A me interesserebbe conoscere la tua posizione sul tema specifico Bazooka, non quella di De AngelisOriginariamente Scritto da bazooka
A me interesserebbe conoscere la tua posizione sul tema specifico Bazooka, non quella di De AngelisOriginariamente Scritto da bazooka
Beh chiaramente sono per lo ius sanguinis, ma forse a questo punto piuttosto che subire un 'invasione silenziosa (come è successo in Europa da altre parti prima di noi) è meglio che arrivino milioni di immigrati in un botto solo: forse solo così gli italiani si sveglieranno...
Bazooka!!!
Veramente il milione di allogeni già è arrivato, e a livello di opinione pubblica nessuno mi sembra si sia scandalizzato più di tanto, anzi.Originariamente Scritto da bazooka
L'italiano medio non percepisce il pericolo e non comprende cosa significhi esattamente "suicidio etnico". S'aggrappa al razzismo dei poveri o piccolo borghese, islamofobo, quello di chi non è consapevole di appartenere ad una razza, quindi riconoscere il principio che pone differenze di natura biologica e spirituale. Tutto ciò al di là dello stesso "Ius Soli".
Mah... l'Italia è sempre stata soggetta allo "ius soli"... persino Roma è nata per ecistia... dall'unione di Etruschi (immigrati) e popoli italici (autoctoni), tra cui principalmente i Latini...
Parlare di "ius sanguinis" in toto è, comunque, errato: semmai, si può convenire che - dalla formazione dello Stato ottocentesco - il diritto di cittadinanza acquisito mediante il primo, si sia trasmesso (o, sia "confluito" nel...) mediante il secondo.
Il vero problema all'integrazione è stato creato dai monoteismi, dai seguaci di Aton in poi: l'immigrazione odierna, peraltro, è un concetto che esula dal diritto romano, perché inserito in un contesto che si è modificato - persino - da turbocapitalista a mondialista (degenerazione del precedente termine), una dimensione che azzera - a prescindere dalla maggioranza di governo - il significato stesso di "cittadino", dal momento che l'individuo è trasformato in mero "consumatore".
Di conseguenza, a prescindere da chi vincerà le elezioni, non è possibile parlare né di "ius sanguinis", né di "ius soli", semplicemente perché non v'è (più) alcuna cittadinanza da difendere.
Solo una rivoluzione del sistema economico potrebbe re-introdurre il problema della cittadinanza. Oggi è, ahimé, troppo tardi...
Premesso che sono contrario allo "Ius soli" ritengo che gli italiani non siano "italiani" da un bel po' (grazie al colonialismo culturale a stelle e strisce).
Maddai!? Dici sul serio?Originariamente Scritto da Quetzalcoatl
Questa è una sconvolgente novità!
E, dimmi, cosa sarebbero adesso? Americani forse?
Al di là delle considerazioni storiche, lo ius sanguinis è il principio fondamentale di trasmissione di cittadinanza adottato in italia dall'unità (e anche prima) in poi.Originariamente Scritto da fedalmor
Il principio è stato rafforzato con la legge del '92
Chi volesse approfondire la tematica può andare a questo link
http://www.italconsosaka.org/it/ita_cittadinanza.htm
P.S.
A proposito di latini, dicevano anche "Primum vivere, deinde philosophari"
More solito, il problema rischia di perdersi nelle nebbie delle divagazioni...
Bene fa Cristiano a riportarlo nei suoi giusti contorni
Provo ad approfondire ancora la questione
Come si ottiene oggi la cittadinanza?
Metodo principale: ius sanguinis, è italiano il figlio di cittadini italiani.
Lo ius soli è principio assolutamente residuale: con l'attuale normativa, si trasmette la cittadinanza per nascita sul territorio italiano solo a figli di apolidi o figli di genitori stranieri solo nel caso in cui la normativa del paese d'origine non preveda la trasmissione di cittadinanza da padre a figlio.
Visto che ovviamente in praticamente tutti i paesi del mondo i genitori trasmettono cittadinanza ai figli, questo principio è sostanzialmente non operativo.
In quale altro modo si trasmette la cittadinanza?
-Matrimonio (e questo infatti è come noto lo spiraglio che viene utilizzato a volte da chi vuole acquistare cittadinanza italiana)
-Residenza nel paese per 10 anni ininterrotti (termine più breve, di 4 anni, solo per cittadini comunitari) previa richiesta al Presidente della Repubblica e solo in presenza di
. reddito sufficiente;
· assenza di precedenti penali;
· rinuncia alla cittadinanza d’origine
Considerate che dalla richiesta fino alla concessione in presenza di requisiti passano poi in media altri tre anni.
Questo è il quadro attuale, perfettibile in senso "peggiorativo" per l'immigrato anche in considerazione dell'attuale emergenza, ma certamente accettabile.
Quello che si propone è estendere tout court l'acquisizione di cittadinanza iure soli a tutti i nati in italia.
I "numeri" dell'operazione li ho spiegati nell'articolo.
Ma c'è di più: una volta passato il principio, sarà gioco facile in pochi anni stabilire il principio "logicamente conseguente" che i genitori del "nuovo cittadino" dovranno anche loro avere agevolazioni per l'acquisizione della cittadinanza. E che, vogliamo cacciare via dal nostro paese i genitori dei piccoli italiani?
A me tutto ciò sembra piuttosto drammatico.