si vabbè hai ragione te, tutti gli operatori internazionali attendendevano con ansia che affari italiani pubblicasse questo precisissimo documento di Banca Intesa...Originariamente Scritto da heint
si vabbè hai ragione te, tutti gli operatori internazionali attendendevano con ansia che affari italiani pubblicasse questo precisissimo documento di Banca Intesa...Originariamente Scritto da heint
Su questo punto purtropp (pur essendo di sinistra) non mi aspetto un gran che , le lobbies delle professioni sono forti in entrambi gli schieramenti e piuttosto di perdere i loro privilegi preferiscono tenerci nel nedio evo moderno.Originariamente Scritto da Repubblica
staremo a vedere la trimestrale esatta ma dubito (purtroppo per noi) di avere delle gran sorprese in meglioOriginariamente Scritto da Max64
Facevo un discorso in generale... non sulle professioni... ovvero le caste...Originariamente Scritto da heint
ROMA - La trimestrale di cassa che il governo si accinge a presentare «sicuramente rispetterà gli obiettivi di deficit approvati dall'Ecofin». Lo ha confermato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti in un incontro con la stampa estera, ricordando come quell'obiettivo non sia del 3,5% ma del 3,8%. Il documento, ha assicurato il ministro, «centrerà gli obiettivi europei. Non c'è trippa per gatti» ha aggiunto. FMI: MALE L'ITALIA - Il Fondo Monetario Internazionale ha però rivisto al ribasso le stime per la crescita italiana nel 2006 e 2007. Nell'ultima bozza disponibile del World Economic Outlook, anciticipata dall'Ansa, l'Fmi prevede che il Pil italiano crescerà dell'1,2% quest'anno, ovvero tre decimi di punto in meno rispetto alle ultime previsioni di inizio marzo, che lo indicavano all'1,5%. E anche nel 2007 l'economia tricolore avanzerà ad un passo più lento di quanto il Fmi si attendesse, ovvero dell'1,4% (contro l'1,5% stimato in precedenza). Per quello che riguarda i conti pubblici, il disavanzo italiano si attesterà al 3,9% per poi salire al 4% nel 2007. Quanto al debito, il Fmi prevede che continuerà ad aumentare, passando dal 106,4% dello scorso anno al 106,8% il prossimo e al 107,3% nel 2007.
«BOOMERANG PER LA SINISTRA» - Tremonti, che ha parlato a Radio Radicale prima della divulgazioni dei dati del Fmi, si è soffermato in particolare sulla trimestrale di cassa. Un documento sollecitato dal centrosinistra: questa sollecitazione - per il ministro - «dimostra quanto è penosa la posizione della sinistra. Non è mai stata una questione tirata in ballo in campagna elettorale. Tirarla fuori è da disperati. Si tratta di un documento tecnico che chiude il 2005 e fa previsioni sul 2006, quindi deve essere passato almeno un trimestre». Tremonti ricorda, a sostegno della sua tesi, che Prodi, ad esempio, presentò il documento il 2 aprile del '97 e D'Alema il 4 aprile del 2000: «la presenteremo - aggiunge Tremonti - appena chiusi i conti. Non c'è dietro niente e questa storia diventerà un boomerang per la sinistra. Hanno iniziato a romperci le scatole con questa storia a metà maggio. Cerchiamo di essere seri...».
«NON VEDO CIAMPI» - A chi gli chiedeva se fosse andato dal capo dello Stato dopo l'accusa di «delinquenza politica» mossagli da Romano Prodi, Tremonti ha negato. «Vado da Ciampi? No, veramente vado a Bergamo. Voi lo sapete - ha detto parlando alla stampa estera - che non ho mai fatto particolari show».
31 marzo 2006
ROMA - La Trimestrale di cassa è pronta. Verdetto: il rapporto tra il deficit e Pil di quest'anno salirà al 3,8 per cento, esattamente 0,3 decimali, ovvero 4 miliardi di euro di sfondamento. Più della stima contenuta nella Finanziaria 2006 e dell'ultimo documento ufficiale consegnato dal governo italiano alla Commissione di Bruxelles e cioè il Patto di stabilità del dicembre scorso che fissava un obiettivo del 3,5 per cento.
La Trimestrale, chiesta a viva voce nei giorni scorsi dal leader del centrosinistra Romano Prodi per conoscere le cifre che il centrodestra avrebbe lasciato in eredità al momento di abbandonare il governo, arriverà molto probabilmente domani, 1° aprile, come annunciato dal ministro dell'Economia Tremonti il quale più volte ha detto che le cifre contenute nel documento saranno un "boomerang" per l'Unione.
Il risultato del 3,8 per cento è tuttavia frutto di una trattativa ad alta tensione che si è svolta nelle ultime quarantotto ore all'interno del palazzone di Via Venti Settembre. Il governo avrebbe voluto a tutti i costi che dalle cifre fosse uscito un dato oggettivo del 3,5 per cento, in grado di rispettare gli obiettivi fissati e assicurati all'Europa e di dare uno schiaffo al centrosinistra. Dai dati emersi dalla Ragioneria generale dello Stato tuttavia fino a ieri il deficit non riusciva a scendere sotto il 4 per cento e nonostante si siano fatte e rifatte le somme si è rimasti inchiodati mezzo punto sopra le stime.
A pesare sui conti di quest'anno erano quattro elementi apparentemente "incomprimibili": la minore crescita del Pil del 2006 che viene valutata all'1,3 per cento invece dell'1,5 per cento indicato nei vecchi documenti di dicembre; la sanità con i dubbi sulla realizzabilità delle misure contenute nella Finanziaria; lo spostamento del pagamento dei contratti dei dipendenti pubblici al 2006; infine l'incognita dei tassi d'interesse.
In un clima ad alta tensione si è scelta una soluzione salomonica. Anche perché durante la giornata di ieri i due schieramenti si sono confrontati con animosità sull'esito della Trimestrale. L'ex ministro del Tesoro del centrosinistra Vincenzo Visco fin dalle prime ore della mattinata si è espresso senza peli sulla lingua: "I conti della Ragioneria - ha detto - indicano un indebitamento netto al 4 per cento del Pil e sono in linea con quelli del Fondo Monetario Internazionale e, probabilmente, sono ottimistici, dato che la crescita dell'economia deve già essere corretta al ribasso e che la spesa sanitaria, quella per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e per il co-finanziamento dei fondi comunitari, è sottostimata.
Una più realistica previsione indica - ha concluso l'ex ministro del Tesoro - un indebitamento netto per il 2006 al 4,5 per cento del Pil". Visco aggiungeva anche un monito: metteva in guardia il governo da esercitare pressioni sulla Ragioneria generale. Pressioni che, pochi minuti dopo, venivano assolutamente negate dal sottosegretario al Tesoro Michele Vietti.
Solo alla fine della giornata è uscito il dato definitivo che sarà inserito, salvo sorprese dell'ultima ora, nella Trimestrale: tra il 4 e il 3,5 si è scelto di fissare il target al 3,8 per cento. Il maggiore responsabile di questo slittamento dovrebbe essere il quadro macroeconomico: la crescita sarà dell'1,3 per cento così come ha stimato anche la Commissione europea e dunque il deficit-Pil si appesantirà di uno 0,1 per cento. Quanto al resto dello sfondamento, si tratta di un mix delle altre variabili che sarà noto soltanto domani: quello che è certo è che un contributo a ridurre i danni della scarsa crescita è stato fornito dall'andamento delle entrate fiscali sul quale ha fatto particolarmente conto il governo.
31/03/2006 - 10:49
I conti dello stato sono cose per addetti ai lavori
secondo voi un elettore medio di forza italia sa cos'è il PIL, il debito e tutte queste cifre che denotano una situazione disastrosa??
meglio dirgli che è stato fatto tanto e che se sala la sinistra, aumenteranno le tasse e si assumerà di meno
I grafici però andrebbero anche spiegati e non solo sbattuti in faccia a chi di economia ne capisce poco, magari con l'intenzione di frastornarlo del tutto. osservando le date è evidente che la discesa dell'Italia inizia nel 2001, cioè in coincidenza col periodo di depressione mondiale seguito all'attentato delle torri gemelle: un tempismo troppo perfetto per non collegare i due eventi. il resto lo fa il sistema Italia la cui fragilità è emersa con chiarezza in questa circostanza ma è ben nota da decenni e di cui tutto si può dire ma non che ne sia responsabile questo governo.Originariamente Scritto da Nelson
Certo... il responsabile della politica economica è Dio... ma se il governo non risponde neanche dell'economia, perchè allora abbiamo un governo??Originariamente Scritto da Betelgeuse
Ah no ? Il governo non è responsabile ?Originariamente Scritto da Betelgeuse
Come mai con la fragilità del sistema italia prima del 2001 salivamo di posizione e invece dopo ( 11 sett lo hanno avuto tutti ti ricordo) scendiamo ?
Allora perchè votare , tanto il governo non è responsabile di nulla e le cui scelte non incidono su nulla ?
Ma per favore !