Sarà realizzata grazie alle segnalazioni arrivate via internet
Le proteste: "Equiparazione sbagliata tra straniero e criminale"




TOKYO - Due anni fa il ministero giapponese della Giustizia, aveva invitato la popolazione a denunciare via internet gli immigranti sospettati di non essere in regola. Adesso quella massa di informazioni (fonti ministeriali indicano che ogni anno vi sono circa 16.000 denunce riguardanti stranieri sospettati di volersi insediare illegalmente in Giappone) sarà raccolta in una complessiva mappatura telematica più agevolmente confrontabile con quella dei residenti legali.

Come è stato precisato oggi a Tokyo, il nuovo sistema per raccogliere e confrontare meglio i dati sui clandestini dovrebbe entrare in vigore fra 12 mesi con l'inizio del prossimo anno fiscale. Una mossa che il governo motiva con la necessità di un giro di vite contro l'immigrazione illegale e l'utilizzo di lavoratori in nero, un fenomeno che pure ha in Giappone dimensioni assai inferiori rispetto ad altri Paesi, specie occidentali.

In base alle valutazioni governative, sono circa 193.000 gli stranieri che vivono attualmente nell'Arcipelago senza avere interamente regolarizzato la loro posizione e si teme che possano raggiungere i 250.000 nel 2008. L'intento governativo è ora di dimezzarne il numero, rintracciando in particolare coloro che sono rimasti in Giappone oltre la scadenza dei visti di soggiorno.

L'iniziativa del governo però, ha provocato le proteste della Federazione nazionale degli avvocati e di alcuni gruppi di difesa dei diritti civili, che hanno parlato "di equiparazione sbagliata tra straniero e criminale".

Proteste dei gruppi per i diritti civili hanno riguardato ultimamente anche la reintroduzione delle impronte digitali per tutti gli stranieri che giungono in Giappone, anche come semplici turisti.

(7 aprile 2006)