CONTI PUBBLICI: TREMONTI,SENZA GRANDE PATTO ITALIA A RAMENGO
(ANSA) - FIRENZE, 6 APR - "L' idea di un grande patto tra
Governo ed Enti locali non è ne di destra ne di sinistra: l'
Italia va a ramengo se non fa la sistemazione della finanza
pubblica, sia che vinciamo noi sia che vincano loro". Lo ha
detto il vicepremier e ministro dell' economia Giulio Tremonti
nel corso di una conferenza stampa oggi a Firenze commentando la
richiesta che ha avanzato ieri per un patto con gli Enti locali.
Riferendosi al presidente dell' Anci, Leonardo Domenici, che
aveva dichiarato che i comuni e gli Enti locali avevano già
avanzato proposte del genere, Tremonti ha risposto che
"Domenici ha sempre chiesto un patto per avere più soldi".
Secondo il vicepremier "l' Italia è un paese che ha un
enorme debito pubblico collocato sul mercato e un grosso attivo
in gran parte ancora collocato fuori dal mercato. La parte
smobilizzabile è nelle Regioni, nelle Province e nei Comuni
che, negli ultimi anni, si sono sempre più patrimonializzati".
Il governo centrale, ha spiegato Tremonti, "ha il dovere di
servire il debito pubblico, che è tutto centrale, e i doveri
fiscali fondamentali, mentre i governi locali hanno soprattutto
il potere di spesa: questo è un sistema assolutamente
asimmetrico che, secondo me, non ci porta lontani". (ANSA).
da notare che lui era quello che aveva promesso di dimettersi se nel 2003 non avesse raggiunto la parità nel debito. Peccato che abbiano dovuto cacciarlo ... ma poi l' hanno richiamato per completare l' opera.
Certo da uno che al momento che va al potere e parla di MIRACOLO ... sentirlo a fine di legislatura dire che rischiamo di andare a ramengo ... non viene il pensiero che per 5 anni non ci ha capito un capzo?
Darsi martellate sulle palle da solo.
inconsciamente nelle sue parole c'è il fallimento della sua attività.