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Risultati da 1 a 10 di 10
  1. #1
    Arthur I
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    Predefinito Anche in Germania la violenza allogena si fa sentire

    Negli ultimi giorni sta avendo un certo clamore la notizia della condizione in cui si trovano alcune scuole tedesche a maggioranza allogena. In questi istituti le bande di arabi e di turchi si fronteggiano continuamente e in modo violento, impedendo di fatto le regolari lezioni, aggredendo i professori che cercano di farsi rispettare, distruggendo gli arredi pubblici, gettando petardi all'interno dei locali, insultando i pochi studenti autoctoni presenti ed entrando in aula armati di coltelli e altre armi improprie.

    All'esplodere del caso sui mezzi d'informazione, i giornalisti sono stati accolti (in una di queste scuole -la più famosa, al momento-, la Ruetli di Berlino) con lanci di pietre e gesti osceni (curioso poi il minimizzare successivo da parte degli stessi studenti!).

    Il quadro che si presenta è identico a quello di alcune zone francesi: una immigrazione lasciata aumentare a dismisura nel giro di 10, 15 o 20 anni a seconda dei casi, senza alcuna ragione seria se non la solita solfa mercantile del "abbiamo bisogno dei lavoratori stranieri" (e senza pensare alle possibili generazioni future, sia allogene che, soprattutto, autoctone). Tale crescita ha prodotto numerosi ghetti etnici, dove gli stranieri vivono per conto loro, in quartieri che vengono sempre considerati come sfavoriti, ma che presentano le stesse figure pubbliche di quelli "normali". Con ciò il loro stare "in disparte", il loro non imparare la lingua del posto, tanto che in molti istituti, oltre il 20% degli alunni stranieri a 15 anni ha difficoltà a comprendere ciò che legge.

    La scuola Ruetli, come la Helmholtz, come la Theodor Plievier, con i loro insegnanti impauriti alla sola idea di entrare in classe e con la polizia a sorvegliare, sono il segno di una società lasciata "ingrassare" fino a scoppiare, colmata di deliri multietnici, di buonismo mondialista, di rincorse consumistiche, il tutto per star dietro ad una idea di società totalmente asservita al pensiero globalista e alle logiche imprenditoriali. Una società lasciata morire, invece, nel suo essere "sociale" e, soprattutto, organica e solidale.
    Continua qua:

    http://euro-holocaust.splinder.com/p...cuole+tedesche

  2. #2
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    Stiamo diventando come gli USA, tali e quali: guardando ad esempio all'Italia ho letto recentemente che con l'immigrazione sudamericana, i figli degli immigrati da quei paesi stanno replicando a Milano le gang giovanili che hanno tristemente messo su negli USA.

    Mi auguro che almeno come contropartita ci diano un sistema giudiziario all'americana, polizia dura con le bestiacce come in america, legittima difesa come in america (questa c'è l'hanno data...per ora) e il diritto a possedere armi per difenderci come negli USA.

  3. #3
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    Povera Europa!
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  4. #4
    Vittima del kali yuga
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    Il desiderio, è come un fuoco insaziabile. Grazie alla barca della conoscenza certamente varcherai tutto l'oceano del male (b. gità)
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    Citazione Originariamente Scritto da FCYMan
    Stiamo diventando come gli USA, tali e quali: guardando ad esempio all'Italia ho letto recentemente che con l'immigrazione sudamericana, i figli degli immigrati da quei paesi stanno replicando a Milano le gang giovanili che hanno tristemente messo su negli USA.

    Mi auguro che almeno come contropartita ci diano un sistema giudiziario all'americana, polizia dura con le bestiacce come in america, legittima difesa come in america (questa c'è l'hanno data...per ora) e il diritto a possedere armi per difenderci come negli USA.
    si chiudano le frontiere! certo non possiamo dare troppi poteri alla polizia, ci manca solo uno stato di polizia modello sud america (o usa per certi aspetti)!
    perciò il permesso di s. va strettamente limitato, e al diavolo gli imprenditori !

  5. #5
    Sono tornato
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    Se posso intromettermi, a me sembra troppo riduttivo imputare le recenti esplosioni di violenza al fattore etnico. Tralasciando l'uso del termine "allogeno" che non mi piace particolarmente perché lo trovo un po' tendenzioso, vorrei citare l'esempio del Canada, paese che conosco discretamente: una società forse più multietnica di quelle europee, eppure (e ciò a dispetto di quanto avviene nei vicini USA), lì di violenza etnicamente indotta non c'è nemmeno l'ombra. Il tasso di criminalità è tra i più bassi al mondo, con una composizione etnica del tutto simile a quella degli Stati Uniti.
    Direi che è a partire da questo dato che si dovrebbe dicutere su quella che viene troppo frettolosamente bollata come "violenza etnica", ma che più probabilmente è espressione di un più moderno "conflitto sociale" tipico delle aree metropolitane economicamente depresse... Detroit e banlieues francesi docent.

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da No Man's Land
    Se posso intromettermi, a me sembra troppo riduttivo imputare le recenti esplosioni di violenza al fattore etnico. Tralasciando l'uso del termine "allogeno" che non mi piace particolarmente perché lo trovo un po' tendenzioso, vorrei citare l'esempio del Canada, paese che conosco discretamente: una società forse più multietnica di quelle europee, eppure (e ciò a dispetto di quanto avviene nei vicini USA), lì di violenza etnicamente indotta non c'è nemmeno l'ombra. Il tasso di criminalità è tra i più bassi al mondo, con una composizione etnica del tutto simile a quella degli Stati Uniti.
    Direi che è a partire da questo dato che si dovrebbe dicutere su quella che viene troppo frettolosamente bollata come "violenza etnica", ma che più probabilmente è espressione di un più moderno "conflitto sociale" tipico delle aree metropolitane economicamente depresse... Detroit e banlieues francesi docent.
    Scusa ma io di neri quando sono stato in Canada non ne ho visto quasi nessuno e neanche di messicani. Molti invece gli asiatici (cinesi, filippini, ecc...) che anche in Europa non rompono (anche se a Vancouver mi avvertivano di stare lontano dai suburbi abitati da vietnamiti perchè si correva il rischio di finire sparati accidentalmente in una guerra tra bande).

    Ho letto anche su riviste canadesi che l'unica città multietnica in senso statunitense, Toronto, è anche l'unica ad avere una criminalità di tipo statunitense (gangs, omicidi, ecc...).

    In Australia, paese reputato solitamente tranquillo come il Canada, recentemente gli immigrati arabi (libanesi) di seconda genrazione, hanno provocato scontri razziali con i bianchi nella città di Sydney, macchiandosi di aggressioni sulle spiagge, rapine e soprattutto di decine di stupri etnici di gruppo commessi sulle ragazze australiane di etnia anglosassone.

  7. #7
    Sono tornato
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    Citazione Originariamente Scritto da FCYMan
    Scusa ma io di neri quando sono stato in Canada non ne ho visto quasi nessuno e neanche di messicani. Molti invece gli asiatici (cinesi, filippini, ecc...) che anche in Europa non rompono (anche se a Vancouver mi avvertivano di stare lontano dai suburbi abitati da vietnamiti perchè si correva il rischio di finire sparati accidentalmente in una guerra tra bande).

    Ho letto anche su riviste canadesi che l'unica città multietnica in senso statunitense, Toronto, è anche l'unica ad avere una criminalità di tipo statunitense (gangs, omicidi, ecc...).

    In Australia, paese reputato solitamente tranquillo come il Canada, recentemente gli immigrati arabi (libanesi) di seconda genrazione, hanno provocato scontri razziali con i bianchi nella città di Sydney, macchiandosi di aggressioni sulle spiagge, rapine e soprattutto di decine di stupri etnici di gruppo commessi sulle ragazze australiane di etnia anglosassone.
    Mi sa che sei male informato: i neri sono il 12% della popolazione canadese. Ho soggiornato nelle maggiori città della fascia orientale: Montreal, Toronto, Ottawa, e ho visto neri ovunque. Per quanto riguarda Toronto, direi che è più la vicinanza agli Stati Uniti a causare problemi. Pare che la maggior parte degli omicidi commessi in territorio canadese siano opera di cittadini americani, per lo più bianchi... so che può sembrare curioso, ma tant'è...

  8. #8
    Vittima del kali yuga
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    Il desiderio, è come un fuoco insaziabile. Grazie alla barca della conoscenza certamente varcherai tutto l'oceano del male (b. gità)
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    gli asiatici rompono pochissimo: quelli che rompono sono quelli provenienti da paesi islamici, specie quelli più fondamentalisti

  9. #9
    Sono tornato
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    Citazione Originariamente Scritto da stuart mill
    gli asiatici rompono pochissimo: quelli che rompono sono quelli provenienti da paesi islamici, specie quelli più fondamentalisti
    Beh, sai com'è... gli asiatici pensano a sfruttarsi tra loro per farci il c**o col dumping...

  10. #10
    Vittima del kali yuga
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    Citazione Originariamente Scritto da No Man's Land
    Beh, sai com'è... gli asiatici pensano a sfruttarsi tra loro per farci il c**o col dumping...
    già

 

 

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