Universi paralleli

[alexeievic]

La teoria degli universi paralleli fu per la prima volta avanzata da EVERETT Hugh, nel 1957 (Università di Princeton).

Questa teoria secondo lui dava una risposta ai paradossi che nascevano dalla teoria dei quanti. La teoria dei quanti è un modo per descrivere e prevedere uil comportamento delle parti piu' piccole della materia.

Nel 1926 l'austriaco Schrodinger scopri' uno dei concetti fondamentali della teoria dei quanti. Essa è la "funzione d'onda". Ogni particella ha questa funzione e con delle complesse equazioni è possibile calcolare la quantità di energia o la posizione degli elettroni.

La matematica della fisica quantistica definisce cosi' precisamente il mondo materiale che la validità di questa teoria non è messa in discussione. Anche se, da essa nascono dei paradossi e contraddizioni. Questo costringe gli scienziati ad entrare nel campo della "filosofia" discutendo sulla realtà.

La funzione d'onda non solo descrive tutti i possibili stati di una particella, ma la particella deve esistere in tutti gli stati e puo' esistere in due luoghi contemporaneamente. La teoria degli universi parallelli risolve questa apparente contraddizione.

La funzione d'onda esprime varie possibilità per un sistema e l'universo si moltiplica in modo che ogni possibilità esista in un altro universo. La teoria degli universi paralleli prevede che ci sia un numero infinito di universi che forniscono tutte le soluzioni possibili per tutti gli stati delle particelle che esistono.

L'universo stesso avrebbe quindi una funzione d'onda cosicchè l'universo che abitiamo è soltanto uno di quelli possibili.

Ma è possibile viaggiare o spostarsi fra questi universi? Dovrebbe essere impossibile visto che tali universi esistono in spazi-temporali diversi, ma ma ci viene in aiuto la teoria della relatività di Einstein.

Secondo Einstein la dimensione spazio tempo (o quarta dimensione) puo' essere "piegata" da ogni oggetto avente una massa. Una stella ad esempio, piega notevolmente la dimensione spazio-tempo.

Quando una stella collassa su sè stessa, la forza di gravità attira al suo interno la materia che si concentra in uno spazio piccolo di notevole densità e questo "piega" lo spazio tempo circostante.

Si crea un campo gravitazionale talmente intenso che persino la luce non puo' spostarsi... in pratica un buco nero.

Tale buco nero potrebbe essere un "varco" per entrare in altri universi.

[Venom]

Ma l'hai scritto tu questo pezzo?
Perchè non è che sia molto corretto...

[alexeievic]

Ma l'hai scritto tu questo pezzo?
Perchè non è che sia molto corretto...

beh, diciamo che è per il "vasto pubblico"... ovviamente chi ha fatto FISICA 1 e 2 all'università ci trova affermazioni grossolane... :giagia:

[Perseo]

Lo spazio-tempo sarebbe una quarta dimensione? Mii se è grossolano.
A parte quello per una divulgazione mi sembra possa andare.

[alexeievic]

Lo spazio-tempo sarebbe una quarta dimensione? Mii se è grossolano.
A parte quello per una divulgazione mi sembra possa andare.

tu come avresti definito, in parole "povere" lo spazio tempo? :mmm:

[Perseo]

Di solito vedo usare il termine " continuum " Esempio di come scriverei :

[Secondo Einstein spazio e tempo costituiscono un "continuum" che puo' essere "piegato" da ogni oggetto avente una massa. Una stella ad esempio, piega notevolmente lo spazio-tempo nel suo campo gravitazionale.]

Non ho studiato fisica, sarà ancora scorretto, ma almeno non confonde le idee sul concetto di dimensione.

[alexeievic]

Di solito vedo usare il termine " continuum " Esempio di come scriverei :

[Secondo Einstein spazio e tempo costituiscono un "continuum" che puo' essere "piegato" da ogni oggetto avente una massa. Una stella ad esempio, piega notevolmente lo spazio-tempo nel suo campo gravitazionale.]

Non ho studiato fisica, sarà ancora scorretto, ma almeno non confonde le idee sul concetto di dimensione.

vabbè... se ne puo' parlare, cosi' correggendo il tiro, chiariamo meglio le idee a chi è interessato.. :giagia: