello del silenzio-consenso;
    definizione della riserva di legge nei limiti voluti erichiesti espressamente dalla Costituzione e individuazionidelle aree di normativa secondaria (regolamentare) in ispecie di quelle regionali che debbono essere obbligatoriamente limitate nell'ambito delle leggi cornice;
    a3) Ordinamento del Parlamento:

    ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR);
    modifica (già in corso) dei rispettivi Regolamenti per ridare forza al principio del rapporto (Cost.art.64) fra maggioranza-Governo, da un lato, e opposizione, dall'altro, in luogo della attuale tendenza assemblearistica.
    dozione del principio delle sessioni temporali infunzione di esecuzione del programma governativo.
    b) Provvedimenti economico-sociali:

    b1) Abolizione della validità legale dei titoli di studio (per sfollare le università e dare il tempo di elaborare una seriariforma della scuola che attui i precetti della Costituzione);

    b2) adozione di un orario unico nazionale di 7 ore e 30' effettive (dalle 8,30 alle 17) salvi i turni necessari per gli impianti a ritmo di 24 ore, obbligatorio per tutte le attività pubbliche e private;

    b3) eliminazione delle festività infrasettimanali e dei relativi ponti (salvo 2 giugno - Natale - Capodanno e Ferragosto) da riconcedere in un forfait di 7 giorni aggiuntivi alle ferie annuali di diritto;

    b4) obbligo di attuare in ogni azienza ed organo di Stato i turni di festivita - anche per sorteggio - in tutti i periodi dell'anno, sia per annualizzare l'attività dell'industria turistica, sia per evitare la "sindrome estiva" che blocca le attività produttive;

    b5) revisione della riforma tributaria nelle seguenti direzioni:

    revisione delle aliquote per i lavoratori dipendenti aggiornandole al tasso di svalutazione 1973-76;
    nettizzazione all'origine di tutti gli stipendi e i salaridella P.A. (onde evitare gli enormi costi delle relative partite di giro);
    inasprimento delle aliquote sui redditi professionali e sulle rendite;
    abbattimento delle aliquote per donazioni e contributi a fondazioni scientifiche e culturali riconosciute, allo scopo disollecitare indirettamente la ricerca pura ed il relativo impiego di intellettualità;
    alleggerimento delle aliquote sui fondi aziendali destinati a riserve, ammortamenti, investimenti e garanzie, per sollecitare l'autofinanziamento premiando il reinvestimento del profitto;
    reciprocità fra Stato e dichiarante nell'obbligo di mutui acquisto ai valori dichiarati ed accertati;
    b6) abolizione della nominatività dei titoli azionari,per ridare fiato al mercato azionario e sollecitare meglio l'autofinanziamento delle aziende produttive;

    b7) eliminazione delle partite di giro fra aziende di Stato edistituti finanziari di mano pubblica in sede di giro conti reciprociche si risolvono - nel gioco degli interessi - in passività inutili dello stesso Stato;

    b8) concessione di forti sgravi fiscali, ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali dall'estero;

    b9) costituzione di un fondo nazionale per i servizi sociali (case-ospedali-scuole-trasporti) da alimentare con:

    sovraimposta IVA sui consumi voluttuari (automobili-generi di lusso);
    proventi dagli inasprimenti fiscali ex b5) 4;
    finanziamenti e prestiti esteri su programmi di spesa;
    stanziamenti appositi di bilancio per investimenti;
    diminuzione della spesa corrente per parziale pagamento di stipendi statali superiori a L.7.000.000 annui conspeciali buoni del Tesoro al 9% non commerciabili per due anni. Tale fondo va destinato a finanziare un programma biennale dispesa per almeno 10.000 miliardi. Le riforme di struttura relativevanno rinviate a dopo che sia stata assicurata la disponibilità dei fabbricati, essendo ridicolo riformare le gestioni in assenza di validi strumenti (si ricordino i guasti della riforma sanitaria di alcuni anni or sono che si risolvette nella creazione di 36.000 nuovi posti di consigliere di amministrazione e nella correlativa lottizzazione partitica in luogo di creare altri posti letto).
    Per quanto concerne la realizzabilità del piano edilizio in presenza della caotica legislazione esistente, sarà necessaria una legge che imponga alle Regioni programmi urgenti straordinari con termini brevissimi surrogabili dall'intervento diretto dello Stato; per quanto si riferisce in particolare all'edilizia abitativa, il ricorso al sistema dei comprensori obbligatori sul modello svedese ed al sistema francese dei mutui individuali agevolati sembra il metodo migliore per rilanciare questo settore che è da considerare il volano della ripresa economica;

    b10) aumentare la redditività del risparmio postale elevando il tasso al 7%

    b11) concedere incentivi prioritari ai settori:

    turistico;
    trasporti marittimi;
    agricolo-specializzato (primizie-zootecnica),
    energetico convenzionele e futuribile (nucleare-geometrico-solare);
    industria chimica fine e metalmeccanica specializzata di trasformazione; in modo da sollecitare investimenti in settori ad alto tasso di mano d'opera ed apportatori di valuta;
    b12) sospendere tutte le licenze ed i relativi incentivi peri mpianti di raffinazione primaria del petrolio e di produzione siderurgica pesante.

    c) Pregiudiziale è che oggi ogni attività secondo quanto sub a) e b) trovi protagonista e gestore un Governo deciso ad essere non già autoritario bensì soltanto autorevole e deciso a fare rispettare leleggi esistenti. Così è evidente che le forze dell'ordine possono essere mobilitate per ripulire il Paese dai teppisti ordinari e pseudo politici e dalle relative centrali direttive soltanto alla condizione che la Magistratura li processi e condanni rapidamente inviandoli incarceri ove scontino la pena senza fomentare nuove rivolte o condurre una vita comoda.
    Sotto tale profilo, sembra necessario che alle forze di P.S. sia restituita la facoltà di interrogatorio d'urgenza degli arrestati inpresenza dei reati di eversione e tentata eversione dell'ordinamento, nonchè di violenza e resistenza alle forze dell'ordine, di violazione della legge sull'ordine pubblico, di sequestro di persona, di rapina amano armata e di violenza in generale.

    d) Altro punto chiave è l'immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della stampa locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese.
    È inoltre opportuno acquisire uno o due periodici da contrapporre a Panorama, Espresso, Europeo sulla formula viva "Settimanale".

    [Inizio] - [Premessa] - [Obiettivi] - [Procedimenti] - [Programmi] - [Medio e lungo termine]



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    MEDIO E LUNGO TERMINE

    Nel presupposto dell'attuazione di un programma di emergenza a breve termine come sopra definito, rimane da tratteggiare per sommi capi un programma a medio e lungo termine con l'avvertenza che mentre per quanto riguarda i problemi istituzionali è possibile fin d'ora formulare ipotesi concrete, in materia di interventi economico-sociali, salvo per quel che attiene pochissimi grandi temi, è necessario rinviare nel tempo l'elencazione di problemi e relativi rimedi.

    a) Provvedimenti istituzionali

    a1) Ordinamento giudiziario

    unità del Pubblico Ministero (a norma della Costituzione - articoli 107 e 112 ove il P.M. è distinto dai Giudici);
    responsabilità del Guardasigilli verso il Parlamento sull'operato del P.M. (modifica costituzionale);
    istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte ai giudici giudicanti, con abolizione di ogni segreto istruttorio con i relativi e connessi pericoli ed eliminando le attuali due fasi d'istruzione;
    riforma del Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento (modifica costituzionale);
    riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati, imporre liniti di età per le funzioni di accusa, separare le carriere requirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile
    esperimento di elezione di magistrati (Costit. art. 106) fra avvocati con 25 anni di funzioni in possesso di particolari requisiti morali;
    a2) Ordinamento del Governo

    modifica della Costituzione per stabilire che il Presidente del Consiglio è eletto dalla Camera all'inizio di ogni legislatura e può essere rovesciato soltanto attraverso le elezioni del successore;
    modifica della Costituzione per stabilire che i Ministri perdonola qualità di parlamentari;
    revisioni della legge sulla contabilità dello Stato e di quella sul bilancio dello Stato (per modificarne la natura da competenza in cassa);
    revisione della legge sulla finanza locale per stabilire - previo consolidamento del debito attuale degli enti locali da riassorbire in 50 anni - che Regioni e Comuni possono spendere al di là delle sovvenzioni statali soltanto i proventi di emissioni di obbligazioni di scopo (esenti da imposte e detraibili) e cioè relative ad opere pubbliche da finanziare, secondo il modello USA. Altrimenti il concetto di autonomia diviene di sola libertà di spesa basata sui debiti;
    riforma della legge comunale e provinciale per sopprimere le provincie e ridefinire i compiti dei Comuni dettando nuove norme sui controlli finanziari
    a3) Ordinamento del Parlamento

    nuove leggi elettorali, per la Camera, di tipo misto (uninominale e proprozionale secondo il modello tedesco) riducendo il numero dei deputati a 450 e, per il Senato, di rappresentanza di 2° grado, regionale, degli interessi economici, sociali e culturali, diminuendo a 250 il numero dei senatori ed elevando da 5 a 25 quello dei senatori a vita di nomina presidenziale, con aumento delle categorie relative (ex parlamentari - ex magistrati - ex funzionari e inprenditori pubblici - ex militari ecc.);
    modifica della Costituzione per dare alla Camera preminenza politica (nomina del Primo Ministro) ed al Senato preponderanzae conomica (esame del bilancio);
    stabilire norme per effettuare in uno stesso giorno ogni 4 anni le elezioni nazionali, regionali e comunali (modifica costituzionale);
    stabilire che i decreti-legge sono inemendabili;
    a4) Ordinamento di altri organi istituzionali

    Corte Costituzionale: sancire l'incompatibilità successiva dei giudici a cariche elettive ed in enti pubblici; sancire il divieto di sentenze cosiddette attive (che trasformano la Corte in organo legislativo di fatto);
    Presidente della Repubblica: ridurre a 5 anni il mandato, sancire l'ineleggibilità ed eliminare il semestre bianco (modifica costituzionale);
    Regioni: modifica della Costituzione per ridurre il numero e determinarne i confini secondo criteri geoeconomici più che storici.
    b) Provvedimenti economico sociali.

    b1) Nuova legislazione antiurbanesimo subordinando il diritto di residenza alla dimostrazione di possedere un posto di lavoro ed un reddito sufficiente (per evitare che saltino le finanze dei grandi Comuni);

    b2) nuova legislazione urbanistica favorendo le città satelliti e trasformando la scienza urbanistica da edilizia in scienza dei trasporti veloci suburbani;

    b3) nuova legislazione sulla stampa in senso protettivo della dignità del cittadino (sul modello inglese) e stabilendo l'obbligo di pubblicare ogni anno i bilanci nonché le retribuzioni dei giornalisti;

    b4) unificazione di tutti gli istituti ed enti previdenziali ed assistenziali in un unico ente di sicurezza sociale da gestire con formule di tipo assicurativo allo scopo di ridurre i costi attuali;

    b5) disciplinare e moralizzare il settore pensionistico stabilendo:

    il divieto del pagamento di pensioni prima dei 60 anni salvo casi di riconosciuta inabilità;
    il controllo rigido sulle pensioni di invalidità;
    l'eliminazione del fenomeno del cumulo di piè pensioni;
    b6) dare attuazione agli articoli 39 e 40 della Costituzione regolando la vita dei sindacati e limitando il diritto di sciopero nel senso di:

    introdurre l'obbligo di preavviso dopo avere esperito il concordato;
    escludere i servizi pubblici essenziali (trasporti; dogane, ospedali e cliniche; imposte; pubbliche amministrazioni in genere ovvero garantirne il corretto svolgimento;
    limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la libertà di lavoro;
    b7) nuova legislazione sulla partecipazione dei lavoratori alla proprietà azionaria delle imprese e sulla gestione (modello tedesco)

    b8) nuova legislazione sull'assetto del territorio (ecologia, difesa del suolo, disciplina delle acque, rimboscamento, insediamenti umani);

    b9) legislazione antimonopolio (modello USA);

    b10) nuova legislazione bancaria (modello francese);

    b11) riforma della scuola (selezione meritocratica - borse distudio ai non abbienti - scuole di Stato normale e politecnica sulmodello francese);

    b12) riforma ospedaliera e sanitaria sul modello tedesco.

    c) Stampa - Abolire tutte le provvidenze agevolative dirette a sanare i bilanci deficitari con onere del pubblico erario ed abolire il monopolio RAI - TV.

  10. #30
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    Predefinito

    Non gliene frega niente a nessuno del programma della CDL, nessuno lo legge, si sa che sono tutte balle.

    La gente vuol sapere solo del programma di Prodi.
    E' vero l'elettorato di destra ha sempre gli stessi temi( o almeno l'elettore crede..)

 

 
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