Amici,
L'alternativa che avrete di fornte a voi il 9 aprile non è soltanto tra due schieramenti, centrosinistra e centrodestra, o tra due uomini, Prodi e Berlusconi, ma è un'alternativa più profonda, più radicale: dovrete scegliere tra la paura e la speranza.
Noi abbiamo un progetto per l'Italia, che può tirare fuori questo Paese dalle difficoltà in cui Berlusconi lo ha gettato. Noi non promettiamo miracoli, ma vi diamo la speranza che qualcosa, anche solo qualche piccola cosa, possa cambiare in meglio: che il vostro lavoro sia meno precario, che l'evasione fiscale possa essere ridotta, che i servizi pubblici possano funzionare meglio, che l'Italia diventi un Paese più giusto e civile.
Dall'altra parte non hanno più alcun progetto, non hanno più nulla di utile e credibile da proporre. L'unica strategia che è rimasta loro è la paura. E' come se vi dicessero: "Guardate, quest'Italia triste, grigia, infelice e ingiusta è l'unica possibile. Nulla si può cambiare, perché sarebbe un disastro". Vi invitano a subire senza reagire ogni ingiustizia, a lamentarvi in silenzio, instillandovi la paura, lo sconforto, la disperazione.
Davvero credete di meritare un futuro di paura? Siete davvero convinti che un'Italia migliore sia impossibile? Non la speranza ilsentimento che vi guida, quando vi sietesposati, quando avete avuto il proimo figlio, quando avete intrapreso una carriera lavorativa, o di studio? Non è la speranza l'unica cosa per cui vale la pena di vivere, e di votare?
Berlusconi vi vende solo paura. Io vi offro una speranza. Piccola quanto si vuole, ma concreta, visibile, possibile. A voi la scelta. E sono certo di sapere già quale sarà
Credo sia quasi esattamente due minuti, a leggerla piano. Se qualcuno può mandarlo allo staff di Prodi...