Ricevo e inoltro a tutti i forumisti il contributo inviatomi da Gilberto Oneto, destinato ai lettori di questo forum. Lo stesso Oneto, che legge e segue il forum, si è detto disponibile a replicare all'interno della discussione che potrebbe originarsi. Invito tutti coloro che vorranno intervenire alla massima correttezza.
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Mi è stato sollecitato un intervento e lo faccio molto volentieri su questo Forum, che seguo con interesse.
Ho chiarito la mia posizione sull’organo di stampa di riferimento della Lega, come era giusto e corretto fare. Ma sembra che neppure questo sia bastato.
Credo che tutto quello che sta succedendo nel Movimento (le liste piene di strani personaggi, le esclusioni dal Parlamento e dagli organi di informazione, le diatribe interne) sia il risultato di un disegno che diventa sempre più palese: la riduzione della Lega a corrente (blandamente) federalista del Partito unico berlusconiano. È un progetto che ha trovato definizione e accelerazione dall’uscita di Bossi dalla scena politica e dalla sua sostituzione con un gruppo di personaggi che dicono di parlare per conto suo e che ne usano in maniera un po’ cinica l’immagine. Bossi è un uomo malato e sofferente cui va tutto il nostro affetto ma che non è più in grado di sostenere il suo ruolo fondamentale di perno dell’intero meccanismo leghista. Si dovrebbe ricavare una funzione – altrettanto importante – di “vecchio saggio” in grado di dare direttive e consigli. Questo è impedito da una conventicola che vede oggi messa in pericolo la posizione di privilegio cui ha avuto accesso e che è molto al di sopra delle sue reali capacità. Così se prima sopravvivevano grazie al mantra “lo dico a Bossi”, oggi ripetono salmodianti “l’ha detto Bossi” e gli ergono attorno una impenetrabile barriera che lo tiene lontano dal contatto con la base.
Gli fanno credere quello che vogliono e gli fanno dire quello che fa loro comodo. Naturalmente sanno benissimo che questo non può bastare a lungo e si stanno affidando a un nuovo padrone-protettore, e cioè a Forza Italia. Innanzitutto si sono cautelati l’avvenire più immediato con un posto alto in lista (favoriti da una legge demenziale e antidemocratica che non li costringe ad affrontare il giudizio degli elettori), poi hanno edulcorato il programma elettorale depurandolo da ogni vero progetto autonomista, e infine stanno liquidando quelli che non sono parte del loro disegno o che rappresentano qualche istanza indipendentista. Naturalmente non tutte le ciambelle (neanche quelle tricolori) riescono con il buco: hanno dovuto tenere in lista anche qualche persona per bene e autenticamente autonomista e questo, assieme alla rivolta della base e alla concorrenza di gruppi alternativi, gli creerà notevoli problemi nella gestione del dopo elezioni, indipendentemente dal risultato.
Cosa fare? La Lega è pur sempre - per ora - il solo contenitore credibile e non ha senso giocare allo sfascio. Serve restare tranquilli e mantenere i contatti fra i tantissimi che vogliono tornare a essere parte di un movimento di onesti e di padanisti veri. Serve potenziare le associazioni culturali libere, e il loro coordinamento. Serve organizzare gli autonomisti rimasti all’interno del partito in una corrente attiva che faccia riferimento agli uomini migliori ancora presenti. Serve organizzare chi è fuori in gruppi di opinione e di pressione. Ritengo che questo ed altri Forum possano svolgere un ruolo insostituibile nel creare una rete di collegamenti.
Alle elezioni si può votare Lega o astenersi: sono entrambe posizioni rispettabili. A questo punto cambia poco che prenda il 3 o il 5%, sarà in ogni caso una sconfitta. Ma dopo i nodi dovranno venire al pettine.
Sono stato accusato di non essere sufficientemente radicale. Provo autentico disgusto nel vedere in lista manutengoli e nullità, ma ritengo anche che non si debba sfasciare un edificio che è costato sacrifici a tanta gente per bene e che potrebbe - convenientemente depurato – tornare a essere il giusto contenitore delle nostre speranza di libertà. Si devono organizzare le grandi pulizie di primavera, aprire porte e finestre, buttare fuori lo sporco e fare rientrare la brava gente che si era allontanata disgustata, ma non si deve gettare via tutto. Abbiamo costruito un patrimonio di ideali, conoscenze e relazioni che non va gettato solo perchè ci si sono infilate dentro colonie di pidocchi. Cosa faro io? Continuerò a scrivere ovunque mi venga permesso di farlo in libertà. Continuerò a lavorare assieme a molti altri con la Libera Compagnia perchè sono sempre più convinto che l’azione culturale sia vincente, anche se per tempi lunghi. Sarò a disposizione di chiunque avrà progetti e iniziative efficaci e intelligenti, dentro e fuori dalla Lega.
I tempi e le circostanze rendono sempre più attuale e necessario il nostro progetto federalista e padanista. Ci sono milioni di padani che hanno bisogno di un riferimento su cui concentrare le loro energie. É una legge della fisica: i vuoti vanno riempiti.
Ringrazio i gestori di questo Forum per avermi concesso la possibilità di ascoltare e di parlare.
Gilberto Oneto