l' analisi e' corretta ma incompleta. quello che manca e' l' impoverimento delle classi medie, che il mancato controllo dei prezzi ha sovrapposto ai settori tradizionalmente piu' deboli.
tra un dipendente statale e un operaio di fabbrica non ci sono differenze significative di reddito.
e' un fenomeno abbastanza diffuso, con la punta negli stati uniti, dove anche un lavoro a tempo pieno non e' sufficiente a garantire una collocazione al di fuori della fascia di poverta'.
e' proprio questa analisi incompleta che fa fare autogol a SB.
chi non ha, o e' in difficolta', e la maggioranza degli italiani.
il quale non punta alla vittoria, ma al rafforzamento della sua posizione all' interno della CD"L".
++++++++++++++++++++++++++++++
Togliere al ceto medio e dare al "ceto proletario", cioè agli elettori del centrosinistra. E' questa la politica economica della sinistra secondo Silvio Berlusconi. In un'intervista alla "Gazzetta del Mezzogiorno". il premier dice: "Il Paese ha scoperto il proposito della sinistra che è quello di Diliberto e Bertinotti, che vogliono redistribuire la ricchezza degli italiani da chi ha a chi non ha, dal ceto medio alla classe proletaria e cioè dagli elettori del centrodestra a quelli del centrosinistra, attraverso la tassazione e aumentando quindi le tasse"