Originariamente Scritto da
iannis
Quando ho sentito Prodi parlare di unità, veramente ho capito quanto quell'essere sia ipocrita.
Ma quale unità. E' stata sempre la sinistra a disprezzare gli altri, quelli che non stanno con loro, a dividere il mondo e anche l'Italia tra male e bene, ad accusare chi sta a destra di essere ignoranti, disonesti, mafiosi, e non solo i politici, ma proprio l'impostazione culturale, le casalinghe, chi vede i caryoni, le telenovelas, i programmi TV, Gaber l'ha capito con la canzone " destra-sinistra", chi ha cominciato questa schedatura è stata la sinistra culturale, la base da cui tutti i leaders provengono anche se ipocritamente usano toni diversi.
Conseguente è la perenne accusa di traditore a chi non segue questo verbo, contro onorevoli che non votano seguendo le direttive, contro Biagi o altri economisti "contaminati".
Io ho vissuto nell'ambiente, in una frazione tra le peggiori, quello universitario e legato alla cooperazione, lì il Vangelo è la vulgata no global, tra chi tifa contro l'Italia ai mundial perchè pres. del cons. è Berlusconi e chi dice che D'Alema è di destra e dove freddezza e inimicizia sono subito regalate a chi si confessa "diverso", e fa "outing".
Il commercialista di destra al massimo non parla di politica, se ne frega, e quindi non giudicherà le persone in base a quello che votano, cosa che in questi ambient è la norma.
Quindi non mi vengano a parlare di unificare il Paese, per favore, l'hanno diviso loro.