Portogallo che cosa ne hai fatto del Messaggio di Fatima?

[eq...]

Togli il welfare che può essere l'unica ragione utilitaristica e rimane solo il concetto di libertà individuale, se aggiungi altro, che non sia un semplice patto sociale, rimane solo la privazione della libertà.

C'è qualcosa che mi sfugge, la ragione utilitaristica della difesa militare è la difesa appunto dei confini dal nemico invasore ed il motivo per cui sottolineo la cosa è che è un punto critico della teoria libertaria sul quale faccio molta più fatica che sul welfare ad oppormi agli statalisti, quindi mi stupisce il tuo definire il welfare come unica ragione utilitaristica, lo troverei molto gagliardo come concetto se non me lo presentassi solo assiomaticamente.

[Viaggiante]

C'è qualcosa che mi sfugge, la ragione utilitaristica della difesa militare è la difesa appunto dei confini dal nemico invasore ed il motivo per cui sottolineo la cosa è che è un punto critico della teoria libertaria sul quale faccio molta più fatica che sul welfare ad oppormi agli statalisti, quindi mi stupisce il tuo definire il welfare come unica ragione utilitaristica, lo troverei molto gagliardo come concetto se non me lo presentassi solo assiomaticamente.

Ma non capisco, una volta che accetti una forma di stato, accetti di mantenerne il funzionamento, se questo funzionamento è solo a livelli e gradi di imposizione non si fa altro che fare i furbi e classificare la libertà a livelli e gradi, che di solito coincidono con quelli preferiti (c'è una maggioranza a volte) da alcuni o molti, ovvio che in ogni caso ci sarà una privazione di libertà individuale quanto più ci saranno disuguaglianze. Per questo c'è differenza di vedute tra me e te.
Se partiamo dal presupposto di non accettare alcuna forma di stato è tutto un altro ancor più complesso discorso.

[eq...]

Ma non capisco, una volta che accetti una forma di stato, accetti di mantenerne il funzionamento, se questo funzionamento è solo a livelli e gradi di imposizione non si fa altro che fare i furbi e classificare la libertà a livelli e gradi, che di solito coincidono con quelli preferiti (c'è una maggioranza a volte) da alcuni o molti, ovvio che in ogni caso ci sarà una privazione di libertà individuale quanto più ci saranno disuguaglianze. Per questo c'è differenza di vedute tra me e te.
Se partiamo dal presupposto di non accettare alcuna forma di stato è tutto un altro ancor più complesso discorso.

Ma io non ho scritto che accetto una forma di stato, ho scritto che la questione della difesa a livello teorico è un problema più grosso del welfare per i libertari, sarà soggettivo, ma gli statalisti su questo punto mi mettono più in difficoltà che sul welfare, quindi mi stupisce che tu la faccia tanto facile.

Ad esempio io ho tutta una mia teoria su una Europa di enclavi anarchiche chiamata a difendersi chessò dai cinesi che dispongono di ingenti quantità di carne da macello, scusami la crudezza, che possono impiegare in maniera coercitiva in qualsiasi momento, ma tu una teoria in merito ce l'hai?

Non è che ce la devi avere per forza, però mi concederai che il problema è complesso per chi deve sostenere la posizione anarchica.

[eq...]

Mi scuso se aggiungo un'ulterione postilla OT su questa faccenda della difesa, ma vorrei sottolineare che il problema teorico deriva dal fatto che se i cinesi ci invadono la libertà cala.

Non vorrei che pure quando parlo di welfare si pensasse che non credo veramente che in assenza di welfare i poveri sarebbero meno poveri e quindi più liberi.

In ultimo vorrei sottolineare che i buchi della mia teoria libertaria, da cattolico li posso eliminare con quella teoria della libertà senza difetti che la Fede mi concede, su questo punto posso dire che se gli anarchici hanno ragione il buon Dio ci difenderà pure dai cinesi, ma a livello prettamente teorico umano non posso di certo sostenere in questo modo la mia posizione.

[Viaggiante]

Ma io non ho scritto che accetto una forma di stato, ho scritto che la questione della difesa a livello teorico è un problema più grosso del welfare per i libertari, sarà soggettivo, ma gli statalisti su questo punto mi mettono più in difficoltà che sul welfare, quindi mi stupisce che tu la faccia tanto facile.

Ad esempio io ho tutta una mia teoria su una Europa di enclavi anarchiche chiamata a difendersi chessò dai cinesi che dispongono di ingenti quantità di carne da macello, scusami la crudezza, che possono impiegare in maniera coercitiva in qualsiasi momento, ma tu una teoria in merito ce l'hai?

Non è che ce la devi avere per forza, però mi concederai che il problema è complesso per chi deve sostenere la posizione anarchica.

Io ancora mi riferivo al matrimonio omo/eterosessuale (quindi libertà e sua privazione) all'interno di uno stato, quali siamo, da cui siamo partiti.
Il concetto anarchico che io ho è comunque socialista e lo vivo utopicamente, non ho più il "candore" necessario per portarlo avanti oltre la piacevole disquisizione.
Tu sembri non renderti conto che nel momento che formerai le tue belle enclavi (al di là della pura speculazione) ti ritroverai comunque a tornare, mano a mano con le necessità, a formare degli stati, tanto è vero che persino la semplice difesa del territorio ti mette in difficoltà. Io vado oltre e vedo la necessità di eliminare le maggiori disugualianze per evitare problemi interni, quindi abbasso il tiro e teorizzo un minimo di patto sociale che pur andando a formare uno "stato" mantenga il grado di libertà individuale al massimo livello possibile.
Solo sogni eq, e siamo OT in modo impressionante.

[eq...]

Tu sembri non renderti conto che nel momento che formerai le tue belle enclavi (al di là della pura speculazione) ti ritroverai comunque a tornare, mano a mano con le necessità, a formare degli stati, tanto è vero che persino la semplice difesa del territorio ti mette in difficoltà.

Sul resto basta la precedente postilla, ma su questo ti faccio notare che ci vogliono secoli, inoltre il motore non è la disuguaglianza sociale, a Filippo IV dei poveri non fregava una mazza, stranamente gli idealisti di sx che ce l'hanno con i ricchi (non parlo di te dico in generale), non notano che sono proprio i super-ricchi a puntare verso il socialismo perché controllare una nazione è più facile che controllare ogni municipio, purtroppo la storia politica non la fanno mai i poveri anche quando sembra che sia il contrario e questo ultimo punto tutto sommato ci riporta pure IT.